Torino Le ragioni della manifestazione del 17 dicembre




Le ragioni della manifestazione del 17 dicembre

·         se il governo si è risolto ad un confronto è solo perché c'è
stata una mobilitazione forte, unitaria e chiara nei contenuti. Ogni
divisione del movimento sotto la pressione delle minacce del governo stesso
non potrebbe che rafforzare il governo nazionale, e quello locale e indurlo
a forzare la mano e a procedere nella realizzazione della linea TAV
·         il documento governativo - basta leggerlo con attenzione per
rendersene conto -  è volto esclusivamente a prendere tempo in vista della
stagione invernale e delle Olimpiadi torinesi. In pratica la lobby pro Tav
cerca di depotenziare il movimento in un momento critico e di riprendere
successivamente i lavori
·         Torino, capitale olimpica e principale città coinvolta nel
progetto TAV, è stata coinvolta fino ad adesso in misura limitata dal
progredire della mobilitazione anti TAV. Dal momento che le istituzioni
nazionali e locali favorevoli al progetto hanno le loro sedi in questa
città è necessario portare per le strade della città sabauda la protesta
contro il treno della morte
·         Le Olimpiadi si avvicinano ed è necessario gettare sul piatto
della vertenza TAV la possibilità che il movimento sia in grado di
utilizzarle come palcoscenico internazionale per rilanciare la propria
protesta. Rinunciare a scendere in corteo a Torino il 17 sarebbe come
accettare il rispetto di una presunta tregua olimpica utile solamente ai
fautori della linea ad alta velocità.
L'insieme di queste ragioni ci porta a concludere che la manifestazione del
17 a Torino sia imprescindibile, e lo sia nella forma del corteo che si
ponga l'obiettivo di comunicare con la città da esplicare all'interno del
centro cittadino, portando tra il passeggio del sabato le ragioni e la voce
della protesta della Valle.
La richiesta isterica di divieto della manifestazione da parte del
principale portavoce della lobby TAV in Piemonte, il sindaco di Torino
Chiamparino, la dice lunga su come i sostenitori del treno ad alta voracità
siano seriamente preoccupati dalla possibilità che anche tra la popolazione
della capitale subalpina si diffonda la consapevolezza che la linea TAV sia
inutile, costosa e dannosa, e che la sua realizzazione sia interesse
esclusivo della lobby che ne gestirà lavori e realizzazione.
Il 17 dicembre sfileremo a Torino in forma pacifica e comunicativa, perché
a noi interessa il coinvolgimento della popolazione torinese all'interno
della vertenza contro la TAV. Dobbiamo respingere il tentativo del governo
e del sindaco di Torino di trasformare una vertenza popolare in una
questione di ordine pubblico.
Per la Federazione Piemontese della CUB
Cosimo Scarinzi
Per info 3298998546