Re: [ecologia] dove nasce il nucleare






On 09/21/2008 at 10:25 circolo\.vegetariano\@libero\.it wrote:

>Peccato che gli abitanti della Tuscia (forse troppo impegnati in sagre, 
>concorsi di bellezza e scaldaletti erotici)  siano così disattenti da non
>accorgersi che sono stati messi in vendita, loro, le loro terre ed il loro
>futuro.




Carissimo Paolo,

gli abitanti della Tuscia (bellissima terra che amo quanto la mia) purtroppo hanno responsabilità più grandi, molto più grandi. Evidentemente, come pure tanta altra gente ha fatto, hanno figliato, figliato e figliato, riempiendo i territori locali, limitrofi e lontani ben oltre quello che sarebbe stato opportuno.

Ed ora ATTENZIONE: senza una consapevolezza demografica e senza conoscere i rapporti che legano la crescita della popolazione con ogni altra nostra espressione, figliando e figliando la popolazione italiana è aumentata oltre misura e di conseguenza l'economia è aumentata oltre misura anch'essa, al punto da rendere oggi necessario, secondo alcuni, secondo i più scalmanati, il ricorso al nucleare.

Le cose sono semplici: avete presente il fuoco? Pochi legni rimangono spenti, molti legni fanno un falò. Il FALO' ECONOMICO contro cui si scaglia il movimento della decrescita è generato dai molti, moltissimi legni accatastati uno sull'altro.


Tutto si è compiuto in modo assolutamente selvaggio a partire dalla crescita demografica. Tutto letteralmente NASCE da lì. Territori che potevano essere abitati in modo del tutto naturale, una società che avrebbe potuto progredire lentamente ma costantemente, persone che potevano sviluppare la propria personalità in modo magnifico, tutto si è rovinato, tutto si sta perdendo, solo perché si è ESAGERATO con le NASCITE.

Solo causa la crescita della popolazione (ripeto ancora: essa è stata causa, anzi motore, della crescita dell'economia, l'ESPONENZIALITA' del fenomeno ottenendosi dal reciproco favorevole rapporto di interazione) oggi ci ritroviamo SOTTO PRESSIONE al punto che molti perdono la testa e spingono verso cattive scelte.

Ma tutto NASCE da lì: dalla CRESCITA della POPOLAZIONE.


Ma leggete, leggete, ché ora viene il bello.

A pagina: http://www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenzadonne1.htm troverete scritto:

"... Allo scopo di INCREMENTARE LE NASCITE, lo Stato fascista vietò l'uso di anticoncezionali e il ricorso all'aborto, nonché qualsiasi forma di educazione sessuale.

Come si è accennato, ogni aspetto della vita delle donne fu subordinato agli interessi dello Stato, al punto da negare, in assoluto, ogni forma di emancipazione femminile ..."


Ora, a quanto si può capire compiendo questa ed una infinità di altre letture, tutta la gente che oggi si spaccia per progressista, che appare tanto darsi da fare per la salvaguardia dell'ambiente non aprendo però mai bocca per fermare le nascite, non è che ignaro o consapevole PROSEGUIO di una politica risalente a decine di anni fa, una politica imperialista, una politica tesa ad invadere altri Paesi e sottometterli.

Anche per questa ragione mi sento di affermare: chiunque oggi non dica: "fermate le nascite!" (con ogni mezzo culturale) è DI FATTO contro l'emancipazione femminile ed il progresso sociale.


Vi prego, continuate a leggere a pagina: http://www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenzadonne1.htm dove troverete scritto:

"... Per consolidare il proprio regime improntato sull'autoritarismo, Mussolini adottò una politica anti-femminista, che impose alla donna l'esclusivo ruolo di madre-casalinga e facendo così della maternità, oggetto di pubblica esaltazione, a sostegno della forza nazionalista dello Stato.

Le donne, intese come portatrici di interessi privati (familiari) furono così escluse da tutto ciò, che aveva attinenza con la sfera pubblica; anche la questione demografica fu affrontata in nome del superiore interesse dello Stato, in termini di quantità, anziché di qualità ..."


