DALLA LNG UN MESSAGGIO INOPPORTUNO ED INFONDATO



RIGASSIFICATORE: DALLA LNG UN MESSAGGIO
INOPPORTUNO ED INFONDATO
Le nostre associazioni hanno sempre espresso il massimo rispetto per il
lavoro e per le decisioni della Magistratura ed a questa linea continuerà
ad essere ispirata la loro condotta fino ad osservare il più assoluto
silenzio su fasi giudiziarie e provvedimenti di indubbio rilievo. Ma quando
alla vigilia di una importante decisione giudiziaria (quella sull’istanza
di dissequestro della zona di Capobianco) la LNG fa sapere alla pubblica
opinione attraverso la stampa che la sua difesa ha depositato in Tribunale
una memoria nella quale si afferma la totale regolarità dell’iter
amministrativo che ha portato all’autorizzazione del rigassificatore
giungendo alla conclusione che «tutto era in regola», sentiamo il dovere di
ribattere pubblicamente a tale inopportuno messaggio mediatico per
affermare che esso è contraddetto nel modo più radicale e clamoroso dai
fatti che sono sotto gli occhi di tutti.
Non si può fingere di ignorare che nel procedimento autorizzativo non c’è
stata una procedura di VIA considerata obbligatoria anche dalla Commissione
Europea, che non sono state consultate le popolazioni interessate che non
vi è stato alcun coinvolgimento dei consigli comunale e provinciale, che
sono state commesse gravissime irregolarità (molte delle quali potrebbero
secondo gli inquirenti costituire reato), che i giornali locali sono ogni
giorno colmi di notizie su oscure e scorrette operazioni, che si sono
portati avanti i lavori per la colmata contro le prescrizioni delle
competenti autorità e, per finire, che si è sfruttata la fame di lavoro con
promesse di corsi formativi e di occupazione che non hanno avuto alcun
seguito.
La LNG si deve convincere che Brindisi non è una colonia e che il nostro è
uno stato di diritto. Non basta perciò fare i conti con qualche “potere
forte” ma bisogna farli con la volontà popolare, con le istituzioni
democratiche che si sono già espresse e con una magistratura autonoma ed
indipendente.
Brindisi, 27 febbraio 2007

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Col diretti - TerraNostra, Fondazione
“Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S.,
ARCI, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per
la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino
“Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.