Comunicato stampa: ALEMANNO SI DIMETTA



Vi giriamo un comunicato del COSPA Nazionale.

a cura di AltrAgricoltura Nord Est

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COSPA NAZIONALE
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Tel. 045 8622395  Fax  045 8649176

ALEMANNO SI DIMETTA  DAL SUO INCARICO PER IL BENE DEL PAESE.

Le  Macellazioni bovine in calo nei primi nove mesi di quest'anno in Italia.
Secondo i dati Istat - rende noto Ismea - gli abbattimenti hanno riguardato
complessivamente 3 milioni 82mila capi, registrando una contrazione del 3
per cento circa su base annua. In termini di peso morto, gli aggiornamenti
di settembre indicano un calo dell`1% per una effettiva produzione di carni
pari a 819mila tonnellate. In particolare, sono vitelli e manze a far
registrare le contrazioni più consistenti (rispettivamente meno 4,5 e meno 4
per cento, la produzione di carni rispetto ai primi nove mesi del 2002).
Mentre per i vitelloni si registra una sostanziale stabilità rispetto allo
scorso anno, contro un aumento del 2 per cento delle vacche. Analizzando,
infine, nel dettaglio, i dati relativi agli abbattimenti, le diminuzioni
maggiori interessano le manze (-8,6% su base annua), a fronte di una
crescita del 5% registrato per le vacche. Da questi dati se pur fermi al
mese di settembre si legge la fotografia della nostra zootecnia, calano
vistosamente  gli allevamenti zootecnici per la produzione di carne ,
crescono gli abbattimenti delle vacche da latte. E da tener presente che
questi dati sono pesantemente inquinati dalla fatto che il sud Italia  non
riesce a movimentare gli animali causa il blocco a seguito della direttiva
del ministero della sanità per  la vaccinazione obbligatoria della Blu
Tongue. In ogni caso si profila un  quadro gravissimo della nostra zootecnia
con un veloce degrado  sia in termini di volume e di valori. Chiudono
evidentemente  le stalle per non riaprile mai più le aziende da latte  e
questi sono i primi risultati del decreto Alemanno. La situazione si
aggraverà nei prossimi mesi   quando la percentuale di allevatori che non
possiedono quote di produzione raggiungerà il picco più elevato , periodo
che corrisponde agli ultimi mesi dell'annata agraria del latte (primo aprile
, trenta marzo) Il nostro patrimonio bovino, quello strategico , l'asse
portante della nostra produzione casearia ,quello delle aziende presidio del
territorio e della valorizzazione della nostra cerealicoltura  sta per
essere definitivamente smantellato come auspicano da sempre  le politiche
della PAC . uno sterminio per mano di un governo inetto e inefficiente
rispetto alle attese del mondo agricolo e dei consumatori. Per il ministro
Alemanno è ora di fare un bilancio delle sue attività e del suo nefasto
ruolo alla direzione di quel dicastero che dovrebbe fornire certezze di
reddito agli operatori agricoli e certezze alimentari  ai consumatori e
farsi da parte  o almeno avere il coraggio per il bene del paese di ritirare
o abrogare il decreto sulle quote latte ammazza aziende. Le dimissioni del
ministro Alemanno  sono a questo punto auspicate e rappresentano una
ragionevole scelta , che il paese appezzerebbe,  che troverebbe non solo le
libere associazioni degli allevatori la massima comprensione  ma anche il
plauso  fra gli aderenti delle vecchie organizzazioni sindacali agricole e i
cui vertici sono e rimangono complici della mala politica agraria nazionale
.
Il Cospa Nazionale alla vigilia del suo coordinamento nazionale  di venerdì
12  alle ore 11  a Verona in cui verrà presentato il MANUALE  DI RESISTENZA
degli allevatori italiani al decreto Alemanno, ricorda a tutti che contro i
barbari e i nocivi si può vincere basta una buona dose di coraggio e di
volontà organizzativa.


COSPA NAZIONALE
Il Presidente
Vilmare Giacomazzi

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