rassegna stampa: Sequestrati dalla Forestale ben 1500 quintali di granella transgenica



A Cura di AltrAgricoltura Nord Est
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 Tratto da "Il Messaggero" - Mercoledì 17 Dicembre 20
Camerino, ecco il mais che fa male
Sequestrati dalla Forestale ben 1500 quintali di granella transgenica
CAMERINO - Un ingente quantitativo di mais transgenico, 1.500 quintali di
granella contaminata, è stato sequestrato da agenti del Corpo forestale
dello Stato in un centro di stoccaggio di Camerino, su ordine della procura
della Repubblica di Camerino.
Ma altri lotti di granella Ogm (per qualche centinaio di quintali) sono
risultati positivi ai test dell' Istituto zooprofilattico di Fermo anche in
alcuni capannoni agricoli di Pollenza e Urbisaglia, in provincia di
Macerata, e a Porto d' Ascoli e in una cittadina del Fermano. In questi
ultimi casi il Cfs attende disposizioni delle procure di Macerata, Fermo e
Ascoli prima di eseguire i sequestri.
Dopo mesi di indagini, gli agenti avrebbero individuato in un ibrido di
mais commercializzato dall' azienda sementiera multinazionale Pioneer
Hi-Bread Italia la presenza di Ogm, riscontrata nel mais stoccato a
Camerino attraverso l' analisi del patrimonio genetico dei campioni
prelevati. Nel deposito di Torre del Parco (ora sigillato), uno dei più
grandi del Camerte, viene conferito il prodotto di numerosi agricoltori,
destinato poi ad essere rivenduto per uso alimentare animale.
I 1.500 quintali contaminati sarebbero il frutto di vari conferimenti, ed
erano ammassati senza copertura in un locale del deposito, lontano da altri
prodotti. A carico dei produttori e dello stoccatore non è stata
individuata alcuna responsabilità, essendo di fatto parti offese nella
vicenda, mentre la multinazionale produttrice della semente è stata
denunciata per frode in commercio.
Per quanto riguarda invece gli altri quintali di prodotto transgenico
scoperti nel maceratese e nell' ascolano, erano distribuiti fra centri di
stoccaggio e granai di singoli agricoltori. Una circostanza che fa alzare
la soglia dell' allarme Ogm proprio in una regione come le Marche che è
stata fra le prime a dotarsi di una legge contro gli organismi
geneticamente modificati e a istituire un Nucleo operativo di prevenzione e
intervento contro la diffusione di questi prodotti. Una linea dura, che ha
già portato la giunta a pagare di tasca propria la distruzione delle prime
coltivazioni di granoturco Ogm scoperte nei mesi scorsi nel territorio, a
Sant' Elpidio a Mare, e termodistrutte nell' inceneritore "Consmari" di
Macerata. Anche stavolta, sotto il controllo del Cfs, il mais verrà distrutto. 
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