[Disarmo] Lo strano caso degli anticomunisti che non celebrano più la caduta del Muro di Berlino



Non siamo tutti berlinesi
04 novembre 2019

From LinkInchiesta


Lo strano caso degli anticomunisti che non celebrano più la caduta del Muro di Berlino

Come mai la destra europea e italiana non organizza manifestazioni in memoria del 1989? Sarà che il concetto di “muro” è ormai tutt’altro che sgradevole ai sovranisti? O che a tanti anni di distanza l’orso russo (leggi: Putin) esercita un fascino oscuro, molto più che la libera Europa

Dobbiamo ringraziare l’Ambasciata di Germania se nelle principali città italiane si ricorderà in modo ufficiale il trentennale della caduta del Muro di Berlino, il senso di quell’avvenimento, le sue conseguenze politiche e geopolitiche: saranno i tedeschi ad allestire i cento principali eventi – mostre fotografiche, concerti, dibattiti – che segneranno l’anniversario in venti comuni del nostro Paese, dal 6 al 13 novembre.

Poco d’altro è previsto e la cosa stupisce in questi tempi di gran successo delle destre: il Muro, la divisione tedesca, l’antica “ferita nel cuore dell’Europa”, furono a lungo un caposaldo della narrazione di quell’area politica. Perché perdere questa buona occasione per ricordare agli italiani e al mondo la primogenitura nella battaglia contro la Cortina di Ferro, la segregazione dell’Est, la crudele divisione del Vecchio Continente con il filo spinato?

Franco Avati

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