elettrosmog Microcelle subito!



Invio questa notizia, utile per le battaglie ecologiste.
paolo stevanato


 da Il Gazzettino
Mercoledì, 26 Gennaio 2005

 Se ne chiede l’immediata sostituzione

Subito microcelle contro l'elettrosmog
I Comitati non vogliono le antenne

Le microcelle possono benissimo sostituire le macroantenne. Non costano
molto di più e, comunque, non è un problema di costo visto e che ad essere
in ballo è la salute pubblica. E' quanto è emerso ieri dal convegno promosso
dal Coordinamento dei comitati contro antenna selvaggia, che ha visto come
relatore Livio Giuliani, direttore dell'Ispesl regionale, coordinato da
Michele Boato, direttore dell'Ecoistituto del Veneto. Giuliani ha proposto
una "architettura tecnologica" alternativa, verticale ed insieme
orizzontale,
in luogo di quella obliqua attuale. Vediamo di cosa si tratta. Significa
che al posto delle antenne montate sui tetti degli edifici che garantiscono
la copertura ad ombrello dirette verso il basso passando attraverso gli
edifici vicini, per Giuliani è possibile installare tante microcelle
sostitutive.
Dentro i palazzi il segnale sarebbe portato in alto da un cavo e propagato
nei singoli locali con degli estensori che hanno la potenza di un cordless
(0,25 watt), fuori altrettanti estensori lo propagherebbero in largo a
beneficio
degli spazi esterni, le strade e le piazze. Ciò consentirebbe di minimizzare
l'esposizione e ridurre notevolmente, da 10 a 100 volte, l'impatto del campo
elettromagnetico. Soluzione che è già stata intrapresa a Pordenone e in
via sperimentale a Milano tanto che Boato ieri ha mostrato il regolamento
per le antenne della prima e la delibera di Giunta della seconda. "Il
convegno
organizzato dal Comune un paio di mesi fa - ha attaccato - in cui si diceva
che le microcelle sarebbero complementari e non sostitutive delle
macroantenne
è stata una pagliacciata, con cinque relatori in busta paga degli operatori
telefonici". Secondo Giuliani e Boato, dunque, le microcelle sarebbero da
utilizzare subito. Per ogni macroantenna, che "spara" il segnale fino a
2 chilometri, da 1 a 8 volt al metro, servirebbero circa 8 microcelle, il
cui raggio d'azione è 200 metri: di più, con un rapporto 1 a 12 se di mezzo
ci sono edifici alti, e di meno, 1-4, in aperta campagna.

Alvise Sperandio