[Disarmo] Fwd: Napoli, Salvini fa indagare Je So' Pazzo




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From: <beppe.corioni at alice.it>
Date: sab 24 nov 2018, 01:02
Subject: Napoli, Salvini fa indagare Je So' Pazzo
To: DONNE SOTTO LA GRU <permigrantisullegru at gmail.com>, Franciacorta-l'altraeuropa <franciacorta-laltraeuropa at googlegroups.com>


Napoli, Salvini fa indagare Je So’ Pazzo

di Je So Pazzo

http://contropiano.org/img/2018/11/46507771_562714340892019_1760091277371637760_n-720x300.jpg

Stamattina ci siamo svegliati con la notizia della Procura della Repubblica che indaga sull’Ex OPG. Straordinaria la concomitanza dell’apertura di quest’indagine con la visita di Salvini a Napoli di qualche giorno fa in cui ha parlato appunto di “sgomberare i centri sociali”.

Salvini peraltro ci conosce bene, visto che ha più volte condiviso sulla sua pagina i video delle nostre iniziative, in particolare di quelle del Movimento Migranti e Rifugiati, un movimento conflittuale e senza precedenti a Napoli, guidato da ragazzi stranieri che si sono velocemente politicizzati intorno al controllo popolare dei CAS e alla lotta per i permessi di soggiorno.

Probabilmente Salvini e gli apparati reazionari del paese hanno identificato nell’Ex OPG un luogo di resistenza sociale e politica da stroncare assolutamente. D’altronde è da queste mura che è stato lanciato Potere al Popolo, un progetto effettivamente innovativo nel campo della sinistra, in crescita, che sta costruendo quadri e radicamento territoriale.

Facciamo paura perché non facciamo solo lotte e attività sociali gratuite – che già in questo paese è un “cattivo esempio” -, ma perché abbiamo osato uscire dallo spazio dell’antagonismo (che si può sempre criminalizzare e reprimere) e abbiamo osato sfidare la politica ufficiale intorno ai contenuti, facendo vedere all’Italia che può esistere una visione alternativa al liberismo, che si possono vincere le battaglie e far avanzare concretamente i nostri diritti.

Ma c’è un’altra straordinaria concomitanza. Mentre accadeva tutto questo, il partigiano Antonio Amoretti, 91 anni passati a costruire la Repubblica antifascista, ci consegnava questo prezioso riconoscimento per il nostro impegno.

Una volta i fascisti e i magistrati collaborazionisti ci chiamavano “banditen”. Oggi ci chiamano “occupanti abusivi”. Ma non cambia la nostra natura. Eravamo, siamo e saremo partigiani e resistenti.

Per questo non potete spaventarci. Non importa quanto dovremo penare: noi vinceremo contro la barbarie e faremo un’Italia più bella e degna di questa, libera, giusta, solidale.

Venite all’Ex OPG, partecipate alle attività sociali, sostenete, fisicamente, comunicativamente, economicamente, questa Casa del Popolo al servizio della città!

 

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