[Disarmo] Fwd: Scrivi al Governo per annullare gli Accordi Italia-Libia:





---------- Forwarded message ---------
Da: IOACCOLGO <segreteria at ioaccolgo.it>
Date: gio 31 ott 2019 alle ore 11:59
Subject: Scrivi al Governo per annullare gli Accordi Italia-Libia:
To: <eliopaxnowar at gmail.com>


If you are not able to see this mail, click here
Carissima/o,
in questi giorni si sta discutendo degli accordi che legano Italia e Libia sulla gestione dei flussi migratori. La campagna IOACCOLGO ha lanciato una raccolta firme per chiedere l’abrogazione dei decreti Immigrazione e Sicurezza e, allo stesso tempo, l’annullamento del memurandum firmato nel 2017 che sta causando enormi problematiche ai migranti (se non hai ancora firmato, FALLO CLICCANDO QUI)

Se entro il 2 novembre il Governo italiano non prenderà una posizione, l’intesa verrà automaticamente rinnovata. Per questo ti chiediamo un aiuto per far sentire la nostra voce, scrivendo direttamente al Presidente del consiglio Giuseppe Conte, chiedendo di annullare immediatamente il memorandum.

Ti basta semplicemente selezionare il testo sottostante, copiarlo e incollarlo in una mail dal tuo indirizzo di posta, inserire il tuo nome in fondo e mettere come oggetto “Memorandum d'intesa Italia-Libia 2017: appello per l'annullamento” e inviarla all’indirizzo del Primo ministro (presidente at pec.governo.it) mettendo in copia anche l’indirizzo della segreteria della campagna (segreteria at ioaccolgo.it) in modo che possiamo tenerne traccia.

Ti ringraziamo molto e ti chiediamo di continuare a seguirci sui social, sul sito e nelle iniziative pratiche che proponiamo sui territori (scopri il comitato territoriale più vicino a te QUI).

Grazie,
La segreteria di Ioaccolgo
segreteria at ioaccolgo.it


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Egregio Prof. Avv. Giuseppe Conte - Presidente del Consiglio dei Ministri,
 
mi rivolgo direttamente a Lei, conoscendo la sua personale sensibilità, per chiedere l’immediato annullamento del memorandum d’intesa del 2017 sugli accordi tra Italia e Libia. Se entro il prossimo 2 novembre il suo Governo non interverrà, gli accordi saranno automaticamente prorogati con gravi conseguenze per i migranti che fuggono da quel paese.
 
La diffusa corruzione, la connivenza e l’infiltrazione a vari livelli istituzionali di individui sottoposti a sanzioni dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per crimini contro l’umanità, mi fanno ritenere che non vi siano le condizioni per rinnovare l’intesa con il Governo di Tripoli, ostaggio e complice di milizie, trafficanti di esseri umani e mafie locali.
 
Numerose ispezioni delle agenzie internazionali e inchieste giornalistiche hanno stabilito che i migranti intercettati in mare dalla Guardia Costiera libica, vengono rinchiusi nei centri di detenzione, in condizioni disumane, denutriti, senza cure mediche né spazio sufficiente. Uomini, donne e bambini vengono sottoposti a torture, stupri e violenze sistematiche da parte dei funzionari statali e delle milizie che li gestiscono.
 
Per tutti questi motivi chiedo con forza che il Suo Governo, con un atto di responsabilità e di rispetto dei diritti umani, prenda la decisione di annullare immediatamente il memorandum del 2017 e i precedenti accordi con il Governo. Credo, infatti, che l’Italia, per la sua storia e i suoi valori, non possa riconfermare accordi che ledono i diritti umani e violano i principi della nostra Costituzione.

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Diceva Gandhi:
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne. 
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
Nessun uomo può essere attivamente non-violento e non ribellarsi contro l'ingiustizia dovunque essa si verifichi.