Ecopolis Newsletter - Numero Cinque




Numero Cinque, 26 gennaio 2005 Iscr. Registro Tribunale di Padova n. 1920
del 14/12/04 - Direttore Donatella Gasperi

Questo numero della newsletter è stato spedito a 2450 persone.

<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#1>Ambiente
Signori si cambia. Arriva il Protocollo di Kyoto
l 16 febbraio 2005 entra finalmente in vigore il Protocollo di Kyoto, il
trattato internazionale del 1997 con il quale i governi di molti paesi si
sono impegnati a ridurre le emissioni di CO2 e dei gas responsabili
dell'effetto serra. In corrispondenza di questa data importantissima
Legambiente lancerà Cambio di Clima, meno consumi, più energia pulita per
salvare il Pianeta

clicca sul titolo per continuare







<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#2>Primo
piano Esercitare la democrazia è possibile?
Sono passati 12 anni dall'ultimo intervento di un Presidente di quartiere
in Consiglio comunale. Ha prendere la parola lunedì scorso è stato Luca
Luciani, presidente del Quartiere 4 che ha illustrato il parere negativo
espresso dal C.di Q. sulla cosidetta lottizzazione “parco Iris”. Una
vittoria morale perché, ancora una volta, si è affermato che i giochi ormai
son fatti.

clicca sul titolo per continuare







<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#3>Democrazia
urbana L'Assessore alla Partecipazione rilancia sul programma di Pace
Con una lettera l'assessore Scortegagna invita le associazioni padovane a
presentare proposte al forum del 19 febbraio prossimo per tracciare le
linee programmatiche per il prossimo triennio: "Le questioni sono di tre
ordini: i contenuti da sviluppare, che caratterizzeranno gli obiettivi da
perseguire; i luoghi e gli strumenti da utilizzare per attuare i relativi
programmi; le regole da condividere per rendere efficace la politica di
pace".

clicca sul titolo per continuare





<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#4>Cemento
che ride Portello, un contratto di quartiere da realizzare
Un progetto da 30 milioni – precisamente 29 milioni 812mila – per ridare
identità ad un quartiere storico di padova che da anni sta subendo le
angherie del declino. Un progetto da ridiscutere come progetto
partecipativo.

clicca sul titolo per continuare



<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#5>Media
e messaggi

Conservazione e valorizzazione del patrimonio
Un sito internet nato dalla volontà di un gruppo di privati cittadini
preoccupati per il destino dei beni culturali dopo l'approvazione della
legge sulla Patrimonio s.p.a.
<http://www.fonti-rinnovabili.it/>http://www.patrimoniosos.it/

clicca sul titolo per continuare






<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#6>Succede
in Città

Venerdì 28 gennaio alla multisala Mpx di via Bonporti a Padova, dopo la
proiezione delle 20.30 del film su Don Puglisi interverranno mons. Giovanni
Nervo e lo sceneggiatore del film Dino Gentili.

Venerdi 28 gennaio ore 21, Este, Aula Magna ex Collegio Vescovile E le
stelle stanno a guardare. Partecipa Margherita Hack, astrofisica.

Venerdì 28 gennaio ore 20,45 nella sala cinematografica del Colleggio Don
Mazza in via Campagnola a Padova, dibattito Problematiche attuali del mondo
del lavoro e protezioni sociali.

Venerdi 28 gennaio ore 21.00 al Piccolo Teatro di Via Asolo a Padova, Le
Bronse Querte ripropongono il loro ultimo spettacolo, "Dal dito al fato",
dedicato alle vittime del disastroso maremoto.

Sabato 29 gennaio sede del Centro Servizio per il Volontariato di Padova,
via dei Colli 4, alle ore 15, Assemblea generale dei soci di Centro Servizi
Padova Solidale per deliberare sull'approvazione bilancio preventivo 2005.

Sabato 29 gennaio ore 16.00 Sala della Biblioteca Comunale, Viale Fiume
55/A , Este Palestina: una patria negata Come cambierà la situazione in
Medio Oriente dopo l'elezione di Abu Mazen?

Sabato 29 gennaio ore 9.00, presentazione del Forum Veneto Salute Mentale
ex chiesetta delle Zitelle, via Ospedale 20, Padova.

Domenica 30 gennaio ore 9.30 , Prato della Valle I porti della vecchia
Padova, terzo appuntamento di Scopriamo la vecchia Padova in bicicletta.

