turbogas n.35



Notizie 1

Sabato 13 marzo alle ore 9,30 (puntuali ), si terrà il convegno: "Turbogas
- le verità non dette". L'appuntamento è a Termoli, al cinema S. Antonio. I
relatori saranno:

-  Nicola ARMAROLI, Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività
del CNR

   "Centrali termoelettriche a gas naturale e questioni energetiche";

- Giovanni IANNANTUONO, ENEA

  "Scelte energetiche e modelli di sviluppo";

- Marco CERVINO, Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR

  "Le polveri sotto il tappeto, l'ozono non è un problema (se sta in
Stratosfera)";

 -  Claudio PO, Unità Operativa Rischi Ambientali Dipartimento di Sanità
Pubblica AUSL Bologna

    "Inquinamento atmosferico particolato meccanismi biologici ed effetti
sulla salute".



Notizie 2

L'associazione Clan-Destino di Forlì pensa che potrebbe essere una grossa
opportunità riuscire a sfruttare l'evento internazionale "Terra Futura",
per riunire in una sorta di tavola rotonda tutti i comitati della
coalizione e non. Per l'associazione "Sarebbe una buona occasione per
conoscerci, raccontarci le nostre esperienze, portare i nostri esperti ed
eventualmente costruire insieme un percorso da seguire. Ci siamo già
informati e sappiamo che sabato 3 aprile ci verrebbe fornita una sala ad
hoc ad un prezzo esiguo, se non ci siamo solo noi di Forlì! Che ne pensate?
Se vi sembra una buona idea fateci sapere il prima possibile così porteremo
avanti il progetto.

Terra Futura
Abitare, produrre, coltivare, agire, governare
Pratiche di vita, di governo e d'impresa verso un futuro equo e sostenibile
Si svolgerà alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 1 al 4 aprile 2004,
l'evento internazionale che intende rappresentare una prima concreta
occasione di confronto trasversale tra le migliori pratiche di
sostenibilità in tutti i campi: dalla vita quotidiana, alle produzioni
industriali, alle pratiche di governo. Promotori dell'evento sono la Banca
Etica, la Fondazione Culturale di Banca Etica e la Regione Toscana. Terra
Futura è una grande Mostra-Convegno, dove saranno presentate e promosse, in
un'unica sede, tutte le iniziative che già sperimentano ed utilizzano
modelli di consumo, di produzione, di finanza e di commercio sostenibili:
idee e pratiche virtuose che, se adottate e diffuse, contribuirebbero a
garantire la salvaguardia dell'ambiente e dei diritti delle persone.



Notizie 3

Quello che segue è il documento che hanno stilato i Presidenti delle
Regioni il giorno prima della conferenza unificata e che avrebbero ( ? )
sottoscritto il 4 marzo bloccando i procedimenti fino a data da
destinarsi...

Valutazione dello schema di decreto interministeriale attuativo della legge
83/2003

(approvazione dell'elenco dei progetti da considerare prioritari ai fini
V.I.A.)

Punto 13a) o.d.g. Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome

In relazione allo schema di primo decreto interministeriale, predisposto
dal Ministero delle Attività Produttive in attuazione dell'art. 3 del
decreto legge n.25/2003 come convertito in legge 17 aprile 2003 n. 83, con
cui alcuni progetti di impianti termoelettrici di potenza superiore a 300
MW termici vengono individuati come prioritari ai fini dell'effettuazione
della Valutazione di Impatto Ambientale,

LE REGIONI

Premesso che:

-         già in sede di Conferenza dei Presidenti del 13/03/03 fu
contestato metodo e forma di emanazione del decreto legge 25/03 (poi
convertito in legge 83/03), la mancanza nello stesso decreto legge di
qualsiasi riferimento alla programmazione regionale nonché all'Accordo in
materia di produzione di energia elettrica sancito il 5 settembre 2002 in
Conferenza Unificata;

-         con documento approvato in data 10/07/03  "Indirizzi per
rappresentanti delle Regioni in seno al Comitato di monitoraggio di cui
all'art.  1 comma 3bis del decreto legge n.7/02 come convertito dalla l.
55/2002" le stesse Regioni ritennero opportuno indirizzare il lavoro dei
rappresentanti regionali nel succitato Comitato di Monitoraggio verso
un'analisi trasparente e partecipata dei dati e delle decisioni, ricorrendo
a rapporti mirati con le singole Amministrazioni Regionali nei casi
necessari.

Considerato che in  date 21/01/04 e 09/02/04 è stato presentato ai membri
del Comitato di Monitoraggio lo schema di decreto interministeriale in
oggetto, con allegato una proposta di elenco di progetti da ritenersi
prioritari ai fini dell'effettuazione della procedura di Valutazione di
Impatto Ambientale, come previsto e secondo i criteri individuati
dall'articolo 3 del decreto 25/03.

Preso atto delle risultanze venute dal confronto con  le Amministrazioni
Regionali e le Province Autonome anche nella riunione del Coordinamento
tecnico di settore del 3/03/04, dalle quali è emerso che:

-         i dati proposti dal GRTN per essere presi a base del ragionamento
che conduce all'individuazione delle aree dove intervenire prioritariamente
per migliorare l'equilibrio tra domanda ed offerta risultano non aggiornati
e non del tutto rispondenti all'obiettivo per cui erano stati richiesti. In
particolare non è completamente condivisibile il percorso di crescita della
domanda al 2012 anche in relazione ad altre fonti del settore (vedi Enea
ecc.) e vi sono incertezze quantitativamente significative derivanti dalla
contabilizzazione di centrali autorizzate per le quali non si può ad oggi
assumere certa la realizzazione;

-         non risulta comprensibile il meccanismo adottato per
l'applicazione pratica dei criteri previsti dalla legge che ha condotto
alla formulazione dell'elenco di progetti prioritari proposto.

Considerato che il Coordinamento degli Assessori all'Energia e all'Ambiente
in data 03/03/04, nel prendere atto delle risultanze del Coordinamento
tecnico, ha evidenziato anche che

-         le elaborazioni fornite dal GRTN non tengono assolutamente conto
degli effetti che avranno sulla produzione e sui consumi i provvedimenti
nazionali e regionali contestualmente assunti in attuazione di politiche
energetiche ed ambientali;

-         considerata  la mancanza, a livello nazionale, di integrazione
tra politiche ambientali e politiche energetiche in particolare per quello
che riguarda l'applicazione del protocollo di Kyoto in termini di azioni di
riduzione delle emissioni di gas climalteranti;

-         la mancanza di uno stretto collegamento alle politiche
energetiche regionali, già rilevata da questa Conferenza in sede di parere
sul DL 25/03, ha prodotto una forte diseconomicità nelle procedure di
autorizzazione. Infatti nella determinazione delle priorità non viene
tenuto preliminarmente conto di una prospettiva di Intesa Regionale benché
questa, come confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale risulti
forte ed imprescindibile.

Tutto quanto sopra premesso e considerato

Ritengono necessario proporre al Governo la riapertura di un tavolo di
confronto sulla materia energetica (Ministeri delle Attività Produttive e
dell'Ambiente, Regioni, Autorità per l'energia elettrica e il Gas, GRTN)
con la finalità di definire le forme di cooperazione istituzionale e gli
strumenti normativi ad oggi esistenti.

Roma 04 marzo 2004









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