[Disarmo] L'intervista della Fihn su Repubblica





---------- Messaggio originale ----------
Da: Alfonso Navarra <alfiononuke at gmail.com>

Oggetto: L'intervista della Fihn su Repubblica

La direttora di ICAN ha rilasciato sul quotidiano Repubblica (7-11-2019) una intervista di cui commento i passi salienti.

BF - Le minacce (sono) due: il cambiamento climatico e le armi nucleari. Entrambi ci possono sterminare. Non basta combatterne uno, bisogna affrontarli entrambi.

mio commento: la disuguaglianza globale sta sullo sfondo. La lotta per la giustizia climatica (che include l'emergenza nucleare, anche con il ciclo "civile" foriero di inquinamento radioattivo fattore di estinzione) deve avere come orizzonte la lotta per la giustizia sociale, come ripete insistentemente il nuovo '68 ecologista, che pure ha i suoi limiti: ed il principale sta proprio nell'ignorare la minaccia nucleare


BF - Nel vecchio parlamento (italiano) 240 deputati hanno votato l’impegno a sostenere il trattato, compresi i M5S Di Maio, Fico, Di Stefano eccetera. Ora che sono al potere, devono mantenere le promesse. E io credo che lo faranno, se la gente lo vuole.

mio commento: la gente  da svegliare  che si sta mobilitando in Italia appartiene a due categorie: 1) i giovani "gretini" con annessi e connessi; 2) le resistenze territoriali che devono passare dal mutuo soccorso No TAV alla visione comune di SI'-AMO LA TERRA

BF - O le armi nucleari restano lì, e dobbiamo accettare che prima o poi vengano usate, oppure bisogna liberarsene. La loro presenza è parte del problema. L’Italia dovrebbe alzarsi e dire: non le vogliamo, perché sono una minaccia per i nostri civili.

mio commento: le armi nucleari ovunque collocate sono una minaccia per tutta l'umanità. Dobbiamo finirla con il solleticare localismi e sovranismi (il "prima gli italiani") e cominciare a ficcarci bene in testa che la società è anche di fatto un unico villaggio globale. La società universale deve fare pace con la Natura che è sua madre, perché l'essere umano è parte della natura, figlio/a dell'evoluzione naturale. Cultura della "terrestrità", quindi: il pianeta non ci appartiene nemmeno in termini collettivi, di proprietà comune: siamo noi che apparteniamo ad esso, l'unico che ci ospita e che ci nutre in quanto elementi di un unico superorganismo ed è nostro dovere, oltre che necessità inderogabile, rispettarne l'equilibrio ecosistemico 

BF - L’Italia non ha armi nucleari proprie, ma dice agli alleati: abbiamo bisogno delle vostre.

mio commento: la NATO sarebbe da sciogliere subito perché intrinsecamente in contrasto con un ordine internazionale fondato sulla forza del diritto. La nostra costituzione pacifista ci impone oltretutto di recedere unilateralmente dalla "condivisione nucleare" ed anche dalla pretesa di incrementare i bilanci militari, che già ammontano a 2/3 delle spese per armamenti nel mondo

BF - (L'Italia deve prendere) una posizione forte per liberare il suo territorio di queste armi, magari in accordo con altri alleati Nato

mio commento: la via della pace è fare per primi i passi nella direzione giusta, essere il cambiamento che vogliamo vedere realizzato. Occorrono i negoziati internazionali ma bisogna presentarsi ad essi già disarmati, solo con il ramoscello d'ulivo in mano, non con la pistola insieme nell'altra mano. Lo impone oltretutto l'estrema pericolosità della situazione in cui qualsiasi scintilla può fare esplodere anche involontariamente e casualmente la deflagrazione totale...

Alfonso Navarra


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