Tutti a BR il 4 DIC



I Consigli Comunale e Provinciale

Hanno detto NO al rigassificatore
MA NON BASTA !

i "poteri forti" premono ancora per imporci le loro scelte, rigassificatore
compreso.


PER UNO SVILUPPO DIVERSO MOBILITIAMOCI



Sabato 4 dicembre alle ore 16
grande manifestazione
a BRINDISI
da Piazza della Stazione F.S.



ItaliaNostra, Legambiente, WWF, Coldiretti - Terra Nostra, Fondazione "Dr.
Antonio Di Giulio" LAV, , A.I.C.S., ARCI, Fondazione "Dr. Franco Rubino",
Cobas, Unione Giuristi Cattolici, Brindisi Social Forum, Forum ambiente,
salute e sviluppo, Medicina Democratica, A Sinistra, ConfConsumatori,
Comitato per la tutela dell'ambiente e della salute del cittadino, CIA,
ConfCommercio, Ordine degli Agronomi, Ordine degli Architetti,
ConfEserdenti, ConfCooperative, Lega Navale Italiana Brindisi, Centro
Velico Pigolati, Associazione Nazionale Tumori, VAS, Unione Provinciale
Agricoltori, Ass. Prov. Allevatori,  Comitato spontaneo cittadino "Mo'
Basta!"





Colgo l'occasione per inviare, di seguito, anche l'ultimo comunicato del
Forum sull'argomento

FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
c/o studio legale "Carlo De Carlo"
Via Casimiro 6 - 72100 BRINDISI
TEL. 0831/524136 - 524137
____________________________


LAVORO E SALUTE AL CENTRO
DI UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO


Si continua disinvoltamente ad affermare contro l'evidenza dei fatti che la
scelta in favore di un nuovo modello di sviluppo economico locale, il
conseguente rifiuto del rigassificatore e la connessa  richiesta di
ritornare, per il polo energetico, ai contenuti della convenzione del 1996,
sarebbero atteggiamenti antindustriali e chiusi alla crescente domanda di
lavoro.
Fare dire agli altri l'opposto di quello che davvero dicono è la cattiva
abitudine di chi non ha argomenti, sceglie lo scontro invece del confronto
e vuole restare chiuso nei propri pregiudizi.
Vogliamo perciò ancora una volta smascherare queste menzogne ribadendo che
le associazioni ambientaliste di Brindisi non hanno alcuna irrazionale
avversione verso il mondo industriale ma chiedono che anche l'industria si
faccia carico della situazione reale e consideri che l' "eterna" crisi del
nostro territorio, aggravatasi negli ultimi tempi, con dismissioni e
licenziamenti, è la conseguenza di errori politici che vanno corretti e di
logiche economiche che devono essere superate.
Occorre perciò cambiare strada, avviare nuovi progetti e smettere di
chiedere ai lavoratori e ai cittadini di sacrificare la salute (in alcuni
casi la vita) sul falso altare di posti di lavoro che si riducono anno dopo
anno e che diventano sempre più precarie ed esposti a  pericoli. Ricordiamo
poi a chi ne avesse bisogno che il movimento sindacale e il movimento
ambientalista sono due espressioni solidali della stessa cultura
costituzionale e democratica che ha per punto fondamentale di riferimento i
diritti essenziali tra i quali occupano un posto di primo piano il diritto
al lavoro e il diritto  alla salute.
Nella convinzione che "un'altra Brindisi è possibile" le forze sociali più
avvertite, i movimenti e la società civile nelle sue diverse espressioni
culturali e religiose devono diventare sempre di più la forza motrice di un
nuovo sviluppo.
Il partito trasversale del vecchio sistema di potere si trova oggi di
fronte ad una trasversalità inedita e positiva: quella del cambiamento,
della trasparenza e della partecipazione democratica. Una maggioranza
responsabilmente innovativa che non sarà facile questa volta ricattare,
intimorire o dividere.
Andando poi ai problemi concreti del nostro territorio, riteniamo debbano
diventare oggetto di una diffusa riflessione e di un pubblico confronto
alcuni  temi in ordine allo sviluppo che vengono delineati nelle bozze
preparatorie dell'accordo di programma quadro della Provincia di Brindisi
attualmente in fase di discussione. E fra questi temi figurano l' opzione
della creazione di un polo università-ricerca e innovazione e  la scelta di
un polo logistico favorita dalla presenza delle strutture portuale e
aeroportuale.
Ci sembrano anche interessanti alcune  "direttrici" di sviluppo
individuate nel turismo, nel comparto manifatturiero, nell'aeronautica,
nella chimica secondaria, nell'abbigliamento, nella meccanica e nel settore
agroalimentare.
Questi progetti e questa  volontà di riappropriazione delle decisioni
riguardanti il territorio sono fra le motivazioni di fondo della
manifestazione promossa in favore del nuovo modello di sviluppo per il 4
dicembre prossimo con partenza alle ore 16 dalla Stazione ferroviaria di
Brindisi.

Brindisi, 29/11/04


IL FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO