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Per oggi 1° giugno gli abbiamo nuovamente bloccato il cantiere. Lo avevamo
fatto per tre giorni ad aprile e ripetuto lo scorso 12 maggio. Quello che
riteniamo insopportabile è l'arroganza e l'indifferenza di Energia Spa. Il
Consiglio regionale all'unanimità, i consiglieri comunali di Termoli,
l'ordine dei medici, i cittadini, tutti chiedono la sospensione dei lavori
di costruzione della centrale turbogas di Termoli; ma loro nulla, vanno
avanti imperterriti. Per ora a fermarli siamo noi cittadini.

Nelle prossime settimane la partita diventerà ancor più cruciale. È facile
immaginare che Energia Spa cominci in modo massiccio le assunzioni sul
cantiere per contrapporre le richieste dei cittadini alle necessità di chi
ha bisogno di lavoro. Il Coordinamento regionale contro le turbogas ha
inviato un invito a tutti  capigruppo presenti al Consiglio comunale di
Termoli affinché - prima delle prossime elezioni - venga stabilità la data
di convocazione del Consiglio stesso con all'ordine del giorno la questione
della turbogas. Vi sono tutte le condizioni per far sì che il sindaco Di
Giandomenico, quale autorità sanitaria del Comune, firmi la chiusura
cautelativa del cantiere. Su questo percorso saremo intransigenti. Non
permetteremo a nessuno di speculare, tentare strumentalizzazioni o creare
pretesti per fare in modo di non arrivare a nessuna assunzione di atti e
responsabilità. Saremo sicuramente attenti e disponibili, pronti a
rilanciare con maggior forza iniziative di lotta di grande incisività nel
caso trovassimo indifferenze o rifiuti.

ŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠ.
È necessario fermare la logica della guerra che ogni giorno alza nuovi muri
e scava nuove trincee. La missione "Antica Babilonia" è chiaramente
un'azione di guerra che non ha nulla che fare con la costruzione della
pace, della giustizia e della democrazia. Le bombe portano morte e
distruzione.  
Un mondo dominato dalla barbarie delle torture e nella minaccia costante di
attentati, è un mondo che va cambiato. Per poter ridare pace e giustizia ai
popoli del mondo va sabotato il meccanismo della guerra. È per questo che
il popolo pacifista continua la sua mobilitazione pronunciando un chiaro:
NO a Bush, NO alla guerra!
Il 4 giugno, in occasione della visita di Bush a Roma, partecipiamo alla
manifestazione nazionale nella capitale per dire basta alla guerra
dell'America e dei suoi alleati. Compreso il nostro governo.
Pullman per Roma:

Partenze: Larino, ore 9,30 (davanti al tribunale); Campobasso, ore 11
(vecchio Romagnoli)

Per informazioni: 348/3742910  -  335/8191842

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