a proposito di pac



28 Luglio 2004
PUGLIA
"LA COLDIRETTI NON ACCETTA RINVII NELL'APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA PAC
A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE"



"E' fondamentale ed inderogabile arrivare all'applicazione della Riforma
della PAC, in particolare del disaccoppiamento legato all'uso dell'
eco-condizionabilità e alle misure di qualità contenute nell'articolo 69
entro il 31 luglio, come determinato dall'UE. La Coldiretti non accetta
rinvii che sarebbero un colpo inaccettabile alla riforma ed un danno enorme
per l'agricoltura italiana". Perentorio il delegato nazionale del Movimento
Giovanile della Coldiretti, Giacomo Ballari, al convegno su "La Riforma
della Pac, le opportunità dello Sviluppo Rurale e della nuova Ocm Olio",
organizzato dalla Coldiretti Puglia e dal Movimento Giovanile regionale, a
Monopoli."La grande valenza della Riforma della PAC - ha spiegato il
presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - consiste nell'aver
gettato le basi per permettere all'impresa agricola di contare sul sostegno
dell'UE senza essere obbligata alla quantità prodotta, privilegiando,
invece, il rapporto con il consumatore, la qualità dei prodotti, la salute
dei cittadini ed il rispetto ambientale. Su queste basi è stato
salvaguardato il patrimonio olivicolo pugliese, in grado, per il suo enorme
peso in termini di Produzione Lorda Vendibile, di dare impulso all'intera
economia del territorio". "Gli strumenti del disaccoppiamento e dell'
eco-condizionalità - ha sollecitato il Capo Area Azione Economia della
Coldiretti, Pietro Sandali - devono essere applicati in forte sinergia, l'
uno per evitare l'abbandono dell'attività a seguito dell'entrata in vigore
del regime di pagamento unico e l'altra per incentivare politiche della
qualità legate a tipi specifici di agricoltura ritenuti importanti per la
tutela dell'ambiente e per la valorizzazione della qualità e della
commercializzazione dei prodotti agricoli. In particolare è vitale l'
applicazione dell'articolo 69, perché vengano premiati i comportamenti
imprenditoriali orientati alla qualità e alla valorizzazione delle risorse
del territorio. Si tratta di una misura che trattiene risorse dall'intero
plafond finanziario, massimo il 10%, e permette agli Stati di destinarlo a
comportamenti imprenditoriali che premiano la qualità: pertanto, va
necessariamente definita in una cornice nazionale all'interno della quale le
regioni applicano misure adatte alle specifiche condizioni locali sia per le
caratteristiche agronomiche che per quelle colturali".A livello comunitario,
peraltro, la Coldiretti "si è impegnata ed ha ottenuto - ha precisato il
Responsabile dei Rapporti tra Coldiretti ed Unione Europea, Maurizio Reale -
che le risorse a disposizione del comparto agricolo ed in particolare del
settore olivicolo rimanessero invariate fino al 2013. Potendo quindi
confidare in questa certezza, diviene fondamentale definire regole certe,
soprattutto in merito all'identificazione degli oli, alla garanzia di
trasparenza nell'etichettatura del prodotto con un indicazione obbligatoria
dell'origine intesa come momento di produzione e non di trasformazione, e al
sostegno alla qualità dell'olio d'oliva e dell'opera di tutela ambientale
che gli olivicoltori svolgono attraverso la cura del patrimonio olivicolo".
In questo contesto i giovani Coldiretti hanno accettato la sfida di una
moderna agricoltura che punta alla qualità. "In Puglia sono 5.000 i giovani
imprenditori - ha precisato Carlo Barnaba, delegato regionale del Movimento
Giovanile - con meno di 25 anni iscritti alla Coldiretti che, consapevoli
dei cambiamenti comunitari in atto, stanno cercando di contribuire a
ridisegnare il momento agricolo che non si preoccupa più della quantità, ma
della qualità delle imprese che lavorano e producono anche nella perfetta
tutela dell'ambiente, in un continuo confronto con il mercato. Oggi, le
parole d'ordine sono 'tipicità dei prodotti, multifunzionalità, politiche di
filiera, del lavoro e della previdenza', punti focali per rimuovere gli
ostacoli strutturali della crescita nel Mezzogiorno e creare nuove
opportunità di sviluppo rurale e competitività".



N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at italytrading.com