[Disarmo] Spagna, armi, Arabia saudita



Il Partito socialista operaio (Psoe) sostiene la decisione del governo spagnolo che, dopo la conferma della misteriosa morte del giornalista Jamal Khashoggi nel consolato saudita di Istanbul, ha deciso di mantenere un profilo basso e una linea moderata, diversamente dalla dura condanna espressa contro la Monarchia araba da Germania, Francia e Regno Unito. "Condanniamo quanto accaduto e sosteniamo il governo nella sua prudenza di fronte a qualsiasi decisione che possa pregiudicare gli interessi del nostro paese", ha detto il portavoce del comitato d'azione elettorale, Esther Peña. La notizia è oggi su tutti i giornali locali che sottolineano il fatto che pur dicendosi “costernati”, i socialisti si sono schierati al fianco del loro leader, Pedro Sanchez, in attesa dei risultati delle indagini. In ballo, oltre ai rapporti diplomatici fra Madrid e Riad, ci sono anche un progetto che prevede la vendita di bombe di precisione all’Arabia saudita e soprattutto due contratti sottoscritti con Navantia per la costruzione di 5 corvette per un totale di 1,8 miliardi di euro. Vicino alle posizioni del Psoe, anche l’acerrimo rivale, il Partito popolare (Pp). Il leader della formazione di centro destra, Pablo Casado, ha chiesto di attendere la conclusione dell’indagine ufficiale prima di prendere qualsiasi decisione sulla vendita di armi a Riad. Una posizione simile è stata espressa anche dal portavoce di Ciudadanos (Cs), Inés Arrimadas. Il partito di Albert Rivera ha infatti dichiarato che la Spagna dovrebbe mantenere gli impegni presi sulla vendita di armi nonostante l'omicidio del giornalista. Tuttavia, Cs ha anche chiesto al governo spagnolo di denunciare le violazioni dei diritti umani che si registrano nella Monarchia saudita così come in Venezuela o a Cuba, e suggerito di non adottare posizioni unilaterali. “Il governo deve rispettare gli attuali contratti e, se la vendita di armi sarà messa in discussione, ci aspettiamo una risposta "globale" nel quadro dell'Unione europea, ha detto la deputata Cs, Elsa Garcia de Blas. La Spagna dunque declina l’invito del cancelliere Angela Merkel che, dopo aver annullato i contratti della Germania con i sauditi, ha invitato gli alleati europei a seguire il suo esempio. Schierato sul fronte del “no”, Unidos Podemos che ha rinnovato le pressioni sul governo di Sanchez affinché fermi con urgenza la vendita di armi alla "teocrazia assassina". "Le istituzioni del nostro paese non possono essere amici di presunti assassini di giornalisti", ha detto Pablo Echenique. Così, se la vendita di armi ai sauditi era già un elemento di confronto tra Sanchez e Podemos, l'omicidio di Khashoggi e l'iniziativa della Germania hanno ora portato ad aumentare considerevolmente la pressione su Sanchez, dal momento che mette ancora più in evidenza la decisione del presidente del governo di confermare la consegna delle 400 bombe di precisione e delle cinque corvette al paese saudita nonostante il fatto che queste armi possano essere usate nella guerra in Yemen. https://elpais.com/politica/2018/10/22/actualidad/1540210298_938790.html


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