Domenica 30 gennaio ore 15.00, sala "Sandro Pertini" centro civico La
Corte, Via Bajardi n° 5 Mortise, Padova. L' Opera Nomadi sezione di Padova
presenta Porrajmos, l'olocausto dimenticato Giornata della memoria 2005.

Martedi 1 febbraio a Venezia, piazzale Roma ore 16.30
manifestazione-fiaccolata organizzata da CGIL-CISL-UIL regionali per
l'approvazione della finanziaria regionale.

Dal lunedì al sabato è possibile iscriversi a Legambiente.

clicca sul titolo per continuare

Conosci Legambiente Padova? visita il nostro sito
<http://www.legambientepadova.it/>http://www.legambientepadova.it/
<mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=iscrivi un
amico> abbona gratuitamente un amico
<mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=commenti dal
sito>scrivici
<mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=segnalo una
notizia>Segnala una notizia
<mailto:redazione.ecopolis at legambientepadova.it?subject=segnalo un
sito> segnala un sito
Ambiente


Signori si cambia. Arriva il Protocollo di Kyoto
Il 16 febbraio 2005 entra finalmente in vigore il Protocollo di Kyoto, il
trattato internazionale del 1997 con il quale i governi di molti paesi si
sono impegnati a ridurre le emissioni di CO2 e dei gas responsabili
dell'effetto serra. Con l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto il
nostro Paese, come tutti i paesi firmatari, dovrà attuare tutta una serie
di comportamenti atti a ridurre le emissioni di tali sostanze inquinanti.
L'Italia però, nonostante abbia ratificato il protocollo, ha seguito un
percorso opposto rispetto agli obiettivi prefissati, registrando del
decennio 1990-2000 un incremento del 3% dei consumi energetici e ad oggi ha
aumentato di circa il 10% le emissioni dei gas serra, mentre in Europa si è
avuta una diminuzione del 10% sui consumi e del 6,5% sulle emissioni dei
complessive dei gas climalteranti. In corrispondenza di questa data
importantissima Legambiente lancerà Cambio di Clima, meno consumi, più
energia pulita per salvare il Pianeta, una grande campagne nazionale di
mobilitazione e sensibilizzazione sui temi dell'energia e dei mutamenti
climatici.
In particolare nella settimana dell'entrata in vigore del Protocollo di
Kyoto, dal 14 al 20 febbraio, Legambiente organizzerà un'intera settimana
amica del clima, con molte iniziative, due convegni nazionali a Roma il 14
febbraio e il 16 febbraio, blitz e varie manifestazioni in tutta Italia,
rivolte ai cittadini, ai Comuni, alle scuole, alle imprese. Tutte con
l'obiettivo di puntare i riflettori su una delle emergenze più gravi che la
società globale si trova ad affrontare: quella della produzione e dei
consumi energetici e le loro ripercussioni sul clima e sull'ambiente.
Un'emergenza che pone tutti, Governi, imprese, singoli cittadini di fronte
alla necessità di cambiare con urgenza l'attuale modello energetico.
La parola d'ordine della campagna sarà il risparmio energetico: informare e
accrescere la consapevolezza dei cittadini e enti a modificare i propri
comportamenti quotidiani, senza sconvolgerli, diminuendo progressivamente
le emissioni di anidride carbonica nell'ambiente. Mai come in questa
situazione, un piccolo gesto individuale e locale significa contribuire
globalmente alla salute della Terra. Usare l'automobile con consapevolezza
oppure utilizzare il sistema di riscaldamento in maniera intelligente,
sostituire le lampadine tradizionali con quelle a risparmio energico o, più
semplicemente, non far scorrere l'acqua inutilmente mentre ci si lavano i
denti.
Le iniziative si articoleranno in tutta la settimana dal 14 al 20 febbraio
e quelle rivolte ai cittadini si concentreranno nel fine settimana, quando
i circoli di Legambiente organizzeranno banchetti informativi in molte
piazze d'Italia dove si potranno trovare vari materiali informativi sulla
campagna Cambio di clima e informazioni sull'energia e sui mutamenti
climatici. In particolare a tutti i cittadini verrà consegnato un vademecum
sul risparmio energetico "5 azioni per cambiare clima", attraverso il quale
si potrà aderire alla campagna comunicando la propria azione di risparmio
energetico.
Alla fine della settimana si computerà quanto si è risparmiato in termini
di kilowatt consumati e di emissioni di CO2 nell'atmosfera. Inoltre, si
potrà contribuire al progetto "Blowing in the wind", che prevede
l'installazione nella comunità africana di Shewula, nello Swaziland, di una
rete di turbine eoliche per una potenza complessiva di 200-300 KW, e la
formazione di personale locale per la manutenzione dell'impianto. Obiettivo
del progetto è quello di garantire il fabbisogno energetico e la
sostenibiltà finanziaria della comunità, attraverso l'utilizzo e la vendita
alla compagnia elettrica locale dell'energia prodotta dalle turbine eoliche.


