Non a nome mio



Carlo Azeglio Ciampi - Presidente della Repubblica Palazzo del  
Quirinale -  00187 Roma   

Silvio Berlusconi - Presidente del Consiglio de Ministri Palazzo  
Chigi - Piazza Colonna 370 -  oo187 Roma  

copia a:  Ministro degli affari esteri, Ministro della Difesa,  
Presidente del Senato, Presidente della Camera dei Deputati,  
Capigruppo Parlamentari.   

Signori Presidenti, sono un cittadino italiano per privilegio di  
nascita e sono un cittadino del mondo per ineluttabile comune  
destino, ma anche per adesione e aspirazione consapevole avendo 
 sottoscritto e rinnovato il Patto tra i Cittadini del Mondo di cui, per  
vostra memoria, riporto il testo in allegato.   

Non mi dilungo a ripetere qui anche solo parte delle prove,  
testimonianze e argomentazioni che da millenni (ne lasciò scritto  
Tito Livio, ma lo sapeva benissimo nonna Genoveffa che visse la  
prima guerra mondiale di là del Piave) ribadiscono la follia della  
guerra e la menzogna che la giustifica, sempre. Farei un torto alla  
vostra intelligenza e cultura.   

Non molti anni fa, la caduta del muro di Berlino e del regime  
sovietico lo hanno inequivocabilmente e ancora una volta  
dimostrato, così come è dimostrata l'inutilità, ai fini della pace,  
delle stragi atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Cittadini onesti  
sanno e dicono, purtroppo inascoltati e poco o punto supportati da  
altrettanto onesti storici, studiosi e politici, che anche la seconda  
guerra mondiale poteva essere evitata. Non parliamo degli attuali  
miserevoli tentativi di coprire la menzogna cambiando il nome alla  
guerra, al punto di definirla con il tragico e beffardo ossimoro di  
"guerra umanitaria".   

La pace e la sicurezza comune possono fondarsi solo sulla  
giustizia e la solidarietà, sulla lealtà e la cooperazione, la  
trasparenza e la verità. Com'è possibile che non vediate come ogni  
guerra, che tutte queste cose uccide e nega fin dalla sua origine e  
preparazione (altro che "se vuoi la pace prepara la guerra" !) non  
faccia altro che legittimare e preparare altre e più terribili violenze?  
 

NON A NOME MIO, non nel mio interesse, non per il bene dei miei 
 cari, non per la pace ed il bene della famiglia umana, farete o in  
qualunque modo sosterrete una guerra.   

Voi avete giurato di operare solo per il bene comune. Io intendo  
onorare i miei impegni. E voi ?   

 Barzanò, 10 ottobre 2001    

Giovanni Zampieri - Via Figliodoni, 2  - 23891 Barzanò (Lc) 	 


(Allegato)  

Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri - On.le Giuliano Amato 	 
Palazzo Chigi - Piazza Colonna  370 -   00187 Roma   

and to 		The Secretary-General of United Nations  				 
	            United Nations Plaza, 1 -  New  York, NY 10017 - USA 
   


Io  . Giovanni Zampieri , residente a  . Barzanò  . (cap. 23891 ) via   
Figliodoni   n . 2 , per ribadire la mia volontà di pace ed affinché i  
governi adempiano con il loro dovere e le loro promesse,  
sottoscrivo e rinnovo il seguente   

PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO per la pace, i diritti umani  
ed uno sviluppo equo e sostenibile.  

Mi impegno a non partecipare personalmente ad azioni di guerra e  
mi oppongo che altri lo faccia o si prepari a farlo, anche per  
difendere veri o presunti diritti e interessi miei o della collettività cui  
appartengo.  Acconsento all'uso della forza, personale od  
organizzata, non intenzionalmente omicida, per scopi strettamente 
 difensivi della vita e dei diritti fondamentali delle persone e dei  
popoli.  Secondo le mie forze, capacità e mezzi, attuerò e sosterrò 
 ogni forma di resistenza civile contro la guerra, di azione  
nonviolenta e di cooperazione solidale, per stabilire e mantenere la  
pace e il rispetto dei diritti umani, nella giustizia e nella sicurezza  
comune; mi sforzerò di mantenere uno stile di vita ed un livello di  
consumi compatibili con la realizzazione di uno sviluppo equo e  
sostenibile, per la famiglia umana e per l'ambiente.   

