Ponza 2004 - Campo di Osservazione e Antibracconaggio



Si e' concluso il primo campo per l'osservazione degli uccelli migratori e
del monitoraggio del bracconaggio sull'isola di Ponza all'interno del
progetto "Isole del mediterraneo salvaguardia del popolo migratore
patrimonio Europeo".

L'isola di Ponza e' un luogo stupendo che dovrebbe essere eletto a oasi
protetta, dove sostano numerosi uccelli stremati dal lungo viaggio verso i
luoghi di riproduzione o di svernamento, ma da anni è dominio incontrastato
di bracconieri durante il silenzio venatorio e cacciatori durante la
stagione venatoria, che hanno deciso di imporre con le armi il proprio
sadico volere.

I 20 volontari che hanno partecipato a questa operazione sono stati
testimoni di gravi e raccapriccianti episodi.
Decine di bracconieri presidiavano Piana d'Incenso armati di tutto punto,
sparavano senza sosta principalmente a quaglie e tortore, bersagli molto
ambiti e piazzavano le micidiali trappole nelle quali poveri uccelli,
stremati ed affamati per il lungo viaggio, vi incappavano.
I partecipanti al campo durante i 15 giorni di presidio sulla Piana
d'Incenso hanno dovuto fronteggiare insulti, minacce e addirittura nel
penultimo giorno di permanenza sull'isola, sono diventati il bersaglio dei
bracconieri, fortunatamente senza gravi conseguenze, sporgendo denuncia ai
carabinieri di Ponza per tentato omicidio.
Si e' inoltre verificato un'inquietante episodio, 15 cacciatori arrabbiati
hanno accerchiato e fronteggiato in maniera minacciosa i volontari
sventolando un fax mandato alle forze dell'ordine e al sindaco, per
segnalare l'inizio dell'iniziativa e chiedere il ritiro delle armi presenti
sull'isola, visto il loro probabile utillizzo illecito. Ci domandiamo, cosa
ci facevano dei bracconieri con in mano un documento spedito
all'amministrazione comunale...

Durante i giorni del campo, gli attivisti hanno cercato a piu' riprese di
chiamare i carabinieri, la forza li' preposta a far rispettare la legge, ma
causa mancaza del personale, e, a detta loro, del fatto di essere
costantemente controllati consideravano inutile l'uscita, vista la poca
probabilita' di prendere i cacciatori che nel frattempo sarebbero scappati.
Questo comportamento non lo riteniamo corretto in quanto anche solo la
presenza sul territorio dei carabinieri, ancorche' controllato e segnalato,
e' a nostro giudizio da ritenersi un deterrente importante per cercare di
limitare il proliferare di questi atti illegali che vengono compiuti
sull'isola.

Per nostra fortuna una buona collaborazione l'abbiamo ottenuta dalla Polizia
Provinciale, che come ogni anno presta servizi antibracconaggio a Ponza,
anche se a nostro giudizio troppo brevi. Quest'anno gli agenti della Polizia
Provinciale sono riusciti a catturare un bracconiere nella zona del Monte
Guardia. Questo e' stato inoltre il giorno più bello sulla piana, nel quale
i volontari hanno assistito al volo libero e tranquillo di decine e decine
di tortore, quaglie, rigogoli, gruccioni, nibbi bruni, falchi della regina
tanti altri piccoli o grandi protagonistri della natura.

La ricerca delle trappole e' stata anch'essa molto difficile e contrastata,
si e' riusciti a sequestrare e consegnare alla Polizia Provinciale solo
quelle al di fuori degli orti o nelle immediate vicinanze della Piana, visto
che ogni movimento era costantemente controllato e gli stessi volontari
venivano allontanati in malo modo dalla popolazione.

Sono state rimosse 200 trappole e una rete da uccellagione. Nelle trappole
sono stati rinvenuti morti, 5 codirosso, 6 balia nera, 3 usignolo, 2
verzellini, 2 averla capirossa. Nella rete sono stai trovati fortunatamente
ancora vivi e subito liberati una tortora e un rigogolo.

Per il prossimo anno cercheremo di allungare la durata del campo
coinvolgendo oltre a molti piu' volontari anche guardie venatorie volontarie
e cercando sempre maggior collaborazione con le forze preposte in modo da
continuare con questo progetto e poter finalmente debellare questa malsana
tradizione che e' la caccia sull'isola di Ponza.

Un caloroso ringraziamento va a tutti i volontari della Lega Abolizione
Caccia e di AgireOra che hanno coraggiosamente messo le prime pietre per la
costruzione di questo sogno: la salvaguardia del popolo migratore sulle
isole del meditterraneo.

Nei prossimi giorni porteremo avanti diverse iniziative.
Sono previstre campagne di informazione sui turisti, italiani e stranieri,
in modo da far scoprire la strage che avviene su questa isola, oltre al
pericolo per la propria incolumita' che i turisti corrono ogni volta che
passeggiano su Piana d'Incenso; e campagne di pressione sulla stampa e sui
politici per fare in modo che vengano rafforzati gli organici di Forestale e
Polizia Provinciale sull'isola di Ponza soprattutto nei mesi primaverili.

Catia Acquaviva - Lega Abolizione Caccia

Rassegna Fotografica del Campo Antibracconaggio:
http://www.abolizionecaccia.it/foto/Ponza2004/index.htm
Articoli apparsi sui Quotidiani:
http://www.abolizionecaccia.it/Site/Approfondimenti/ActionPonza2004.htm


Per Infomazioni, adesioni e iniziative:
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Sito Web: http://www.abolizionecaccia.it