[Disarmo] Fwd: C/S: Consiglio comunale di Bologna chiede l'embargo militare verso Israele



*Comunicato stampa*

Con grande soddisfazione per questo importante risultato a sostegno della
lotta dei palestinesi per libertà, la giustizia e l'uguaglianza,
trasmettiamo di seguito il comunicato stampa di BDS Italia sull'ordine del
giorno approvato nella seduta di ieri del Consiglio comunale di Bologna.

Dopo le mobilitazioni
<https://www.facebook.com/BDSBologna/posts/1908505989223560> dei giorni
scorsi dei cittadini di #Bologna
<https://www.facebook.com/hashtag/bologna?source=feed_text> in solidarietà
con la lotta dei palestinesi per i loro diritti e contro i crimini
israeliani, anche il consiglio comunale finalmente prende posizione e
approva a grandissima maggioranza un ordine del giorno che chiede di
applicare un* embargo militare verso Israele* in risposta alle violazioni
israeliane dei diritti umani e del diritto internazionale.
Il documento critica la decisione degli USA di trasferire l'*ambasciata** a
Gerusalemme* e denuncia le *complicità del Giro d'Italia* che con la
partenza da Israele "ha contribuito a sostenere la posizione di detto
paese, avallata dagli USA, che rivendica Gerusalemme unificata come propria
capitale in contrasto con il diritto internazionale".
Ringraziamo Federico Martelloni
<https://www.facebook.com/federicomartellonibologna/?fref=mentions> e Emily
Clancy <https://www.facebook.com/clancyemily?fref=mentions>, consiglieri
comunali per Coalizione Civica Bologna
<https://www.facebook.com/coalizionecivicabologna/?fref=mentions>, che
hanno presentato l'OdG.

*Coordinamento Campagna BDS Bologna*

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Consiglio comunale di Bologna chiede l'embargo militare verso Israele
<https://www.bdsitalia.org/index.php/la-campagna-bds/comunicati/2424-bologna-embargo-israele>

*La città toscana di San Giuliano Terme aderisce al movimento per il
boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) per i diritti dei
palestinesi*

Lunedì 21 maggio il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine
del giorno
<https://m.facebook.com/coalizionecivicabologna/posts/2046934242214191> a
sostegno di azioni concrete per fare in modo che Israele risponda delle
violazioni dei diritti del popolo palestinese, come stabilito dal diritto
internazionale. L’OdG esprime preoccupazione “per l’uso smisurato della
forza da parte dell’esercito israeliano” e chiede  al governo italiano e
alle istituzioni europee di “impegnarsi per la sospensione delle forniture
di armi e attrezzature militari come chiesto anche da Amnesty International
<https://www.amnesty.org/en/latest/news/2018/04/israel-arms-embargo-needed-as-military-unlawfully-kills-and-maims-gaza-protesters/>
.”

L’OdG è stato votato a larga maggioranza con 23 voti su 29. Si sono
espressi a favore i consiglieri di Coalizione Civica, che ha presentato il
documento, del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Città
Comune.

Nelle premesse del testo, si ricordano gli oltre cento palestinesi uccisi e
10.000 feriti nelle ultime settimane, causati dalla “durissima repressione”
da parte di Israele nei confronti delle “proteste pacifiche” di decine di
migliaia  palestinesi di Gaza contro l’occupazione, il blocco illegale di
Gaza e per il diritto al ritorno dei profughi palestinesi, come sancito
dall’ONU.

Il Consiglio richiama inoltre il trasferimento a Gerusalemme
dell’ambasciata statunitense, avvenuto nonostante la risoluzione contraria
dell’Assemblea Generale dell’ONU, votata a larghissima maggioranza, anche
dall’Italia. Ricorda inoltre come la decisione degli organizzatori del Giro
d’Italia di far partire la gara da Israele ha suscitato “un’ondata di
indignazione” e “ha, di fatto, contribuito a sostenere la posizione di
detto paese, avallata dagli USA, che rivendica Gerusalemme unificata come
propria capitale in contrasto con il diritto internazionale”.

