Re: [Disarmo] Nè-nè - Re: [Pace] Contro la guerra, una proposta di Enrico Peyretti



Francamente tutta questa divisione d'intenti non la vedo,intanto tutti i movimenti pacifisti,disarmisti ecc.sono uniti contro i "dittatori"(i dittatori sono tutti quelli che al contrario dei"democratici"non ubbidiscono alle direttive della troika)cioè il vero motivo della guerra ai"dittatori"appunto,che sono di destra,se fanno gli interessi del loro paese,di sinistra se fanno quelli del popolo(Orban-Maduro);infatti sono sinceri quando dicono di non avercela con la Russia,ma solo con Putin Boris Yeltsin andava benissimo
Siccome in una guerra mondiale-globale,nessuno può essere neutrale,infatti nessuno lo è;da che parte stai dipende dai tuoi interessi sociali,(di classe),ora se la borghesia progressista(diritti civili al posto di quelli sociali)campa con la globalizzazione sarà Americana.
pace e bene a tutti.


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Il giorno 17 aprile 2018 08:50, Antonio Bontempi <disarmo at peacelink.it> ha scritto:
Diciamo che in parte hai ragione.
Le cose accadono perchè ci sono le condizione perchè accadano.

MA Decidere cosa è giusto fare oggi, limitandosi a guardare l’oggi, mi sembra fuorviante.
Diciamo che sul tema non c’è piena chiarezza.
Forse nemmeno tra noi.

Proprio per questo bisogna “forzare” l’unione su questi temi: prima o poi ci si chiarirà le idee e si agirà prontamente.
E in quel momento saremo in tanti ed incisivi.
Non farlo perchè al vicno puzzano le ascelle … non mi sembra una buona scusa.

Il mito della forza dei movimenti di mille cellule che si muovono a rete … a volte è proprio un mito.
…. tra i motivi:  è molto difficile attivare "le reti" su progetti comuni, in tempi rapidi, ed è difficile fare sintesi.

Antonio

Un esempio?
Che senso ha avere due ML una su Disarmo e una su Pace quando non c’è il secondo senza il primo.
…. e sulla ML Pace il mio messaggio non è passato.

Divisione concettuale … divisione organizzativa … dispersione delle energie e dei contributi.


On 17/apr/2018, at 01:02, jure LT (via disarmo Mailing List) <disarmo at peacelink.it> wrote:


Nè con la NATO nè con...
Per questo non funziona. A questo serve la propaganda e la costruzione del consenso.
Collaterale, stavolta: con la NATO no, ma contro Israele guai.

Siamo alle solite: nè con Milosevic, nè con Qadafi, nè con Assad. E intanto altri Paesi crepano per mano NATO. E stanno (stiamo, noi NATO-Israele, USA e UE) alzando il tiro: Israele (membro esterni, in tutti i sensi) oramai punta apertamente i missili (anche nucleari) all'Iran, la UE ha appena approvato le bombe NATO-I stabilendo per diritto divino la sua verità su Douma (Radio24, pochi minuti fa), e il New York Times per le sue fandonie ha appena ricevuto il Pulitzer (ibidem). Ma guai a dirlo: presso Movimento per la Pace si parli solo di PACE e DISARMO. Dichiarando verosimili le accuse chimiche - ancora? e quando di nuovo? probabile subito - della Coalizione Democratica. Sposando quindi l'azione NATO-I USA UE. Distruggendo la Siria, come prima gli altri malcapitati.
A Milano e Roma ieri contro la guerra non c'era nessuno del Pacifismo Istituzionale. Nemmeno Rifo e PaP. Figurarsi DAlema o la CGIL. Pure Zanotelli ha trovato meglio da fare.
Per consolazione non c'era nemmeno Salvini, che ha altri problemi a sinistra, Mister B.
D'altra parte, se gli 'Americani' bombardassero il Rojava avremmo altre reazioni, ma questo non avverrà prima di vent'anni: ora i Curdi alla NATO-I servono, come prima altri popolini da usare e sfruttare. Merce umana non manca, e in caso di bisogno se la crea dal nulla, come il denaro. Poi si butta, e si buttano pure i missili vecchi, per produrne di nuovi, alle acciaierie ILVA, alla RWM, alla Leonardo, così si lavora e il Pil cresce, come scrivono assieme Confindustra e CGIL. Ma qui sto divagando in geopolitica ed economia, che con la guerra e il pacifismo non c'entrano niente, come non serve far nomi. Di nomi deve bastare il Sarin, o il Novichok, tutta roba di Putin (si arriva a scrivere che gli USA non la farebbero mai, la strage chimica: memoria corta e cortissima). E' Putin che fa la guerra. Lui e la Russia, e l'Iran. Mica l'umanitaria NATO-I.

Jure


Il 16/04/2018 10:18, Antonio Bontempi (via disarmo Mailing List) ha scritto:
Iniziativa interessante.
MA personalmente continuo a credere che le cose accodono per le condizioni che ci sono in quel momento.
Dobbiamo lavorare per cambiare le condizioni del futuro.

Non capisco come mai i centinaia di gruppi, reti, associazioni, persone singole che di dedicano a questi temi o a quelli subito connessi non riescano a dare vita ad un grande soggetto unitario che ponga il tema del disarmo e della pace in termini concreti e forti.

Non lo capisco proprio questa frantumazione.

Se non siamo capaci di farlo vuol dire che preferiamo il nostro brodo al risultato delle nostre lotte.

Parlate con Alex Zanotelli: chiedete che sia lui a promuovere un soggetto unitario a livello nazionale per il disarmo unilaterale, per l’uscita dalla nato, per il disarmo mondiale, per diventare ambasciatori di pace.
Bisogna diventare una SOLA voce e un SOLO fronte.

Io non aspetto altro.

Antonio Bontempi


On 16/apr/2018, at 07:32, a.marescotti at peacelink.it wrote:

LA GUERRA  REGNA -   DISPERATI, NOI SPERIAMO.  E LAVORIAMO -  UNA PROPOSTA


      

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