I: Comunicato No Grandi Opere



DA  COORDINAMENTO  NAZIONALE  CONTRO  LE  GRANDI  OPERE
A  ORGANI DI  INFORMAZIONE

C O M U N I C A T O

30 SETTEMBRE A ROMA:
MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA LEGGE OBIETTIVO
E
I PROGETTI DANNOSI,
PER UN NUOVO PIANO DEI TRASPORTI
E
DELLE OPERE PUBBLICHE,
PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO ITALIANO

Il coordinamento nazionale dei Comitati  contro le grandi opere (NO TAV,
NO PONTE, NO MOSE, NO INCENERITORI, NO GASSIFICATORI, ECC. SI ALLO
SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO), insieme alle Associazioni
ambientaliste, alla  Rete del Nuovo Municipio, alla rivista Carta, al
quotidiano Il Manifesto, ai rappresentanti della Campagna Sbilanciamoci
e a molte altre organizzazioni che stanno aderendo in queste ore, ha
indetto per sabato 30 settembre a Roma una Manifestazione Nazionale per
l'accantonamento della Legge Obiettivo e la revisione integrale del
programma di realizzazione di opere pubbliche, nei settori trasporti,
territorio, energia, rifiuti, etc, tra l'altro largamente scoperte di
risorse finanziarie. Con l'iniziativa si intende inoltre promuovere un
nuovo Piano generale dei Trasporti e Nuovi Programmi, Nazionali e
Regionali, per l'energia, i Rifiuti, il territorio, il Paesaggio e,
quindi, per lo Sviluppo Locale Sostenibile, realizzati secondo
l'approccio irrinunciabile della tutela e valorizzazione ambientale,
della partecipazione dei cittadini e della reale utilità sociale delle
operazioni proposte.
Il nuovo governo dimostra di voler segnare una svolta nella
pianificazione del territorio e dei trasporti, per esempio abbandonando
il progetto del ponte sullo Stretto, inutile, dannoso e costosissimo,
procedendo all'applicazione corretta e integrale della VIA alla TAV
Torino-Lione o rivedendo la Legge delega sull'Ambiente. Tuttavia su
troppi programmi o settori permane ancora la vecchia logica del
"realizzare senza pensare", anche opere contro la razionalità e il senso
comune, oltre che spesso contro l'ambiente, la cultura e il paesaggio
italiano. Uno dei temi ancora non affrontati o sottovalutati
dall'esecutivo riguarda proprio le condizioni del territorio, sia in
termini di fragilità dell'assetto idrogeologico che come perdita di
funzionalità e di qualità del paesaggio, a causa dell'urbanizzazione
diffusa ed eccessiva che da decenni pervade gli ambiti nazionali e che è
diventata un freno, piuttosto che un fattore di sviluppo sostenibile.
La manifestazione, accanto ai NO, GRANDI NO, alle opere inutilmente
devastanti, vuole invece segnare l'avvio di una grande campagna di
sensibilizzazione etica e culturale del Paese che promuova una nuova
fase di vivibilità e qualità sociale, legando la questione economica al
patrimonio culturale ed ambientale dei tanti importanti luoghi italiani.

TUTTI A ROMA IL 30 SETTEMBRE

il COORDINAMENTO NAZIONALE CONTRO LE GRANDI OPERE

07.09.2006	
INFO: http://nograndiopere.blog.tiscali.it ; carta at carta.org; Anna
Pacilli  3381579662



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