Re: [Disarmo] Fwd: [aderenti_paxchristi] COMUNICATO DEL COMITATO NO GUERRA NO NATO





Il 27/04/20 16:18, Elio Pagani (via disarmo Mailing List) ha scritto:
Dobbiamo allora puntare a riprenderci l'ONU, al più presto, togliendo agli USA e alla NATO la possibilità di usare a piacere i loro strumenti militari, che devono essere ceduti all'ONU.

Caro Elio, credo che nella fretta di scrivere ti sia sfuggito l'obiettivo primario che è quello di riappropriarci dall'ONU come popoli per VIETARE la possibilità di usare per qualsivolglia motivo strumenti militari, e pure di "soft war", ovvero sanzioni e simili guerre "a bassa intensità". Spero di non sbagliarmi.
Oltretutto e non a margine, ciò può essere attuato, ad essere realisti e coerenti con i dati di fatto attuali, soltanto con la riappropriazione delle sovranità nazionali come soggetti politici sottoposti ai popoli. Così come le tue citate azioni per uscire dalla Nato o per i trattati No Nuke evidenziano.
Per "controllare" eventuali "stati canaglia" l'unico strumento possibile dev'essere di difesa, e questo dev'essere l'unico scopo della permanenza di organizzazioni statali militari (popolari e di leva), in attesa di una loro dissoluzione per cessato motivo d'esistere.

Saluti, Jure

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---------- Forwarded message ---------
Da: Elio Pagani <eliopaxnowar at gmail.com>
Date: dom 26 apr 2020, 21:40
Subject: Re: [aderenti_paxchristi] COMUNICATO DEL COMITATO NO GUERRA NO NATO
To: Aderenti Pax Christi <aderenti_paxchristi at googlegroups.com>


Quando ho saputo questa mattina, da una carissima amica di lotta contro la militarizzazione del territorio, della scomparsa di Giulietto Chiesa, sono rimasto profondamente colpito, attonito.

Non ci potevo credere.
Lo avevo appena visto al convegno il 25 aprile, mi sembrava stesse bene, cosi come si può stare in questa situazione distopica.

Con la preoccupazione, come dice nel suo intervento, che poteri forti della finanza e dell'economia possano approfittare per prendersi tutto, e il rischio che data la situazione, si inseriscano stabilmente norme e prassi di controllo sociale totalitario...

Sono veramente colpito e ho chiesto a suoi amici di portare le mie condoglianze ai suoi famigliari, ai suoi cari e ai suoi amici.

È una grande perdita per tutti, un pezzo di storia che si chiude, un colpo per il suo tentativo di realizzare una informazione libera dai condizionamenti dal complesso militare-scientifico-industriale e dai poteri liberisti economico-finanziari sovranazionali.

Muore, quando avrebbe voluto aumentare l'impegno per difendere Assange, per evitarne l'estradizione e dunque una condanna senza appello della sua persona e della sua operazione verità sui crimini delle guerre USA, una condanna generale e pericolosissima  per la libertà di stampa.

Io non condividevo tutte le sue posizioni e i suoi approcci.

Sono d'accordo con l'urgenza di uscire dalla NATO (la più imponente e potente macchina militare della storia umana), e di rispedire al mittente le nuove armi nucleari che stanno arrivando sul territorio italiano, in sostituzione a quelle già presenti ad Aviano e Ghedi.

Credo, peraltro, che la nostra associazione, Pax Christi, possa avere il coraggio profetico, che altri non hanno, per porre questo problema sul tavolo politico, cosi come ha già fatto con la richiesta al governo italiano di sottoscrivere il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari.

Ho perplessità circa il darsi l'obiettivo della sovranità nazionale.

Da almeno 30 anni l'abbiamo perduta, e siamo oramai in una situazione di globalizzazione consolidata, sia dal punto di vista economico-finanziario, dal punto di vista sociale e dello scambio culturale tra persone e popoli e dal loro movimento, dal punto di vista comunicativo nel villaggio globale, per non parlare dell'impegno bellico.
La rapida e pandemica del Covid-19 lo dimostra.

Non abbiamo più tempo, ci rimangono circa 10 anni, ci dicono gli scienziati, per cambiare tutto onde evitare lo scatenarsi di processi ancora più catastrofici di quelli che abbiamo visto negli ultimi anni che scateneranno a loro volta processi irreversibili a livello ambientale, economico e sociale.

Dobbiamo allora puntare a riprenderci l'ONU, al più presto, togliendo agli USA e alla NATO la possibilità di usare a piacere i loro strumenti militari, che devono essere ceduti all'ONU.

La stessa cosa per tutte le altre materie: dalla necessaria riconversione ecologica, alla tutela integrale dei diritti dei lavoratori e dei migranti, alla garanzia di accesso per tutti alla salute, all'acqua, al cibo, ecc..

È difficile intraprendere questa strada, certo, ma sono convinto che sia l'unica necessaria.

Io penso che la battaglia per ripristinare la sovranità nazionale e persino quella europea, sia una battaglia di retroguardia, non adeguata alle urgenze dei tempi....

Auguro a Giulietto Chiesa di riposare in pace. Che Dio lo prenda con se.

Elio Pagani