nasce l'auto ad aria compressa



dal corriere della sera di venerdi 2 novembre 2001

  
La produzione inizierà nel 2003: verranno assemblate 8.000 vetture l’anno

Pavia crede nell’auto ad aria compressa

A Broni il primo stabilimento per produrre «Eolo», la city car ecologica


BRONI (Pavia) - Si chiama «Eolo», come il dio che secondo la mitologia
greca aveva il potere di governare i venti, ed è un’avveniristica «city
car» con propulsore ad aria compressa. La piccola automobile ecologica, che
entrerà in produzione a partire dal 2003, sarà assemblata a Broni,
nell’Oltrepò pavese, dove la Eolo Italia ha deciso di allestire il suo
quartier generale. Un progetto che, sulla carta, si presenta impegnativo:
entro la fine del prossimo anno, infatti, sarà costruita una fabbrica che
coprirà una superficie di ventimila metri quadrati, quattromila dei quali
destinati all’impianto produttivo dove verranno assemblate ottomila vetture
l’anno. All’interno dei capannoni, interamente realizzati con pannelli in
fibra di resina vegetale riciclabile, lavoreranno 240 persone, tra cui
anche i capireparto che attualmente stanno seguendo il corso di formazione
a Nizza. 
Giuseppe Martellucci, amministratore delegato della Eolo Italia, si è detto
fiducioso sul futuro della «sua» macchina ecologica: «La fabbrica di Broni
sarà ultimata entro il 2002 - spiega -. Nei primi mesi del 2003, invece, la
Eolo sarà già in produzione. È importante per Broni poter ospitare una
fabbrica come la nostra. Per troppi anni, infatti, questo Comune
oltrepadano è stato legato alla presenza dell’amianto e dell’inquinamento.
Non solo la Eolo è la macchina ecologica per eccellenza, ma anche i
capannoni che ospiteranno lo showroom e la produzione saranno costruiti con
materiali riciclabili nel completo rispetto della natura». 
La Eolo è un’auto in grado di raggiungere i 100 chilometri orari e, con un
«pieno d’aria», ha un’autonomia di oltre 200 chilometri. 
Il rivoluzionario brevetto francese, progettato dall’ingegnere Guy Negre,
sfrutta la capacità di espansione dell’aria per muovere gli ingranaggi del
motore interamente realizzato in alluminio. Per il pieno basta collegare la
vettura a qualsiasi presa della corrente elettrica e in circa 6 ore due
compressori installati in auto raffredderanno l’aria fino a 80 gradi
sottozero spingendola all’interno di uno speciale serbatoio. 
La macchina ecologica, che costerà tra i 18 e i 22 milioni, oltre a Broni,
sarà prodotta in altri 9 stabilimenti italiani. «Anche la carrozzeria -
conclude Martellucci - sarà completamente ecologica, realizzata con fibre e
resine vegetali. Nella fabbrica pavese, tra l’altro, a fianco dello
showroom sarà realizzato anche un punto vendita di prodotti biologici e
accessori eco-compatibili». 
 
Giuseppe Spatola  


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