<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#top>
Primo piano


Esercitare la democrazia è possibile?
Sono passati 12 anni dall'ultimo intervento di un Presidente di quartiere
in Consiglio comunale. Ha prendere la parola lunedì scorso è stato Luca
Luciani, presidente del Quartiere 4 che ha illustrato il parere negativo
espresso dal C.di Q. sulla cosidetta lottizzazione “parco Iris”. Una
vittoria morale perché, ancora una volta, si è affermato che i giochi ormai
son fatti. “Il Quartiere h combattuto la sua battaglia fino in fondo e
abbiamo ottenuto dei risultati – spiega Luciani - E' stato ribadito il
valore politico del ruolo del Quartiere, è stata agita la trasparenza
grazie alla denuncia di cose così evidentemente gravi, si sono poste le
basi per una sorta di risarcimento per cui per l'area verrà richiesta una
perequazione di tipo ambientale. Mi è sembrato importante poter parlare
subito dopo l'assessore Mariani il quale ha controdedotto le osservazioni
del Quartiere e così noi abbiamo avuto la possibilità di farle emergere con
forza. Impossibile ignorarci”.
Grazie a questo passo del Quartiere 4 si è anche evidenziata una
discrepanza tra il regolamentodel Consiglio comunale e quello dei
Quartieri. Il primo prevede che un presidente per poter avere il diritto di
parola in Consiglio comunale quando si discutono argomenti che interessano
il Quartiere abbia l'assenso dei capigruppo, mentre il regolamento dei
Quartieri non richiede questo passaggio da forche caudine.
E' emerso però anche un altro elemento importante, vale a dire
l'impossibilità di poter riprendere in mano la vicenda e scegliere in
maniera differente: “Ho ribadito le osservazioni sollevate dal C.di Q. di
fronte ad un progetto orribile non solo per la localizzazione invitando la
Giunta a migliorare il progetto – ribadisce Luciani – ma ormai il progetto
è in uno stadio troppo avanzato per bloccarlo. La variante al prg è stata
approvata dalla regione e le cooperative coinvolte hanno ottenuto i
finanziamenti necessari. Se il Comune oggi ritirasse il proprio assenso le
cooperative potrebbero rivalersi sui singoli consiglieri comunali che
corrono il rischio di dover sborsare cifre importanti perché siamo di
fronte ad una lottizzazione di 2 milioni di euro e 135 appartamenti. Solo i
consiglieri verdi lunedì hanno detto no al progetto perché sostengono che è
meglio affrontare i rischi di una causa che accettare un simile obbrobrio” .
E forse vale la pena di interrogarsi su questa decisione visto che troppo
spesso a chi critica un progetto viene ribadita l'ineluttabilità di scelte
già compiute e come se la “bruttezza” di un progetto non potesse essere un
elemento che consenta di rimettere in discussione scelte quantomeno
infelici. rimane comunque l'importanza di un precedente, di un Presidente
di Quartiere che, finalmente, ha potuto esprire l'opinione di chi conosce
il territorio e filtra le richieste dei cittadini.

Donatella Gasperi


<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#top>
Democrazia urbana


L'Assessore alla Partecipazione rilancia sul programma di Pace. Una lettera
alle associazioni padovane.

I primi mesi di questa amministrazione ci hanno impegnati per organizzare
il seminario internazionale "riprendiamoci l´ONU" e prima ancora le tante
iniziative raccolte sotto il titolo "riprendiamoci la pace". Abbiamo fatto
delle scelte precise e mi sembra che abbiano dato risultati positivi: a)
riconoscere il quartiere come punto di coordinamento e di attivazione della
partecipazione; b) facilitare la collaborazione tra le varie associazioni
per rendere più efficace l´azione verso obiettivi condivisi.

