Alta Velocità Torino-Lione: dossier al Parlamento france se sui danni della TAV in Toscana



Associazione di volontariato Idra

Tel. 055.48.03.22; Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail: idrafir at tin.it; web:
http://associazioni.comune.firenze.it/idra/inizio.html;
http://idra.dadacasa.supereva.it/

COMUNICATO STAMPA Firenze, 8.5.'03

"Grande Vitesse Turin-Lyon:

un SOS à partir de l'expérience italienne".

Un dossier elettronico inviato dall'associazione fiorentina Idra ai
deputati dell'Assemblea nazionale francese,

chiamata a decidere la prossima settimana sulla linea ad Alta Velocità
Torino-Lione:

documenta con fonti istituzionali i danni provocati all'economia e
all'ambiente dalla TAV fra Firenze e Bologna.

"Speriamo che l'esperienza della cantierizzazione in corso in Toscana possa
contribuire a evitare all'erario francese, nonché alle economie, agli
ambienti e alle popolazioni soggette alle interferenze della
cantierizzazione proposta, il rischio di subire i danni e le sofferenze
attestati in Italia".

Con questo auspicio si chiude la memoria inviata dal presidente
dell'associazione ecologista fiorentina Idra Girolamo Dell'Olio ai
parlamentari francesi chiamati a discutere la prossima settimana il
progetto di sottoattraversamento delle Alpi per il collegamento ferroviario
ad Alta Velocità fra Torino e Lione, fortemente avversato dai Comuni e
dalla Comunità Montana dei territori interessati nella Val di Susa, nonché
da numerose comunità del versante francese.

Alla memoria, inviata in forma cartacea anche ai presidenti delle Camere e
ai gruppi del Senato, sono uniti undici allegati e-mail (grafici, tabelle,
relazioni, fotografie) che documentano - fonti istituzionali alla mano - il
disastro erariale e ambientale provocato dalla TAV per la costruzione di un
analogo, e tuttora largamente incompiuto e insicuro, tunnel ferroviario (73
km fra Firenze e Bologna).

"La descrizione del modello di approvazione e di esecuzione dell'opera come
esso risulta dall'esperienza toscana potrà in ogni caso esserVi utile -
scrive Idra ai deputati dell'Assemblea nazionale - a porre con cognizione
di causa condizioni adeguate di salvaguardia e di tutela degli interessi
delle popolazioni e del territorio nel rapporto con le autorità italiane
centrali e locali, rivelatesi nel tempo così scarsamente affidabili
nell'esercizio dei propri poteri e nella implementazione delle necessarie
garanzie" (*).

Il "Rapporto Toscana" di Idra per il Parlamento francese (testo integrale
disponibile in lingua italiana sul sito web dell'associazione all'indirizzo
http://associazioni.comune.firenze.it/idra/7-5-'03.html; traduzione
francese all'indirizzo
http://associazioni.comune.firenze.it/idra/7-5-'03fr.html) è articolato per
punti, e dettaglia le dilatazioni esponenziali dei tempi e dei costi di
costruzione, le conseguenze economiche e ambientali locali, gli effetti
sanitari. La spedizione e-mail degli allegati può essere richiesta
direttamente all'Associazione.

I grandi gruppi di pressione italiani interessati al business dei grandi
lavori spingono per l'approvazione ad ogni costo del traforo alpino. Da
parte sua il vice ministro alle Infrastrutture Ugo Martinat è arrivato a
dichiarare, leggiamo sulle cronache: "Se Parigi dovesse dire no, il Governo
italiano potrebbe fare da solo, realizzando anche la tratta francese". Idra
esprime invece l'augurio che il sacrificio del Mugello, inutile per
l'Italia, offra se non altro adeguati motivi di riflessione e cautela ai
responsabili della cosa pubblica d'oltralpe.

(*) Idra e la sezione fiorentina di Italia Nostra hanno depositato nel
maggio 2002, nei confronti del Governo italiano in carica all'epoca della
Valutazione di Impatto Ambientale per la cantierizzazione TAV del Mugello
(estate 1995) , uno specifico ricorso presso la Commissione Europea.