Ulteriore Lettera a Bersani



RACCOMANDATA R.R.


All’On.le dr. Pierluigi BERSANI 

Ministro dello Sviluppo Economico

Via Veneto, 33

00187              ROMA



Signor Ministro,
ci rendiamo conto dei Suoi gravosi impegni in questo delicato momento
politico ma, dopo la lettera aperta inviataLe il 17/02/07, dobbiamo
richiamare la Sua attenzione sulla questione del rigassificatore a Brindisi
sopratutto a seguito degli sconcertanti sviluppi dell’inchiesta che sta
conducendo la locale Autorità giudiziaria penale.
Abbiamo avuto notizia che Lei in una recente nota, rispondendo ad una
lettera del Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente prof.ssa Laura
Marchetti, ha assicurato che il Suo Ministero si sta adoperando per
convocare a breve una formale Conferenza dei Servizi la quale dovrebbe, in
via preliminare, verificare se ai sensi della normativa comunitaria e
nazionale sussistono i presupposti per l’assoggettamento del progetto del
rigassificatore a Brindisi alla procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale.
Queste Sue dichiarazioni, nonostante il ritardo nella convocazione della
conferenza, ci rassicurano ma, allo stesso tempo, ci sorprendono perché
appaiono mosse esclusivamente dalla preoccupazione di mettere al centro
della prevista conferenza solo il difetto di VIA. Non è così, signor
Ministro, dal momento che, per la mancanza di puntuali informazioni, non Le
è presente il fatto che l’inchiesta penale in corso ha messo in luce in
modo inconfutabile come il provvedimento autorizzativo sia stato emesso
sulla base di presupposti irrimediabilmente inficiati da una lunga serie di
corruttele, di falsità, di irregolarità e di tangenti.
Quell’autorizzazione, come Le abbiamo già rappresentato con la citata
lettera aperta, è radicalmente nulla per la evidenza e la pacificità
(documenti e ammissioni) degli elementi che emergono dall’inchiesta penale
e che in sede amministrativa vanno presi in doverosa considerazione.
La questione della nullità del provvedimento autorizzativo deve oggi
muovere la Conferenza dei Servizi e domani essere oggetto fondamentale
(insieme alla VIA e alle altre innumerevoli irregolarità) di esame e di
decisione da parte di quel consesso. Le corruttele e gli abusi che hanno
portato alla autorizzazione in questione hanno arrecato alla nostra
comunità danni gravissimi ritardando o addirittura bloccando la
realizzazioni dei progetti di sviluppo economico decisi dalle
Amministrazioni locali. Siamo perciò convinti che la convocanda Conferenza
dei servizi dovrà immediatamente sospendere amministrativamente i lavori in
atto e rapidamente concludersi con il ritiro del provvedimento
autorizzativo senza alcun indennizzo in favore della Brindisi LNG (British
Gas).
Sulla gravità di quanto sta emergendo e sulla fondatezza di quanto Le
esponiamo Lei può assumere tutte le necessarie informazioni attraverso gli
appropriati organi istituzionali.
Brindisi, 22 febbraio 2007
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott.
Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum
ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela
dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’
Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.