A questo punto si tratta di tracciare le linee programmatiche per il
triennio che ci attende e per questo chiedo il coinvolgimento e la
collaborazione di tutte le associazioni. Le questioni sono di tre ordini:
1. i contenuti da sviluppare, che caratterizzeranno gli obiettivi da
perseguire; 2. i luoghi e gli strumenti da utilizzare per attuare i
relativi programmi; 3. le regole da condividere per rendere efficace la
politica di pace.
Propongo alle associazioni di discutere al loro interno ognuna delle
questioni indicate, cercando di formulare proposte da presentare in un
forum previsto per sabato mattina, 19 febbraio 2005, in modo da arrivare ad
un programma condiviso per promuovere una cultura di pace nella nostra
città. Allo scopo di avviare la discussione, mi permetto di offrire qualche
spunto sui singoli argomenti.
Sui contenuti (punto 1): Negli anni scorsi si sono già sviluppati programmi
nelle scuole, specialmente in materia di diritti umani ed inoltre è in
vigore una convenzione con il Centro inrterdipartimentale per i diritti
umani dell´Università di Padova. Sul tema "diritti umani" si è già
presentato un progetto alla Regione Veneto per programmi da effettuare
presso le scuole e a tale progetto hanno aderito alcune associazioni. Siamo
ancora in attesa di risposta, ma si può considerare che esista già un
impegno in tal senso, per cui "la promozione e la tutela dei diritti umani"
potrebbe costituire una prima linea di azione per il prossimo triennio.
Una seconda linea che propongo intende avere un forte impatto con la
quotidianità e quindi comprendere le situazioni che generano disuguaglianze
e conflitti nel vivere quotidiano. Ci sono diversi ambiti dove ciò si
verifica, dall´ambito familiare a quello del lavoro e della scuola, a
quello della partecipazione alla vita sociale e relazionale, a quello della
partecipazione politica ecc.; e a questo livello si verificano violazioni o
negazioni di diritti, abusi, maltrattamenti ecc, rilevabili nei
comportamenti tra generazioni, tra generi, tra culture, tra etnie e così
via. Si può parlare di "pace urbana", intesa come una linea che concepisce
la città come "luogo di relazioni".
Sugli strumenti (punto 2): Nelle riunioni precedenti è emersa l´opportunità
di avere uno strumento da utilizzare nelle scuole che raccolga
documentazione, idee e proposte delle associazioni che operano sul campo.
Un fascicolo che si colleghi anche all´esperienza di novembre sul tema
"riprendiamoci la pace". Si tratta di verificare l´utilità di tale
strumento e di avviare il progetto per realizzarlo. Occorre pensare anche
ad eventuali altri strumenti che si servono di canali già esistenti (stampa
o il sito del comune ad esempio) o a canali nuovi, quali televisione o
radio ecc. La scelta del luogo poi dove svolgere le azioni implica anche
l´individuazione dei possibili partner da coinvolgere. Se si agisce nelle
scuole la collaborazione e la formazione degli insegnanti; se si agisce
attraverso attività culturali il coinvolgimento delle rispettive
associazioni; e così via.
Sulle regole (punto 3): La regolazione dei rapporti tra comune e
associazione è questione importante, ma deve essere vissuta come
un´opportunità per "fare meglio" e non come un sistema di vincoli o di
gabbie. Per questo occorre trovare la soluzione che garantisca il comune
sulla reale possibilità di raggiungere gli obiettivi del programma e di
"spendere bene" le risorse disponibili, ma che riconosca nel contempo alle
associazione il diritto e la praticabilità della partecipazione, assieme
alla libertà di iniziativa, in attuazione dei rispettivi scopi.

