IL MISTERO DELL'OLGIATA



NOTA STAMPA 8 FEBBRAIO 2003


cortese attenzione del caporedattore

L'ANTENNA DELL'OLGIATA

VIOLAZIONE DEL DOPPIO SEQUESTRO DISPOSTO DALLA PROCURA DELLA
REPUBBLICA PER L'ANTENNA RADIOBASE ALTA 25 METRI E INSTALLATA SU UN
AREA VERDE DELL'OLGIATA?  A DISTANZA DI 48 ORE DAL SEQUESTRO IL
GRUPPO ELETTROGENO E' IN FUNZIONE E IL SERBATOIO E' PIENO.

I vigili del XX gruppo del Comune di Roma avevano apposto i sigilli
dopo la denuncia alla Procura della Repubblica fatta dai cittadini
dell' isola 59 dell'Olgiata.
I cartelli del sequestro sono apposti sia all'intera area verde, sia
all'impianto alto 25 metri che poggia su un carrello con una base di
cemento armato e funzionante con gruppi elettrogeni.
Stamane si è svolto un sit-in degli abitanti, che stanno
raccogliendo firme e adesioni in tutto il quartiere, e il
sopralluogo del Presidente del XX Municipio.

Il mistero si infittisce guardando questa stazione radio base che
risulterebbe essere la prima di cinque strutture gemelle destinate
ad arredare il comprensorio e il paesaggio dell'Olgiata in base al
decreto Gasparri.

Il serbatoio del gruppo elettrogeno che alimenta l'antenna, che il
giorno prima era quasi vuoto, stamattina era di nuovo colmo di
carburante.

Quale è la spiegazione?  I gestori di telefonìa mobile si sono
attrezzati di squadre di assalto mercenarie notturne munite di
taniche di benzina e capaci di violare i divieti disposti dalla
Procura ? Oppure il carburante sgorga dal terreno e rimbocca i
serbatoi?

Ci auguriamo che le forze dell'ordine possano fare luce sulla
vicenda e arrestare chiunque abbia violato l'Ordinanza di sequestro.

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