Bologna: parziale vittoria contro l'elettrosmog in Via Lamponi



Bologna: parziale vittoria contro l'elettrosmog in Via Lamponi, ma i
cittadini pensano che l'obiettivo non sia ancora stato raggiunto.


Dai comitati di Via Lamponi apprendiamo quanto il Resto del Carlino
pubblica a modo suo. L'antenna prevista verrà spostata in altro luogo, ben
oltre i 50 metri rispetto a luoghi e strutture "delicati". Ma nessuno dice
che intanto nasce sui tetti una piccola antennina, all'improvviso,
inaspettata, visibile tornando a casa dal lavoro solo da chi ha il piacere
di abitare ai piani alti.
I cittadini potranno parlare di obiettivo raggiunto solo quando saranno
dissipate eventuali possibilità per il futuro di ritrovarsi in analoghe
situazioniŠ.. Purtroppo non esiste nessuna garanzia in merito,  se non si
ricorre ad un progetto di pianificazione territoriale che non lasci in
mano, scelte collegate alla salute pubblica, alle possibilità occasionali
dei singoli consiglieri.
Interventi come questi, non certo risolutori, potranno acquistare un
significato collettivo di rilevanza pubblica solo se allargati a tutte le
casistiche simili.
Mi lascerei andare ad una piccola precisazione. I comitati contro
l'elettrosmog hanno imparato ad affiancare, alla protesta specifica e di
gruppo, un sentimento di condivisione allargata del problema che imperversa
in questi ultimi anni e riguarda un'intera città, una regione, una nazione
Š. il mondo capitalistico liberista e consumista. I comitati agiscono con
autonomia ed autodeterminazione attraverso il ricorso alla
sensibilizzazione trasversale ai partiti, senza riconoscersi
obbligatoriamente in strutture gerarchiche e costrittive. Quindi non
condividiamo la dichiarazione di Carella che ci riduce a mero strumento di
utilizzo per fare recepire le "giuste" richieste che avanziamo o ci dipinge
succubi di chi cavalca le proteste solo in modo strumentale.
I comitati vorrebbero semplicemente che questo intervento diventi un
precedente valido per il futuro, una nuova, avallata, concordata e
applicata regola da inserire nel regolamento urbanistico cittadino per
l'installazione di nuove antenne per la telefonia cellulare. Un regolamento
da verificare e costruire insieme, migliorativo rispetto a quello non
condiviso presentato dal Codancos locale. I comitati non vorrebbero trovare
la sorpresa di un nuovo impianto collocato anche ad un metro da scuole ed
ospedali, senza il beneficio del verde cortilizio.
I comitati chiedono che questa scelta si apra a beneficio di un'intera
città per potere essere considerata riconoscimento di civiltà.

Donati Angela
"Alberi non antenne" - Bologna