14/12 Desenzano: Il Garda e il suo entroterra non sono in vendita



il Garda e il suo entroterra non sono in vendita

Con il patrocinio della Città di Desenzano del Garda

Tra condoni, dismissione del patrimonio storico-artistico, cessione delle
spiagge e costruzioni di IIe IIIe e IVe case
svendono il nostro territorio e le nostre ricchezze

Ebbene si, stanno svendendo l'Italia. Stanno svendendo il GARDA E TUTTO IL
SUO ENTROTERRA.
Dopo i provvedimenti governativi sui beni storico artistici, dopo le
innumerevoli proposte di cedere porzioni di territorio sanando centinaia di
migliaia di case abusive, adesso all'incanto vogliono mandarci le spiagge.
Il ministro Marzano nei giorni scorsi ha dichiarato che il patrimonio
artistico e naturalistico rende gli italiani più ricchi.  Ma se vendiamo
tutto chi sarà più ricco?
Alla politica di svendita nazionale si aggiunge una miope politica di
sviluppo locale tutta incentrata sulla cementificazione, sulla costruzione
di seconde, terze e quarte case per le vacanze, sulla costruzione di centri
commerciali, sull'utilizzo sfrenato ed irrazionale del territorio e sulla
deturpazione del paesaggio.

Sabato 14 dicembre dalle 14.30 in poi ci ritroviamo
a Desenzano in piazza Matteotti  (porto)

per gridare con forza che

il Garda e il suo entroterra non sono in vendita

Purtroppo pare che i nostri governanti non si fermino davanti a nulla:
vogliono vendere il Paese al miglior offerente. Oggi, fra Camera e Senato,
ci sono circa trenta proposte di legge che, sotto vari titoli, chiedono di
condonare le costruzioni abusive che deturpano il nostro paese.
A livello locale si stanno revisionando molti PRG comunali con previsioni
di costruzioni edilizie abnormi, oltre ogni limite di sostenibilità. A ciò
aggiungiamo ancora lo sciagurato, illegale ed illegittimo utilizzo della
L.R. 23/97 con cui vengono modificati i PRG, senza alcuna forma di
controllo, per aumentare le capacità costruttive di lottizzazioni varie.
Il territorio, per la MAGGIORANZA (della gente), non è merce da barattare.
Nonostante le alluvioni, le frane, i crolli, il clima impazzito e le piogge
torrenziali non abbiamo ancora compreso che dobbiamo assolutamente fare un
passo indietro, ripensare al modello di sviluppo attuale in una nuova e
complessiva logica di sostenibilità.
Ai nostri Governanti, nazionali e locali, chiediamo di non mettere in
vendita l'Italia per finanziare assurde, inutili ed inquinanti
infrastrutture viabilistiche, di pensare ad una politica di risparmio del
territorio ed alla sua valorizzazione, di proporre modelli di sviluppo
turistico meno invasivi e di maggiore qualità, di impostare una nuova
cultura di mantenimento e conservazione del paesaggio.
Iniziativa promossa da: Legambiente circoli del Garda e alto Mantovano,
Associazione Culturale "La Serla" di Desenzano, WWF Lessinia, Comitato per
la salvaguardia del territorio di Castiglione delle Stiviere, Associazione
Aprile di Lonato, Cai di Desenzano, Associazione Culturale "Vivere il
Garda", Comitato per il Parco delle Colline Moreniche del Garda,
Associazione Culturale Amici di Castellaro, Centro Naturalistico La Rocca
di Manerba del Garda, Associazione "La Roverella" di Padenghe,
onlus"Radici", Associazione  "I Barcuzzi".


Questa diffusione è curata dal gruppo ITACA, un'altra strada è
possibile.<http://www.itacaonline.org

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