Esiste già un "regolamento per la promozione della cultura della pace, dei
diritti umani e della solidarietà", approvato nel 1996 e modificato nel
luglio del 2000. Esiste già qualche altra proposta, elaborata da alcune
associazioni. La linea lungo la quale ci si potrà muovere al riguardo potrà
essere una linea "a maglie larghe", dove sono fatti salvi alcuni criteri,
valorizzando poi i "forum" che sono momenti aperti e poco strutturati;
oppure si possono pensare linee "a maglie strette" che regolano i diversi
percorsi. In ogni caso si tratta di condividere la linea più efficace e più
praticabile, vista in rapporto ai risultati reale che si intendono
perseguire. All´ufficio pace possono essere richiesti i documenti citati,
per venire preparati al forum del prossimo 19 febbraio. In quest´ottica
vanno considerati eventuali "gruppi di lavoro", oppure "gruppi tematici"
ecc., allo scopo di migliorare i processi.
Un´ultima considerazione. Qualsiasi siano le scelte che saranno fatte, per
ottenere risultati apprezzabili occorre pensare al coinvolgimento di altri
settori e di altri enti. Per questo motivo e a partire dall´interno del
comune, le politiche di pace dovranno essere condivise con altri
assessorati e altri settori. Per questo motivo la presente memoria viene
inviata anche agli assessori competenti, in modo da aprire, fin da questo
momento, un confronto e un´integrazione. E precisamente: assessore Bicciato
(per cooperazione internazionale, interculture, agenda 21), assessore Piron
(per scuola e politiche giovanili), assessore Sinigaglia (per servizi
sociali e sport), assessore Ruffini (per immigrazione), assessore Balbinot
(per cultura).
Spero vivamente che questa memoria attivi la discussione nelle
associazioni, in modo che il forum raccolga i pareri non soltanto dei
singoli, ma anche delle associazioni in quanto tali. Rimango disponibile
per ogni ulteriore contatto, anche nell´eventualità di intervenire
personalmente a qualche incontro, compatibilmente con le disponibilità.
Ringrazio e auguro un buon lavoro.
Padova, 17 gennaio 2005

Renzo Scortegagna, Assessore alla Partecipazione Comune di Padova

<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#top>
Cemento che ride


Portello, un contratto di quartiere da realizzare

Un progetto da 30 milioni – precisamente 29 milioni 812mila – per ridare
identità ad un quartiere storico di padova che da anni sta subendo le
angherie del declino. Eppure qui ci sono tutti gli elementi per
considerarlo un pezzo di città privilegiata: il verde, il residenziale,
l'università, la possibilità di un rilancio commerciale. I soldi
arriveranno in questo modo: 10 milioni dallo Stato e dalla Regione, 6
milioni 669mila dal Comune, 9 milioni 700mila dall'Ater, 3 milioni 800mila
da privati coinvolti come le cooperative sociali e l'associazione “Urbe
viva”.
I finanziamenti saranno utilizzati in questo modo: 863mila euro per la
mobilità che serviranno a riqualificare piazza Portello, realizzare
moderatori di traffico, percorsi ciclabili, itinerari sicuri casa-scuola;
838mila per il restauro delle mura; 2 milioni per il verde pubblico:
sistemazione del lungo Piovego, delle zone golenali del giardino scolastico
della Luzzatto Dina e un nuovo parco in via Venezia con la realizzazione di
una passerella ciclo-pedonale di collegamento; interventi all'asilo nido
balena blu, restauro dell'alloggio del custode della scuola Luzzatto Dina,
l'illuminazione del quartiere e – oggi in forse – il trasporto su via
d'acqua, il restauro dello stabili che ospita l'associazione Razzismo stop
che vedrà anche la realizzazione di un centro polifunzionale per bambini e
anziani.
C'è poi la riqualificazione del quadrato di edilizia pubblica tra le vie
Stratico, Marzolo, Poleni e Loredan, stabili costruiti tra il 1912 e il
1914 che comprendono 128 alloggi di proprietà dell'Ater.
Interessante il progetto dell'APS che propone il secondo sistema di
teleriscaldamento urbano prevedendo la realizzazione di una stazione
autonoma per servire gli istituti universitari e che poi si collegherà a
sud con San Lazzaro utilizzando l'energia dell'inceneritore. Un progetto
interessante dal punto di vista ambientale perché eliminerebbe il gasolio
che attualmente viene usato dagli istituti universitari.
“Il limite del progetto in questo momento è la questione dell'Università
che purtroppo si è tirata fuori – dice Sergio Lironi, presidente di
Legambiente Padova – Sarebbe interessante riprendere il vecchio progetto
Dolcetta che immaginava una città univarsitaria non costruita per lotti e
divisa da steccati ma che presentava la morfologia di un campus
universitario. L'ateneo aveva chiesto alla Regione un finanziamento per la
ristemazione della casa dello studente di via Marzolo, ma è gli stato
negato e così l'Università si è tirata fuori. Credo sia indispensabile
creare un nuovo aggancio e riprendere questo discorso. E' necessario un
incontro di volontà per vivacizzare il Portello”. Insomma il rapporto con
gli studenti va intensificato perché creare più occasioni vitali nel
quartiere significa ridare spazio anche agli anziani che la sera non hanno
il coraggio di uscire di casa.
“Ora si tratta di ridiscutere il rogetto come progetto partecipativo e
ridefinire la fase esecuti va – ribadisce Lironi – Le scelte devono essere
condivise dai cittadini specie se si riferiscono a manufatti discussi come,
per esempio, la realizzazione di un garage sotterraneo. Si tratta di
ripartire in sinergia con gli assessori Scortegagna e Ruffini per ridare
dignità ad una zona importante della città”

