Fw: CONFERENZA NAZIONALE CAMBIAMENTI CLIMATICI 2007



COMUNICATO STAMPA NO COKE ALTO LAZIO

14 SETTEMBRE 2007



TARQUINIA – Bandiere e striscioni del No al carbone contestano alla F.A.O.
la politica energetica del Ministro Bersani e dell’ex ministro all’ambiente
Matteoli. Il Movimento No Coke Alto Lazio fa sentire il suo dissenso al
Convegno sui Cambiamenti Climatici e il surriscaldamento globale. Bersani
vanifica e minimizza le dettagliate relazioni tecniche degli scienziati che
nei due giorni si sono alternati sulla platea mettendo in evidenza i seri
rischi che incombono sul pianeta non si inverte la tendenza. Ma i
rappresentanti del movimento No Coke hanno ricordato al Ministro che la
lotta contro la riconversione di Torre Valdaliga Nord continua. Si è
concluso ieri nella capitale il convegno sui Cambiamenti Climatici e il
surriscaldamento globale, i lavori sono stati presieduti da Gianni Riotta
direttore del TG1, alla presenza del Ministro all’ambiente Pecoraro Scanio,
allo sviluppo economico Pierluigi Bersani, presenti anche Altiero Matteoli,
Mussi, molti rappresentanti dei sindacati. Quando Bersani ha preso la
parola il movimento No Coke ha aperto le  bandiere e lo striscione contro
la riconversione a carbone di Civitavecchia. “Il Ministro Bersani invalida
gli interventi tecnici di insigni scienziati che si sono avvicendati nei
due giorni dedicati ai Cambiamenti Climatici – riferisce il Movimento No
Coke – e richiama di contro  i cittadini alla razionalità, quando lui per
primo  dimostra un atteggiamento di pericolosa irrazionalità perseguendo la
via del carbone,    e ignorando, nonostante le evidenze scientifiche,
l’impatto devastante dei cambiamenti climatici sull’economia del nostro
paese  e sulla salute dei cittadini. L’unico poco razionale è proprio chi
si ammanta quindi di pragmatismo e si erge a giudice di un intero popolo,
compreso quello che lo ha votato e che si sente oggi tradito”. “So bene che
fuori ci sono i No Coke” ha esordito Bersani  ma poi le solite
dichiarazioni che tengono conto di un ipotetico e sbandierato sviluppo,
quando il ritorno al carbone semmai è non un progresso ma un deleterio
regresso.

“Essenzialmente – continua il movimento – Bersani non si pone il problema
del futuro,non conosce le soluzioni e quindi non vuole neanche provare ad
invertire la tendenza suicida nell’utilizzo dei combustibili fossili a
detta di tutti gli scienziati presenti i più pericolosi per la salute del
pianeta. Non vuole prendersi la sua parte di responsabilità, quella che i
cittadini gli hanno affidato, di salvaguardia di un modello di sviluppo
sostenibile, che si armonizzi con l’ambiente e tenga conto delle vocazioni
naturali dei territori. Invece, sceglie la via del carbone e nemmeno i
gravi problemi dell’inquinamento lo fanno desistere”. Sembra insomma che il
parere di Bersani consista nell’osservare ma non cambiare, sulla stessa
linea l’intervento dell’ex ministro all’ambiente Matteoli: “Entrambi –
continuano i No Coke – hanno preteso di invalidare la conferenza mettendo
sullo stesso piano ambientalisti e cittadini che lottano contro il carbone.
Ci hanno definiti esagerati, catastrofici, quindi irrazionali che non
comprendono la portata dei grandi problemi. Probabilmente il Ministro non è
a conoscenza che sul territorio ci si ammala di allergie, di leucemie, di
cancro, di malattie cardiovascolari per il 40% in più rispetto alla media
regionale e ignora la VIA (valutazione di impatto ambientale) presentata al
Tribunale di Civitavecchia, dove ci consigliano un’agricoltura non
mangiabile, e ignora l’ordinanza del Sindaco di Brindisi di distruzione
delle colture nei pressi della centrale a carbone che insiste sul suo
territorio. Ma noi siamo gli irrazionali”. Quindi due giorni dedicati alla
ricerca per trovare soluzioni ai problemi dei cambiamenti climatici con il
fior fiore della scienza si risolvono in una negazione dell’evidenza e
nessuna risposta da parte del Ministro dello Svilippo Economico. “Il
ministro vede solo il presente come proseguimento del passato,il futuro è
un suicidio e lui la chiama razionalità.

Questa è una gravissima forma di miopia che un ministro non dovrebbe avere.

Riprendiamoci la delega assegnata a Bersani dagli elettori,vuole solo gli
interessi di chi inquina e nega le evidenze. I politici sembrano vivere in
un mondo parallelo,vengono ai convegni,sembrano capire che i cambiamenti
climatici verranno pagati dai i più poveri della terra,i politici finito il
convegno faranno come prima: niente!”.

MOVIMENTO NO COKE


nocoketarquinia.splider.com