VAS: SOSTENIAMO I COMUNI ANTITRANSGENICI - LOMBARDIA OGM



Comunicato stampa

SOSTENIAMO I COMUNI ANTITRANSGENICI
LOMBARDIA OGM-FREE


"Dopo la positiva conclusione dei casi di inquinamento da ogm dei campi di
mais nelle province di Milano, Pavia, Lodi, Cremona, Bergamo e Brescia -
dichiara Marcello Saponaro, coordinatore lombardo dell'Associazione Verdi
Ambiente e Società (Vas) - è già tempo di pensare alla prossima stagione di
semina per una Lombardia ogm-free".

"La strategia dell'inquinamento progressivo da organismi geneticamente
modificati delle coltivazioni convenzionali e biologiche - prosegue il
dirigente lombardo di Vas - è stata neutralizzata anche in Lombardia. I
controlli sulle sementi, per quanto difficoltosi, hanno funzionato, e dei
450.000 ettari coltivati a mais nella nostra regione 450 (l'uno per mille)
sono risultati contaminati da transgeni e saranno distrutti, o comunque
neutralizzati, per effetto dell'ordinanza del Presidente della giunta
regionale Roberto Formigoni"

"Anche in Lombardia, dopo il Piemonte - dichiara il coordinatore lombardo
di Vas - la scelta ogm-free di Coldiretti ha rappresentato i contenuti di
una agricoltura moderna, che nella salvaguardia dell'ambiente, e degli
interessi dei consumatori, si propone una competizione sui mercati agricoli
basata su fattori di qualità e tipicità"

"L'auspicio è che pure le altre confederazioni agricole (Confagricoltura e
Cia) - dichiara Marcello Saponaro - vogliano concretamente rappresentare
quell'oggettiva convergenza di interessi che, in tutta l'Europa, unifica
agricoltori e consumatori nella scelta ogm-free"
"In questo senso è già ora di progettare una Lombardia senza agricoltura
trangenica. In grado di moltiplicare il valore aggiunto della nostra
agricoltura come grande area produttiva di materia prima agricola
convenzionale e biologica, di quella sempre più richiesta dall'industria
della trasformazione agro-alimentare. Anche questa parte importante del
mondo economico ha deciso di non disattendere le richieste pressocchè
unanimi dei consumatori, che di ogm non vogliono proprio nutrirsi".

"Quello di una Lombardia libera da organismi geneticamente modificati -
conclude il coordinatore lombardo di Vas - è una priorità per l'agenda
politica della Regione, ma anche delle singole amministrazioni: a partire
dalla dichiarazione dei comuni antitrasngenici, da estendere, al più
presto, anche alle province".


MIlano, 26 luglio 2003


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