Rassegna stampa: iniziative contro gli OGM



Continuano le iniziative contro l'introduzione degli OGM. Vi giriamo un
articolo sull'ultima iniziativa di Green Peace.
A cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Tratto Dal sito di Green Peace
WTO. GREENPEACE BLOCCA UNA NAVE CON MAIS CONTAMINATO DA OGM IN MESSICO

12 settembre 2003 - Mentre il Wto lascia i paesi in via di sviluppo in balia
degli Usa e delle multinazionali del biotech come la Monsanto, Greenpeace ha
bloccato oggi a Veracruz, in Messico, il primo carico di mais contaminato da
Ogm dopo l'entrata in vigore ieri di un trattato internazionale che consente
ai Paesi di rifiutare gli Ogm, il Protocollo sulla biosicurezza. Alle 7 di
questa mattina due attivisti di Greenpeace, un argentino ed un messicano, si
sono incatenati all'ancora di un cargo statunitense di 40.000 tonnellate che
trasportava mais contaminato da Ogm verso il porto di Veracruz, il maggior
porto messicano. Greenpeace ha documentato per la prima volta la
contaminazione del mais messicano nel 1999; il governo messicano bandì
allora la diffusione di mais Ogm nel Paese, in quanto centro della diversità
genetica del mais nel mondo. Le varietà di mais, sviluppate nei millenni dai
contadini indigeni, rappresentano un tesoro di biodiversità per la sicurezza
alimentare mondiale. Il dumping statunitense di mais Ogm in Messico deve
finire adesso- afferma Luca Colombo, di Greenpeace le coltivazioni sono a
rischio di contaminazione genetica e i contadini sono strangolati dalle
esportazioni Usa che godono di forti sussidi. Greenpeace, che aderisce alla
campagna No dumping chiede al governo messicano, che ha già ratificato il
Protocollo sulla biosicurezza, e a quello italiano che ancora non lo ha
fatto, di assicurarsi che questo Trattato prevalga sul WTO e sulle regole
del libero commercio, deleterie per l'ambiente e la società. Per i paesi del
Sud del mondo, il libero commercio in agricoltura è un commercio forzato,
vuol dire costringerli ad accettare il dumping commerciale dei Paesi
industrializzati: A Cancun gli Usa difendono il diritto di vendere prodotti
come il mais ad un costo inferiore del 30% a quello di produzione,
nonostante le richieste dei Paesi del Sud del mondo di bloccare il dumping.
Allo stesso tempo gli Usa difendono gli interessi di giganti agroindustriali
come la Monsanto che vogliono usare il Wto come arma politica per limitare
le regolamentazioni sugli Ogm in tutto il mondo aggiunge Colombo.
Per informazioni: Gabriele Salari, ufficio stampa, tel. 348/3988615 Luca
Colombo, campagna Ogm, 348/3988618
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