<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#top>
media e messaggi


Conservazione e valorizzazione del patrimonio
Un sito internet nato dalla volontà di un gruppo di privati cittadini
preoccupati per il destino dei beni culturali dopo l'approvazione della
legge sulla Patrimonio s.p.a. Il primo passo è stato un appello contro
questo provvedimento, cui nel luglio 2002 hanno aderito più di 2200 persone
e istituzioni. Per saperne di più clicca
<http://www.fonti-rinnovabili.it/>http://www.patrimoniosos.it/

<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#top>
Succede in città


Venerdì 28 gennaio alla multisala Mpx di via Bonporti a Padova, dopo la
proiezione delle 20.30 del film su Don Puglisi interverranno mons. Giovanni
Nervo che parlerà della sua esperienza di "prete di frontiera" accanto ai
poveri, e lo sceneggiatore del film Dino Gentili che racconterà
l'esperienza "forte" di fare un film sulla figura di don Puglisi.

Venerdi 28 gennaio ore 21, Este, Aula Magna ex Collegio Vescovile E le
stelle stanno a guardare Partecipano Margherita Hack, astrofisica, e
Cristina Catarinicchia, direttore del telegiornale di Telenordest.

Venerdì 28 gennaio ore 20,45 nella sala cinematografica del Colleggio Don
Mazza in via Campagnola a Padova, dibattito su Problematiche attuali del
mondo del lavoro e protezioni sociali, secondo appuntamento del progetto
Nautilus, ricerca attiva del lavoro, organizzato dall'ULSS 16 con la Banca
del tempo di Padova.

Venerdi 28 gennaio ore 21.00 al Piccolo Teatro di Via Asolo a Padova, Le
Bronse Querte ripropongono il loro ultimo spettacolo, "Dal dito al fato",
in una nuova versione più vicina allo stile cabarettistico delle origini.
Lo specchio sulla realtà quotidiana questa volta vedrà riflessa la classica
partita tra scapoli e ammogliati: “singer” e “maridà” con le loro
particolarità, i difetti, le manìe, i lati più divertenti. Lo spettacolo è
patrocinato dal Comune di Padova, in collaborazione con la Sezione comunale
dell’AIDO, sarà dedicato alle vittime del disastroso maremoto.

Sabato 29 gennaio è convocata presso la sede del Centro Servizio per il
Volontariato di Padova, via dei Colli 4, in prima convocazione alle ore 14
e alle ore 15 in seconda, l’Assemblea generale dei soci di Centro Servizi
Padova Solidale per deliberare sull'approvazione bilancio preventivo 2005.
L’assemblea è aperta a tutte le Associazioni di volontariato. Spetta il
diritto di voto alle sole organizzazioni che risultino socie del Centro
Servizi Padova Solidale alla data dell’assemblea. A seguire, nel
pomeriggio, le associazioni saranno chiamate a partecipare a dei gruppi di
lavoro volti a identificare le linee d’intervento per l’anno 2005 sulle
seguenti tematiche: giovani, disabili/anziani, intercultura, rimotivazione
associativa.

Sabato 29 gennaio ore 16.00 Sala della Biblioteca Comunale, Viale Fiume
55/A , Este Palestina: una patria negata, Come cambierà la situazione in
Medio Oriente dopo l'elezione di Abu Mazen? Ne discuteranno: Alì Rashid
Segretario Delegazione Italiana Autorità Nazionale Palestinese; Maurizio
Musolino Giornalista della rivista 'La Rinascita'; Christian Elia
Giornalista di 'Peace Reporter'. Servizio Civile Internazionale Volontari
racconteranno le loro esperienze nei campi profughi Palestinesi in Libano,
Siria e Palestina

Sabato 29 gennaio presentazione del Forum Veneto Salute Mentale. L'incontro
si terrà dalle ore 9 alle ore 13.30 presso la sala ex chiesetta delle
Zitelle, via Ospedale 20, Padova.

