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Non finisce qui

Non erano ancora le cinque e già al cinema Oddo di Termoli in gran numero
cominciavano a giungere i cittadini chiamati a partecipare all'assemblea
pubblica indetta dal Coordinamento regionale contro le centrali turbogas.
Alle 18 la sala non riusciva più a contenere, né seduti né in piedi,
l'enorme numero di partecipanti.

Durante l'assemblea l'avvocato Pino Ruta, membro del collegio di difesa di
chi si oppone alla costruzione della centrale turbogas di Termoli, ha
spiegato nei dettagli cosa è avvenuto nella seduta del 16 aprile scorso al
Consiglio di stato. Una seduta che, a differenza di quanto accaduto al Tar
Molise, ha permesso non solo di esporre le argomentazioni dei ricorrenti,
ma anche di far acquisire agli atti documenti e studi importanti riferiti
all'impatto ambientale ed ai rischi per la sicurezza. Nella seduta è stato
anche evidenziata la incompletezza della documentazione in tema di
sicurezza presentata da Energia Spa. Nel corso dell'assemblea si è
evidenziato come mentre si sostengono tutte le strade dal punto di vista
giudiziario, diventa sempre più chiaro che solo la lotta e la mobilitazione
popolare possono essere in grado di bloccare decisioni inaccettabili per la
nostra regione e non condivise dalla maggioranza della popolazione.

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Alla fine dell'assemblea un folto numero di cittadini (settecento persone
secondo il comunicato emesso dall'Ansa) sono partiti con un corteo
spontaneo che, dopo avere attraversato parte della città, si è diretto alla
stazione ferroviaria. I manifestanti, dopo essere riusciti ad impedire la
chiusura della stazione hanno occupare i binari bloccando convogli in
transito sulla linea adriatica. I treni
fermati sono stati l'Eurostar, proveniente da Milano e diretto a Lecce,
l'Intercity Lecce-Torino, l'interregionale Bari-Milano, e il locale
Termoli-Pescara. In serata il blocco della stazione è spontaneamente
terminato con un corteo di circa 1000 persone che, riattraversando le vie
di Termoli, è terminato davanti alla sede del palazzo comunale.

ŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠ..

Mentre in questi giorni continua il presidio davanti al Comune di Termoli
con tenda e trattori, diventano importanti le giornate della prossima
settimana, a cominciare da lunedì quando alle 11 a Campobasso, presso la
sede dell'assessorato all'agricoltura si riunirà il tavolo agricolo
chiamato a discutere ed a pronunciarsi sulle turbogas. Per il giorno dopo,
martedì 27, già quattro pullman sono stati organizzati per recarsi in
Consiglio regionale. Diventa sempre più chiaro che le istituzioni non
possono fa finta di nulla, non possono rimbalzarsi la palla, non possono
più evitare di assumere decisioni concrete. Se qualcuno ha qualche
difficoltà a capirlo, saremo in tanti a spiegarglielo; per ora solo per una
giornata, ma se la sordità continua il movimento avrà la forza di
stabilirsi a tempo indeterminato nel palazzo di chi pretende di governarci
senza rappresentarci.

ŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠ..

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