Elettrosmog, due nuovi decreti



Elettrosmog, due nuovi decreti
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Pioggia (estiva) di 40.000 antenne senza tutela per ambiente, patrimonio
artistico e salute dei più deboli. Il Governo ha approvato due decreti volti
ad accelerare la costruzione di infrastrutture per la telefonia mobile.

Nonostante si attendano da oltre un anno dei decreti di protezione dei
lavoratori e degli abitanti dall'inquinamento proveniente da elettrodotti e
cabine elettriche, previsti dalla Legge anti-elettrosmog del 2001 (n.36), il
Governo ha approvato due decreti legislativi volti ad accelerare la
costruzione di infrastrutture. cioè - in sostanza - la costruzione di 40.000
antenne per la telefonia mobile UMTS... Venezia, Gubbio, Positano, Taormina
o i centri storici di Roma, Napoli o Milano verranno disseminati di antenne
come una qualunque periferia industriale senza alcun criterio di
salvaguardia artistico o ambientale.

Guido Santonocito, responsabile "Elettrosmog" del Wwf Italia, ha dichiarato:
"Cancellare la valutazione di impatto ambientale, la concessione edilizia
comunale e i criteri qualitativi destinati a ridurre quanto tecnologicamente
possibile l'esposizione alle onde elettromagnetiche in particolare dei
soggetti deboli (bambini e malati in primis) significa violare
grossolanamente la Costituzione italiana. L'elenco di violazioni, segnalate
per tempo al Governo senza che giungesse alcuna risposta di merito, è lungo
e presto verrà accluso nel ricorso alla Corte Costituzionale che molte
regioni certamente effettueranno. Tuttavia ciò che maggiormente ci preoccupa
è che già nel mese di agosto verranno costruiti migliaia di impianti e
quando giungerà il giudizio della Suprema Corte sarà molto più difficile
riparare i danni provocati al nostro bel paese".