informazioni parlamentari su agricoltura, alimentazione, pesca



Vi giriamo un comunicato, sulle contaminazioni OGM, pervenutoci dall'On. De
Petris senatrice dei VERDI.

a cura di AltrAgricotura Nord Est
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-----Messaggio originale-----
Da: verdi2 at senato.it [mailto:verdi2 at senato.it]
Inviato: martedì 16 settembre 2003 15.20
Oggetto: informazioni parlamentari su agricoltura, alimentazione, pesca


I carabinieri del NOE e il Corpo Forestale dello Stato hanno operato questa
mattina in Friuli il più grosso sequestro di mais contaminato da OGM mai
operato sul territorio nazionale. Si tratta di 13.000 quintali di prodotto
localizzato in 59 aziende agricole nelle province di Udine, Pordenone e
Gorizia. Su questo ennesimo e grave episodio di contaminazione la senatrice
dei Verdi Loredana De Petris ha diffuso il comunicato stampa allegato.

                            COMUNICATO  STAMPA


         OGM: De Petris (Verdi) "La contaminazione è intenzionale"


  16/09/03  -  "Il sequestro di 13 mila quintali di mais contaminato da OGM
nelle  province  di  Pordenone,  Udine  e  Gorizia  è  la  conferma  che la
diffusione  illecita  di  sementi  transgeniche  ha  interessato  una parte
significativa del territorio nazionale e non è riconducibile ad un episodio
casuale,  ma ad una strategia criminosa delle multinazionali sementiere che
vogliono mettere il Paese di fronte al fatto compiuto".
  Loredana  De  Petris,  senatrice  dei  Verdi  e capogruppo in Commissione
Agricoltura,  commenta  l'operazione  dei  Carabinieri  del NOE e del Corpo
Forestale  che  ha condotto al più grande sequestro di mais contaminato mai
operato in Italia.
  "Al  sequestro  - dichiara la senatrice - deve seguire la distruzione del
corpo  del  reato:  ogni  diversa opzione, oltre che illegittima, espone il
territorio ad ulteriori rischi di contaminazione".
  "Ma  lo  scontro sulle sementi OGM si sposta ora a Bruxelles. Il prossimo
22   settembre  -  prosegue  la  senatrice  -  il  Comitato  Sementi  della
Commissione europea discuterà la bozza della nuova direttiva che rischia di
mettere   in  discussione  la  libertà  di  scelta  dei  consumatori  e  la
separazione   delle   filiere,   introducendo   soglie   di  contaminazione
accidentale variabili fra 0,3 e 0,7 % a seconda del tipo di coltura".
  "E'  in  ballo - conclude la senatrice - il futuro e la credibilità della
nostra agricoltura tradizionale e dei prodotti tipici e biologici su cui si
fonda  il  prestigio  del  settore  agroalimentare  del  Paese.  Per questo
chiediamo   al   Ministro  Alemanno  di  formalizzare  il  parere  negativo
dell'Italia  alla  proposta  di  direttiva  avanzata dalla Commissione e di
consentire  una  approfondita  trattazione  di  questo  tema  nel  prossimo
Consiglio dei Ministri agricoli previsto a Taormina".

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