Fwd: Comunicato Stampa Agernova: OGM (Mais Mon 810) Consigiio dei Ministri Ambiente UE. Per ora solo un atto dovuto. Ora bisogna Revocare immediatamente l'Autorizzazione alla semina del MAIS GM Mon 810 in tutta Europa.



Comunicato Stampa Agernova - Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita (AMA la Vita)

OGM - Mais Mon 810 al Consigiio dei Ministri Ambiente UE del 2 marzo 2009: per ora solo un atto dovuto. Bisogna revocare immediatamente l'Autorizzazione alla semina del MAIS OGM Mon 810 in tutta Europa, prima che le contaminazioni territoriali diventino diffuse ed irreversibili. Ed evitare inutili "sperimentazioni di altre coltivazioni OGM"
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La Commissione UE non può imporre agli stati e o alle regioni nulla in materia di OGM, in quanto per i rischi sulla salute e l'ambiente prevale il diritto nazionale e le norme europee prevedono la possibilità da parte degli Stati Membri di Vietare le semine e le importazioni di qualsiasi OGM a garanzia dei diritti Costituzionali inviolabili , non delegati ai trattati Europei e del Commercio (Calusola di Salvaguardia, in base al principio di precauzione)

Pertanto,
è necessario revocare immediatamente l'autorizzazione alla semina del MAIS MON 810 in tutta Europa, e non soltanto "garantire" le Regioni o Nazioni dichiaratesi OGM free, per i chiari effetti tossici riscontrati per la salute umana ed animale (Ricerche INRAN, Jurgen Zentek e altre...) e per l'inquinamento irreversibile dell'Ambiente che potrebbe aversi in caso di ripetute coltivazioni negli stati che le hanno autorizzate (Germania, Spagna, e pochi atri), con la diffusione del polline e dei semi anche negli altri Stati Europei. Prima che le contaminazioni diventino diffuse ed irreversibili.
E chiedere alla Monsanto il pagamento dei danni per le contaminazioni eventualmente riscontrate sulle varietà naturali di Mais e le spese eventuali di Bonifica territoriale, essendo titolare dei Diritti sulla tecnologia OGM.
Seguire l'esempio della Francia e revocare in tutta Europa l'autorizzazione alla semina del Mais MON 810 !!!
Ed evitare "inutili sperimentazioni di altre coltivazioni OGM" per  attivare invece le "utili sperimentazioni indipendenti sui rischi per la salute" al fine di arrivare ad una Moratoria Europea, a partire dall'Italia su tutte le Coltivazioni e Importazioni di OGM
Con tolleranza Zero OGM nelle sementi e in tutte gli alimenti al fine di consentire i controlli sulla base della presenza o assenza e gestire le eventuali contaminazioni e/o inquinamenti da OGM, altrimenti impossibili da perseguire.
Gli OGM rappresentano ancora meno dell'1% delle coltivazioni Mondiali e solo di poche specie autorizzate in pochissimi paesi... Fermiamoli prima che creino altri danni alla salute, alle economie agricole locali e alle sovranità alimentari nazionali.
Adoperarsi per un Bando Mondiale contro una tecnologia che viola le leggi della Natura e i diritti fondamentali degli esseri umani.

Saluti
Giuseppe Altieri, Agroecologo - Agernova
Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita
tel 075-8947433
347-4259872
Loc. Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG)
P. IVA 02322010543
Email: 
agernova at libero.it
http://www.agernova.it
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Il giorno 03/mar/09, alle ore 13:59, Equivita ha scritto:



COMUNICATO 03/03/09

UN PLAUSO AL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL’AMBIENTE
ed un incitamento a procedere oltre, nella stessa direzione

Il Comitato Scientifico EQUIVITA esprime la sua soddisfazione per il voto ieri formulato dal Consiglio dei Ministri dell’Ambiente Europeo, che a maggioranza qualificata ha detto NO alla revoca, per Austria e Ungheria, del divieto di coltivazione del mais MON810.
La sconfitta della proposta della Commissione, favorevole ad una reintroduzione di tale mais in tutta Europa, deve essere vista come il segnale di una nuova rotta: quella auspicata anche dal Parlamento Europeo, quella auspicata dalla grande maggioranza dei cittadini europei.
Riteniamo che finalmente la coscienza ambientale, la tutela della salute e la tutela dei diritti dei cittadini (che non desiderano convivere con i pesticidi e che desiderano conservare una libera scelta alimentare) si stia facendo strada in Europa.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ringrazia in particolare il Ministro Prestigiacomo, che già nell’ultima riunione del 4 dicembre scorso aveva contribuito a che fosse adottata una linea restrittiva per gli Ogm, in particolare sulle procedure di valutazione dei rischi e sulle zone autodefinitesi Ogm-free.
 
Con l’occasione EQUIVITA ricorda, a chi dovrà votare per l’approvazione del
 
mais Bt11 Syngenta e del mais Bt1507 Pioneer
che:
 
  • entrambi questi mais (già essi stessi da ritenersi pesticidi, in quanto resi tossici per la piralide) sono resistenti al diserbante glufosinate;
  • questa loro caratteristica induce gli agricoltori a fare uso abbondante di glufosinate (come è avvenuto con il glifosate, le cui vendite sono salite alle stelle grazie alla diffusione di colture gm resistenti al glifosate);
  • il glufosinate è stato, con il nuovo regolamento europeo contro i pesticidi, emanato dalla UE (per rispondere all’allarme sull’incremento di tante malattie) bandito dalla UE insieme ad altri 21 pesticidi ritenuti estremamente pericolosi.
  • L’ipotesi di coltivazione di mais Bt11 e di mais Bt1507 ha connotazioni di illegalità, anche se le leggi europee consentiranno l’uso del glufosinate fino allo scadere della sua autorizzazione (2017)

EQUIVITA auspica che il voto di ieri segni l’inizio di un percorso in cui coloro che decidono per noi sugli Ogm vedano e superino il confine tra interessi privati e interessi della collettività. Come dice il Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, è soltanto indossando gli occhiali del “social-business” e mettendo via quelli del “profit-business” che si potrà raggiungere, tutti quanti, il benessere e la pace.


Comitato Scientifico EQUIVITA
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