turbogas 62



Un buon risultato

Per il Coordinamento regionale quella di ieri è stata una lunga giornata
(frutto di un lavoro di settimane) durante la quale abbiamo fatto ricorso a
tutta la nostra pazienza e disponibilità. Abbiamo continuato a parlare con
tutti, a discutere e proporre soluzioni. Alla fine ce l'abbiamo fatta. Alle
11 di ieri sera il Consiglio regionale del Molise all'unanimità ha votato.
Ora quest'atto non può rimanere in un cassetto - così come è accaduto per
quello del 24 giugno del 2003 - ora il sindaco di Termoli ha uno strumento
in più per decidersi a firmare l'atto di sospensione dei lavori, ora
Energia Spa deve rispondere non solo ai cittadini in lotta, ma alla più
alta istituzione regionale che gli chiede la chiusura del cantiere. Se si
continuerà a far finta di non capire sarà la nostra lotta a ricordarglielo.
Il risultato ottenuto ieri dimostra che la lotta paga, che se l'unità di
intenti viene salvaguardata e cresce è possibile vincere. Se il Consiglio
regionale ha approvato un simile atto è dimostrato che la mobilitazione dei
cittadini non era campata in aria, non era pretestuosa. Ora, finalmente,
non ci indigneremo più se qualche pennivendolo dirà che la lotta è
strumentalizzata: sì, lo è, dal Consiglio regionale del Molise,
all'unanimità!

Questo risultato da atto politico deve trasformarsi in risultato pratico.
Sappiamo che nessuno ce lo regalerà, toccherà al movimento continuare la
lotta ad un livello ancora più alto. Nelle prossime settimane torneremo a
bloccare il cantiere della turbogas e ad organizzare nuove iniziative di
lotta. Innanzitutto il Presidente della Provincia Augusto Massa deve
ufficializzare la data entro la quale si svolgerà la Giunta provinciale
davanti al sito della turbogas; in secondo luogo chiederemo la convocazione
di una seduta straordinaria del consiglio comunale di Termoli affinché si
prenda atto di tutto quello che di nuovo vi è in tema di centrali, si
recepisca la mozione del Consiglio regionale, si esprima una buona volta il
parere del Consiglio, si dia mandato al sindaco di bloccare i lavori. In
questo modo staneremo, in modo definitivo, i consiglieri di Termoli e il
sindaco Di Giandomenico. Continueremo a farlo fino a quando non ci sarà un
atto ufficiale che blocchi concretamente i lavori della centrale.



Qui di seguito riportiamo la mozione approvata dal Consiglio regionale
nella seduta del 18 maggio scorso.

Richiamate le precedenti deliberazioni-mozioni adottate da questo Consiglio
Regionale in materia di realizzazione di centrali turbogas;

Ritenuto che per tali insediamenti continuano ad essere alimentati dubbi ed
incertezze che ingenerano processi di rigetto da parte dell'opinione
pubblica giustamente allarmata per le conseguenze possibili in tema di
impatto ambientale;

Preso atto che la valutazione dell'impatto ambientale relativo alle
centrali turbogas, secondo la legislazione vigente, non può comunque
prescindere dalla già esistente azione inquinante derivante da altre unità
produttive presenti nella zona, nonché dalla messa in sicurezza del sito
per ciò che attiene i rischi di esondazione secondo i parametri previsti
dalla legge;

Preso atto della posizione assunta dalle Organizzazioni Professionali
Agricole del Molise che hanno invitato formalmente il Governo ad una azione
finalizzata al salvataggio dell'agricoltura molisana che a seguito delle
autorizzazioni concesse per la costruzione della centrale a ciclo combinato
di Termoli corre il rischio di subire preoccupanti ricadute dal punto di
vista economico;

Ribadito che è nella sensibilità civica e politica del Consiglio Regionale
l'approfondimento delle tematiche relative alla compatibilità ambientale e
alla tutela della salute di qualsiasi insediamento produttivo; il Consiglio
Regionale

DECIDE

di impegnare il Presidente della Giunta Regionale a farsi promotore di:

1) attivare una forte ed improcrastinabile iniziativa presso il Governo
intesa ad ottenere la sospensione dei lavori di costruzione della centrale
turbogas di Termoli al fine di porre in essere una ulteriore verifica di
V.I.A. che comprenda anche gli effetti inquinanti delle altre unità
produttive presenti nella zona nonché gli aspetti della messa in sicurezza
del sito per ciò che attiene il rischio esondazioni e sul piano
idrogeologico;

2) ogni azione necessaria per scongiurare ripercussioni sull'agricoltura e
sulle attività turistiche particolarmente fiorenti e di qualità nell'area
del Basso Molise;

3) chiedere, nel contempo, anche alla società Energia Spa la sospensione
cautelativa delle attività di cantiere onde evitare di pregiudicare le
iniziative richiamate nei punti precedenti;

4) inviare copia del presente deliberato ai Comuni interessati unitamente
agli organi menzionati nella presente per quanto di competenza.



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