Intimidazioni e bugie. Ma Casalbordino va avanti



"Questa è una protesta civile e per la vita. E non è un caso che protagoniste ne siano proprio le donne, che sono coloro che danno la vita". Con questo attestato di stima nei confronti delle donne, e della protesta popolare, giovedì scorso è iniziata la serata davanti al presidio contro l'installazione dell'antenna per la telefonia mobile. E ancora una volta la cittadinanza, indignata e convinta ad andare avanti, si è ritrovata compatta insieme agli eroi di questa protesta popolare. Da quel mercoledì della settimana scorsa, nel quale tutto è iniziato, le donne hanno portato avanti un sit-in ad oltranza, tutti i giorni, per impedire con la loro presenza l'inizio dei lavori. Solo la notte, sfinite, il cambio veniva loro dato da alcuni uomini. Ma sono state loro, le donne, le mamme e le nonne di Casalbordino, l'anima e il motore di questa protesta spontanea e di popolo. Giovedì ci si è ritrovati tutti insieme, stretti intorno a loro, in occasione dell'arrivo di un delegato regionale di Legambiente. E' stata l'occasione per fare il punto della situazione. Perché non è accettabile che, in un paese di 6000 abitanti che già ha 7 antenne, l'installazione di una ottava. E' stata l'occasione in cui gli avvocati Luigi Moretta e Corrado Squadrone, che stanno portando avanti la battaglia legale, hanno riportato alla cittadinanza i frutti di 8 giorni di mobilitazione, lanciando nel contempo pesanti accuse contro l'amministrazione comunale. In questi otto giorni ne sono successe di tutti i colori, con il sindaco e la giunta in primo piano. Latitanti di fronte ai cittadini, pochi giorni prima della serata di giovedì, ci siamo ritrovati sui muri del paese due manifesti arrivati da loro. Nel primo i partiti appartenenti alla maggioranza assicuravano la loro vicinanza alla cittadinanza e alle sue istanze. Ribadendo che loro sono contrari a questa antenna e sensibili al diritto alla salute. CHE NON E' NE' DI DESTRA, NE' DI SINISTRA. E invitavano chi stava strumentalizzando la vicenda ¿http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_5742.html

alessio di florio

ps: ringrazio tutti coloro che hanno diffuso la notizia della nostra protesta. Grazie della solidarietà che ci avete mostrato. Un altro mondo è possibile se noi lo costruiremo, mattone dopo mattone. Grazie ancora