COOP per le foreste



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COOP ITALIA SI IMPEGNA AD ESCLUDERE PRODOTTI
PROVENIENTI DALLA DISTRUZIONE
DELLE FORESTE ORIGINARIE
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Roma, 23 marzo 2001 - "Un importante passo avanti per la salvaguardia delle
per le foreste del mondo, ed un significativo segnale di responsabilita' da
parte di un importate soggetto economico
italiano". Cosi' Greenpeace commenta la decisione da parte di Coop, di
impegnarsi a certificare l'esclusione dai propri prodotti a marchio prodotti
contenenti materie prime provenienti dalla
distruzione delle foreste.

Greenpeace ha lanciato la campagna foreste in Italia lo scorso 16 febbraio,
abbordando nel porto di Livorno la nave norvegese "Star Harmonia" carica di
cellulose provenienti dalla distruzione delle
foreste pluviali temperate del Canada. Da allora si e' rivolta alle aziende
affinche', nel rifornimento di materie prime, adottino da subito politiche
di rispetto delle foreste primarie.

Su sollecitazione di Greenpeace, Coop Italia si e' impegnata a:
* certificare l'esclusione dai prodotti a marchio Coop di cellulosa che
contribuisce alla distruzione di foreste primarie ad alto valore di
conservazione, come la Great Bear Rainforest in Canada, e in
generale di cellulosa proveniente da pratiche distruttive,
* sensibilizzare i propri fornitori su questo problema affinche' estendano
questo divieto sui prodotti a loro marchio,
* impegnarsi nella promozione di soluzioni alternative, quali l'incremento
di carta riciclata con tecnologie pulite
* esplorare la possibilita' di aderire al sistema di certificazione FSC per
prodotti in legno e in cellulosa.

Si tratta di un importante passo, che dimostra come sia possibile anche per
chi opera nel mercato, unire valori etici, salvaguardia ambientale e affari,
venendo incontro alla richiesta sempre piu'
forte, da parte dei consumatori, di prodotti che non danneggiano
l'ecosistema.

Ora Greenpeace chiede alle cartiere italiane, ai produttori ed ai
distributori di impegnarsi a non acquistare cellulosa proveniente dalla
distruzione delle foreste originarie.

Una delle aree di produzione di cellulosa e' la Columbia Britannica, che
ospita l'ultima grande foresta pluviale temperata. Molta di questa cellulosa
estratta da alberi millenari finisce in
fazzolettini, carta igienica, tovaglioli usa-e-getta. L'Italia e' il quarto
importatore mondiale di cellulosa dalla Columbia Britannica, con
importazioni annue pari a un valore che supera i 190 milioni di dollari. Le
scelte del mercato e dei consumatori italiani possono influire con forza nel
processo di trattative attualmente in corso, ed aiutare a spingere verso una
soluzione positiva di un conflitto ambientale che dura ormai da decenni.

Greenpeace sara' presente domani in diversi supermercati italiani, con
iniziative volte ad informare i consumatori sui prodotti che possono
provenire dalla distruzione di preziose foreste ancestrali.
L'iniziativa fa seguito ad una serie di operazioni condotte da Greenpeace in
queste settimane, comprendenti il blocco in tutta Europa di navi cariche di
prodotti forestali estratti con pratiche
distruttive, iniziate proprio con l'abbordaggio della "Star Harmonia" lo
scorso16 febbraio a Livorno.

Fonte: Greenpeace
www.greenpeace.it