Re: [Disarmo] Fwd: [aderenti_paxchristi] Fwd: appello di zanotelli



L'appello che stiamo lanciando riprende il testo del 15 gennaio e lo adatta all'invito alla mobilitazione internazionale del 4 aprile in collegamento con il percorso del 23 marzo.

Un elemento contenutistico fondamentale è il riferimento alla deadline del 2 febbraio. Bisogna leggere il NYT o almeno i post di Luigi Mosca (o del sottoscritto) per avere un minimo presente di cosa si tratta, visto che nessuno ne ha parlato in Italia!

Stiamo ancora facendo ritocchi alla bozza di testo per il 4 aprile.

E' ovvio che dobbiamo aspettare il 3 febbraio per il lancio pubblico, ma già la bozza è su petizioni24... su un indirizzo che al momento non è opportuno dare (perchè testo e firme dei promotori non sono definitivi).

Quindi per ragioni di correttezza pregherei di non farla circolare - la bozza di testo - su liste pubbliche... tutto a suo tempo, un po' di pazienza per favore!

Quanto spedito sotto, inclusi i nomi, si ripete e sottolinea, è solo provvisorio, informale ed in attesa di conferma...




Il 30 gennaio 2019 alle 11.16 Elio Pagani <disarmo at peacelink.it> ha scritto:

 

---------- Forwarded message ---------
From: LUCIA DE SANCTIS <pioelucia99 at gmail.com>
Date: mer 30 gen 2019, 10:45
Subject: [aderenti_paxchristi] Fwd: appello di zanotelli
To: punti pace pax christi < aderenti_paxchristi at googlegroups.com>



L'appello si può trovare anche su https://raiawadunia.com/alex-zanotelli-armi-tradimento-di-stato/
ma rigiro quello che mi hanno inviato localmente
saluti a tutti/e Lucia





DAL 2 FEBBRAIO POTRANNO TORNARE GLI EUROMISSILI CHE IL MOVIMENTO DISARMISTA AVEVA FATTO RIMUOVERE CON LE LOTTE DEGLI ANNI ’80.

MOBILITIAMOCI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL 4 APRILE CONTRO LE BASI USA E NATO!


“Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare che potrebbe condurre alla fine della civiltà umana,” ha affermato il presidente russo Putin nella conferenza stampa di fine anno. E questo per due nuovi elementI. Il primo, è rappresentato dalla “tendenza ad abbassare la soglia per l’uso di armi nucleari, creando cariche nucleari tattiche a basso impatto che possono portare a un disastro nucleare globale.” Purtroppo, a questa categoria , appartengono le nuove bombe nucleari, B61-12 che il prossimo anno gli USA piazzeranno in Italia , in sostituzione di una settantina di vecchie ogive atomiche. L’altro pericolo viene dalla “disintegrazione del sistema internazionale di controllo degli armamenti,” espresso dal ritiro degli USA dal Trattato INF (1987) che permette a Trump di schierare in Europa missili a raggio intermedio con base a terra. Ora il nostro governo gialloverde ha approvato in sede NATO tale piano e ha dato la disponibilità a installarli in Italia come quelli che erano stati installati a Comiso negli anni ’80. L’amministrazione  Trump ha fissato la scadenza del 2 febbraio come ultimatum alla Russia per recedere dalle sue presunte violazioni, quindi da quel momento in poi si ritiene svincolata dal patto. Possono tornare, in teoria ed in pratica, in Italia i Cruise di Comiso (anche se non alla base di Comiso che e’ stata formalmente ceduta all’amministrazione civile).

E’ ormai una vera corsa fra USA e Russia al riarmo nucleare. Gli USA , già con Obama ed ora con Trump, hanno messo a disposizione oltre mille miliardi di dollari per modernizzare il loro arsenale atomico. La Russia sta tentando di tenere testa agli USA (Putin ha appena annunciato di aver testato il nuovo missile intercontinentale ipersonico!) cercando di avvicinarsi alla nuova potenza , la Cina, che nel 2017 ha speso ben 228 miliardi di dollari in difesa. Trump, che nel 2017 ha speso un’enorme cifra in armi, ben 660 miliardi di dollari, sta sferzando i suoi alleati europei perché tutti investano in armi almeno  il 2% del PIL. Se l’Italia obbedisse agli ordini di Trump spenderebbe cento milioni di euro al giorno in armi (già oggi ne spende settanta milioni al giorno!). Siamo ormai davanti ai due blocchi armati fino ai denti con 15.000 bombe atomiche a disposizione e un enorme armamentario. Siamo alla follia collettiva: nel 2017 abbiamo raggiunto a livello planetario l’astronomica cifra di 1.739 miliardi di dollari, pari a oltre 4,5 miliardi di dollari che spendiamo ogni giorno in armi. E’ una polveriera che potrebbe scoppiarci fra le mani. Gli scienziati dell’Orologio dell’Apocalisse a New York hanno puntato l’orologio a due minuti dalla mezzanotte. Il loro e’ un allarme che mette insieme, quali spade di Damocle pendenti contro la sopravvivenza dell’umanità, la minaccia nucleare e la minaccia climatica.

Da attivisti ecopacifisti gravemente preoccupati per la letargia dei cittadini italiani, davanti a questo pauroso scenario di militarizzazione incombente, invitiamo il movimento per la pace, che vediamo alquanto distratto e disunito, a mobilitarsi. Una occasione e’ la giornata di mobilitazione internazionale contro le armi USA e NATO lanciata per il 4 aprile, 70ennale della costituzione della Alleanza Atlantica, dall’incontro internazionale svoltosi a Dublino lo scorso novembre. Sollecitiamo ogni realta’ di base a fare in collegamento con questa scadenza  cio’ che e’ nelle sue possibilità per informare in modo diffuso la popolazione, e chiedere le ragioni per cui, in Italia, questo governo giallo-verde : 

-non si oppone agli USA che vogliono piazzare in Italia una settantina delle nuove bombe nucleari B61-12;

-si rifiuta di firmare il Trattato ONU per l’abolizione degli ordigni nucleari;

-ha accettato che vengano collocati in Italia i nuovi missili nucleari;

-ha deciso di comperare gli F -35,  definiti oggi ‘irrinunciabili’, mentre durante la campagna elettorale erano “strumenti di morte”;

-continua a vendere le bombe all’Arabia Saudita che le usa per bombardare lo Yemen in violazione della legge 185/90, che vieta la vendita di armi ai paesi in guerra( i 5 Stelle durante la campagna elettorale ne avevano chiesto “ l’embargo totale”);

-ha deciso di lasciare i soldati in Afghanistan, mentre il ritiro dei nostri soldati da quel paese era stato il cavallo di battaglia dei 5 Stelle

Mettiamoci insieme, credenti e non, per un impegno serio contro la folle corsa agli armamenti, soprattutto nucleari, foriera di nuove e micidiali guerre.

Che il 2019 sia un anno di mobilitazione popolare per la Pace e che il supporto alla giornata internazionale del 4 aprile faccia parte di un percorso di rilancio di azioni e iniziative di base!


  

                                                                                     Alex Zanotelli 


Alfonso Navarra - Antonia Sani - Adriano Ciccioni - Luigi Mosca - Giovanna Pagani - Francesco Lo Cascio - Giuseppe Farinella - Adriano Ciccioni - Ennio La Malfa - Oliviero Sorbini - Laura Tussi - Fabrizio Cracolici - Giuseppe Padovano -

Vincenzo Miliucci ..Marco Palombo - Patrick Boylan - Jeff Hoffman



Napoli, MILANO 30 Gennaio 2019


 

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