Mi impegno a dare il mio consenso politico solo a chi operi  
concretamente per la pace e contro ogni forma di violenza e  
ingiustizia con coerenti atti di governo, legislativi e diplomatici,  
anche unilaterali, tra i quali considero prioritari ed essenziali:  

- sottomettere alla sovranità ed al controllo democratico popolare,  
tramite i parlamenti degli stati nazionali,  loro unioni, federazioni e  
confederazioni, tutti gli organismi internazionali e sovranazionali  
con poteri di gestione dei rapporti politici, economici e sociali  
dell’intera famiglia umana, a cominciare  dall’ONU,  
dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), dalla Banca  
Mondiale (BM) e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), oltre  
che tutte le alleanze, patti e accordi politici, economici e militari;  
tali istituti devono quindi essere riformati, rifondati o abrogati, con  
l’abolizione o una diversa regolamentazione del diritto di veto e la  
definizione di più ampi ed equi criteri di rappresentanza di tutti i  
cittadini; riconoscere all’ONU, come alla Corte Internazionale di  
Giustizia ed al Tribunale Penale Internazionale, piena ed effettiva  
autorità sovranazionale,  fornendoli dei fondi e dei mezzi necessari  
per esercitarla ed operare concretamente per la pace, i diritti umani 
 ed uno sviluppo equo e sostenibile;  
- avviare un concreto programma di disarmo generale, a partire  
dagli armamenti nucleari e da quelli che provocano uccisioni,  
ferimenti e distruzioni indiscriminate, di massa o particolarmente  
disumane; convertire gli apparati militari nazionali in organismi per  
la prevenzione anti-bellica, la protezione civile e ambientale; abolire 
 i tribunali militari; porre sotto il rigido controllo degli stati e la   
supervisione dell'ONU la produzione ed il commercio delle armi, da  
destinare esclusivamente alle polizie nazionali ed all'ONU per i loro 
 scopi istituzionali;  
- affermare nei fatti la priorità dei diritti e dei bisogni delle persone  
rispetto ad ogni altra esigenza o legge   pseudo-naturale,  
ideologica o religiosa, etnica o nazionalistica, economica o  
finanziaria; stabilire più giusti rapporti economici tra le nazioni, in  
particolare tra le più ricche del Nord e le più povere del Sud del  
mondo, con l'applicazione di criteri di equità negli scambi  
commerciali e di clausole sociali per la  salvaguardia dei diritti dei  
lavoratori e delle culture autoctone, per la difesa dei più deboli e la  
sicurezza di tutti;  
- adottare una concreta politica di cura, protezione e prevenzione  
ambientale, di risparmi energetici e di riduzione dell'impatto  
ambientale di tutte le attività umane, a salvaguardia della natura  
che ci ospita;   
- abolire il segreto di stato e gli infidi servizi segreti, che poco o  
nulla hanno a che vedere con l'opportunità di temporanei e limitati  
segreti operativi, e sono motivo di sospetto e sfiducia tra le nazioni, 
 oltre che frequente strumento di trame incontrollabili,  
antidemocratiche e antisociali; fondare invece la sicurezza comune 
 sulla trasparenza e sulla lealtà;  
- garantire libertà e pluralismo di cultura e di informazione, affinché  
 la verità prevalga sulla menzogna e le diversità non siano motivo di 
 divisione e di scontro, ma di arricchimento per  tutti.   

Conseguentemente, in occasione delle scadenze elettorali,  
eserciterò il mio diritto di voto esclusivamente in favore di candidati  
e forze politiche che esplicitamente assumeranno questi punti  
programmatici e si confermeranno seriamente impegnati a  
realizzarli. 	 
Basta guerre!  Per cominciare.  
16/01/2001       	     Giovanni Zampieri     

Gianni Zampieri, cdm.
via Figliodoni, 2 - 23891 Barzanò (Lc)
tel.039-958264 e-mail: zampieri.gg at libero.it

""Non dite: verrà un giorno, 
  portatelo quel giorno!
  E per tutte le piazze
  portate in alto la pace! ""