Regalo del ministro alle ecomafie



Il WWF chiede il ritiro dell'ordinanza che consente lo stoccaggio rifiuti
nelle discariche abusive e annuncia ricorsi al TAR.

Incredibile regalo alle ecomafie del ministro dell'Interno, Enzo Bianco,
cioè proprio di colui che dovrebbe tutelare il rispetto della legalità: nell
'ordinanza 12 marzo 2001, n. 3111 ("Ulteriori disposizioni per fronteggiare
l'emergenza ambientale nella Regione Campania") all'articolo 5 si afferma
testualmente che "il commissario delegato - presidente della regione
Campania può anche disporre quali siti di stoccaggio provvisorio di rifiuti
urbani delle aree a qualsiasi titolo divenute discariche abusive".

"Si tratta di un provvedimento inaccettabile, un riconoscimento ed una
legalizzazione di chi ha violato la legge e devastato il nostro territorio e
l'ambiente. E' assolutamente inaudito che un Ministro dell'Interno possa
prevedere una cosa del genere, è come se si arruolassero gli indiziati di
violenza sessuale nella Buoncostume -ha dichiarato Carlo Galli,
vicepresidente del WWF Italia.

"Il via libera all'uso delle discariche abusive è in contrasto insanabile
con le norme e con il buon senso. Chiediamo al Presidente del Consiglio, al
Ministro dell'Ambiente e delle Politiche comunitarie di intervenire subito
perché sia cancellato l'articolo 5 dell'ordinanza, che oltretutto
contravviene alle norme stabilite dall' Unione Europea in materia di
gestione di rifiuti e di discariche e recepite dall'Italia  con il  Decreto
sui rifiuti 22/97. In caso contrario, ricorremo al TAR, e chiederemo subito
una sospensiva. L'emergenza va comunque gestita nell'ottica di salvaguardia
ambientale ", aggiunge Gianfranco Amendola, magistrato e consigliere
nazionale del WWF Italia.

Proprio ieri il WWF era intervenuto facendo appello alla solidarietà
nazionale e proponendo alle aziende municipali dei grandi centri urbani
della Penisola di offrire una propria disponibilità straordinaria per far
fronte alla situazione, anche con le proprie discariche. "Mezzi e uomini di
tutt'Italia, coordinati dal Ministero dell'Ambiente, dovrebbe individuare
uno o più luoghi di conferimento e dovrebbe effettuare uno stanziamento
straordinario per coprire i costi dell'operazione. Data la vicinanza con la
Campania, le dimensioni della propria azienda di raccolta rifiuti e degli
impianti di smaltimento, crediamo che questa gara di solidarietà possa
essere guidata da Roma", aveva proposto Carlo Galli, vicepresidente del WWF
Italia. L'emergenza puo' quindi essere affrontata con mezzi e siti leciti,
non ricorrendo alle discariche abusive.

Il WWF sottolinea anche che occorre avviare subito quelle pratiche di
gestione dei rifiuti, in Campania come nel resto d'Italia, che sole possono
evitare di ricadere nell'emergenza: dalla raccolta differenziata, anche
facendo ricorso ai   lavori socialmente utili, al controllo dello
smaltimento, alla riduzione della produzione dei rifiuti anche attraverso
forme di tassazione per imballaggi e contenitori.