I consiglieri chiedono inoltre alla comunità internazionale di adoperarsi
“per fare assumere a Israele le proprie responsabilità in quanto paese
occupante”.

Italia fornisce armi e intrattiene intensi rapporti militari con Israele,
anche in attività di ricerca e di intelligence. Secondo la Rete Disarmo
<https://www.disarmo.org/rete/a/40391.html>, nel 2014 l’Italia è stata
nell’Unione Europea il primo esportatore di armi verso Israele. Continua a
resce la collaborazione tra le industrie belliche italiana ed israeliana,
con il “trasferimento di tecnologie”, mentre proseguono formazione,
addestramento e manovre militari congiunti, su territorio italiano e su
aree sotto il controllo israeliano. La legge 185 del 1990, tuttavia, vieta
all’Italia la vendita di armi a paesi in stato di conflitto armato o verso
paesi “i cui governi sono responsabili di accertate violazioni delle
convenzioni internazionali in materia di diritti dell’uomo”

Bologna diventa così la terza città italiana a chiedere l’embargo militare
verso Israele.

Pochi giorni fa il Consiglio comunale di San Giuliano Terme (Pisa) ha approvato
un OdG
<https://www.bdsitalia.org/images/stories/640/embargo/odg_s_giuliano_terme.jpg>
che chiede al parlamento italiano “la cessazione di ogni rapporti
militare, di vendita e scambio di materiale bellico con lo stato di
Israele” e aderisce all’appello della società civile palestinese per il
boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) per i diritti dei
palestinesi.

L’anno scorso il Consiglio comunale di Firenze ha approvato
<https://www.slideshare.net/AssopalePalestina/comune-di-firenze-per-il-riconoscuimento-dello-statodi-palestina>
all’unanimità
una delibera che chiede al governo italiano e all’Unione europea
“di cessare ogni forma di cooperazione tecnica ed economica connessa,
direttamente o indirettamente, al dispositivo militare israeliano” e alle
colonie illegali.

Le prese di posizione da parte dei consigli comunali italiani arrivano in
un contesto di simili misure prese a livello internazionale nelle ultime
settimane come mezzo efficace per mettere Israele di fronte alle proprie
responsabilità rispetto agli standard del diritto internazionale. Il
partito spagnolo Podemos
<https://twitter.com/ahorapodemos/status/996076361721827329> ha chiesto
l’embargo militare contro Israele, mentre Jeremy Corbyn, leader del partito
Labour britannico, ha ribadito l’impegno del suo partito a rivedere
<https://www.independent.co.uk/news/uk/politics/jeremy-corbyn-israel-killings-palestine-gaza-border-violence-a8293881.html>
la
vendita di armi a Israele. In Irlanda, il Consiglio comunale di Dublino ha
approvato una mozione <https://www.counciltracker.ie/motions/14fb6f12> in
cui aderisce al movimento BDS.

BDS Italia si congratula con i Consigli comunali di Bologna, San Giuliano
Terme e Firenze per l’impegno a far rispettare il diritto internazionale e
i diritti umani. In particolare le richieste di azioni concrete, come
l’embargo militare contro Israele, sono più che mai necessarie di fronte al
totale disprezzo  per la vite dei palestinesi e all’assoluta inosservanza
del diritto internazionale da parte di Israele.

Facciamo appello a tutti gli enti locali italiani perché seguano l’esempio
dei consigli comunali di Bologna, San Giuliano Terme e Firenze, approvando
mozioni simili che chiedono misure efficaci e concrete per assicurare il
rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale da parte di Israele
e per fare applicare la legge italiana sulla vendita di armi. Questo non
riguarda semplicemente la solidarietà; riguarda gli obblighi giuridici che
l’Italia deve rispettare, cessando di aiutare e favorire i crimini di
guerra e le gravi violazioni dei diritti umani da parte di Israele.

*BDS Italia*
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*BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni
contro l'occupazione e l'apartheid israeliane, costituito da associazioni e
gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile
palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello
nazionale e locale. Il movimento BDS sostiene la parità di diritti per
tutte e tutti e perciò si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo,
sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa.*


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