Domenica 30 gennaio ore 9.30 - 12.30 I porti della vecchia Padova, a cura
di Pier Giovanni Zanetti, associazione Lo Squero. Terzo appuntamento di
Scopriamo la vecchia Padova in bicicletta, promosso da gli Amici della
bicicletta. Appuntamento in Prato della Valle.

Domenica 30 gennaio ore 15.00, sala "Sandro Pertini" centro civico La
Corte, Via Bajardi n° 5 Mortise, Padova. L' Opera Nomadi sezione di Padova
presenta Porrajmos, l'olocausto dimenticato Giornata della memoria 2005.
Sarà presentato il libro "Il Porrajmos dimenticato. Le persecuzioni di Rom
e Sinti in Europa" e proiettati i documentari: "Porrajmos. Una persecuzione
dimenticata" e "Intervista a Mirko Levak. Storia di un Rom sopravvissuto ad
Auschwitz".

Martedi 1 febbraio a Venezia (concentramento piazzale Roma ore 16.30)
manifestazione-fiaccolata organizzata da CGIL-CISL-UIL regionali per
scongiurare il rischio che in Consiglio Regionale non venga messa in
discussione per l'approvazione la Legge Finanziaria Regionale per l'anno
2005. Se non venisse approvata, priverebbe il Veneto di uno strumento
fondamentale per decidere la destinazione delle risorse necessarie per
l'economia, per il lavoro e per il welfare.

Iscriversi a Legambiente Padova è semplice. Potete venire nella nostra sede
in via Monte Sabotino 28 (prima laterale sinistra di via Palestro venendo
dal centro) in orario ufficio (sabato chiuso), oppure è sufficiente
effettuare un versamento sul c/c postale n. 36037091 con causale:
iscrizione 2005 a Legambiente. Quota associativa: SOCIO ORDINARIO - 26 *
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO JUNIOR (sino a 14 anni) - 6 * (riceverà
Jey); SOCIO RAGAZZO - 6 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO GIOVANE (19 -
25 anni) - 15 * (riceverà NUOVA ECOLOGIA); SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE - 36 *
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e FORMAZIONE AMBIENTE - 4 numeri l'anno; 1
QUADERNO DI FORMAZIONE AMBIENTE, UN PERCORSO DIDATTICO); SOCIO SOSTENITORE
- 80 * (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e una copia omaggio di "Ambiente
Italia").
Iscriversi a Legambiente è vantaggioso: presentando la tessera di
Legambiente 2005 in numerosi esercizi padovani si ottengono sconti.


<file:///C:/Programmi/Alleycode/Ecopolis%20Newsletter%20-%20Numero%20Quattro.htm#top>
Disclaimer: Precisiamo che l'indirizzo e-mail a cui è stato inviata questa
newsletter è stato reperito in siti web pubblici o recuperato tra gli
indirizzi di e-mail pervenuti a Legambiente Padova, o comunque autorizzato
dal proprietario. In ottemperanza alla direttiva europea sulle
comunicazioni on-line (direttiva 2000/31/CE), se non desideri ricevere
ulteriori informazioni e/o se questo messaggio ti ha disturbato, clicca sul
link che trovi in fondo a questa email.
No copyright: tuti i testi e le immagini di questa newsletter sono
liberamente riproducibili, fatto salvo l'obbligo di citazione della fonte.
Iniziativa realizzata con il contributo del
<http://www.csvpadova.org/>Centro di Servizio per il Volontariato della
Provincia di Padova



Per cancellarsi dalla lista:Ecopolis, clicca il link seguente:
<http://www.greenplanet.net/cgi-bin/dada/mail.cgi?f=u&l=ecopolis&e=donatella.gasperi at netic.it&p=2448155>Desidero
cancellarmi da Ecopolis


Per cancellarsi dalla lista:Ecopolis, clicca il link seguente:
<http://www.greenplanet.net/cgi-bin/dada/mail.cgi?f=u&l=ecopolis&e=info at peacelink.it&p=1709587>Desidero
cancellarmi da Ecopolis