Ed allora chiedo agli ambientalisti corretti al cinquepermille ed ai professori ed alle professoresse proclamati tali ed investiti di indegni onori e prebende dal marcio sistema, pubblici dipendenti a vita accaparratori della Cosa Pubblica, della Res Publica (a proposito: perché non hanno aperto costoro la Questione Pubblica? e perché non hanno aperto bocca nemmeno sulle baronie? perché non hanno intrapreso un mare di necessarie iniziative per rendere pubbliche e risolvere entrambe?) tenutari del bordello culturale di Stato, a tutti e tutte voi domando:


ma voi non comunicate nemmeno fra di voi?

possibile che non ve le raccontiate le cose?

possibile che dimentichiate informazioni così importanti e facilmente accessibili ed a disposizione di tutti?

perché invece di star lì meschinamente a misurare centilitri e watt non affrontate la questione più importante che v'è al mondo e che sola può condurre l'essere umano, l'uomo e la donna, da una condizione ad un'altra che hanno fra loro lo stesso rapporto e distanza che vi fu in epoca primitiva tra la POSTURA CHINA e l'ANDATURA RETTA?


La verità che l'essere umano vulgaris, quello molto molto molto vulgaris, segue la moda, se ne va col vento in poppa, ama le discese. Solo poche persone per bene, solo pochi esseri eccezionali, resistono alle lusinghe del sistema marcio e se ne tengono fuori fintantoché in esso non torni a brillare la luce diffusa dallo stato reale delle cose. Solo in pochi FANNO la moda, vanno di stretta bolina, amano le salite.


Oggi vanno di moda i pachauri ed i latouche (che tanto ce l'ha con l'IPERCRESCITA ECONOMICA da non notare che essa NASCE, e si alimenta, con l'IPERCRESCITA DEMOGRAFICA, da non impegnarsi con pari foga per FERMARE le NASCITE oltre che le produzioni industriali). (In verità amo Latouche e la Decrescita, ma questa gente ha il dovere di rispondere alle osservazioni che vengono presentate loro; soprattutto hanno il dovere di affrontare le questioni seguendo criteri non di politica o di santità bensì di ragionevole scientificità).

E così i pachauri ed i latouche oggi possono avere premi ed onori, nonostante le loro omissioni e parzialità, solo perché a darglieli c'è codesta gente qui, solo perché la "cultura" è ancora fatta da codesta gente:

http://baroni-e-baronesse.hyperlinker.org

E' chiaro che rispetto a codesta gente i pachauri ed i latouche possono anche essere rilevanti.

Ma allora bisogna ammettere che l'umana società è proprio decaduta senza che ce ne accorgessimo, tanto che il metro di misura del valore delle persone si dev'essere accorciato scivolando verso il basso anch'esso, talmente in basso da rilevare ancora, sì, le piccolezze ma da non riuscire più ad arrivare a grandezze prossime a quella che dovrebbe invece essere la NORMALITA'!


Tornando al nucleare: non diamo in somma la colpa ad altri se non a noi stessi.

Non cadiamo nella trappola, tesaci dallo stesso sistema marcio, che ci vuole contro di esso in modo da avallarlo ancor più. Noi persone comuni abbiamo in realtà un grande potere solo che decidiamo di ricorrervi. Questo potere è quello di fare le cose giuste, di riconoscere e rimediare agli errori del passato. In poche parole di essere onesti. Il sistema ci aggredisce con la forza. Noi abbiamo una sola possibilità: quella di batterlo tramite l'onesta osservazione e comportamento.

Se saremo onesti, intellettualmente e moralmente parlando, non dobbiamo avere paura di nulla. Con l'onestà possiamo affrontare ogni nemico e metterlo a terra in men che non si dica. Senza essere onesti angosciamoci, anzi angosciatevi pure. Da parte mia, che tra la verità e la comodità ho sempre scelto la prima, l'angoscia è un sentimento dimenticato.


Vive cordialità,


Danilo D'Antonio





p.s.: per capire il presente ed intravedere certi aspetti della complementare onda del futuro, consiglio pure la lettura de:

IL MONDO FEMMINILE NEL REGIME FASCISTA:
condannate tutte le pratiche sociali come l'emancipazione,
il voto, il lavoro extradomestico  
http://www.storiain.net/arret/num107/artic5.asp