[Disarmo] Generale pronto a disobbedire a Trump: "Pronto a rifiutare di lanciare l'atomica"



John Hyten ha sotto il suo controllo l'intero arsenale nucleare degli Stati Uniti: "Il mio compito è quello di fornire consigli al presidente. Quando hai una responsabilità del genere, come si può pensare di non ponderare attentamente le proprie azioni?"

NEW YORK - "Lanciare l'atomica? Se l'ordine fosse 'illegale' direi no al presidente". John Hyten non è un generale qualsiasi, è il militare (dell'aviazione) che ha sotto il suo controllo l'intero arsenale nucleare degli Stati Uniti. Un uomo di poche parole, attento alle piccole sfumature e come ogni buon soldato è pronto a ubbidire agli ordini.

Donald Trump è il suo "Commander in Chief", ma rispondendo a una precisa domanda (durante la conferenza internazionale sulla sicurezza in corso ad Halifax, Canada) il comandante dell'Us Strategic Command ha ipotizzato una possibile insubordinazione.

"Credo che alcune persone pensino che noi siamo stupidi. No, non lo siamo. Quando hai una responsabilità del genere, come si può pensare di non ponderare attentamente le proprie azioni? Il mio compito è quello di fornire consigli al presidente, sarà lui poi, come 'Commander in Chief', a stabilire cosa fare. Se l'ordine però è 'illegale' indovinate che cosa succede? Che dirò 'Mr.President questo non è legale'. E se lui mi chiederà cosa sarebbe legale gli presenterò diverse opzioni, un mix delle nostre capacità di risposta a qualunque situazione di crisi. Questo  è il modo in cui le cose funzionano, non è complicato. Del resto se obbedisci ad un ordine illegale finisci in prigione, puoi restare in carcere per il resto della tua vita".

Si tratta di capire cosa sia un ordine "illegale" che arrivi dal presidente Usa, nella dichiarazione di Hyten non è specificato e il Pentagono non ha voluto commentare pubblicamente le parole del generale dell'Air Force.

Negli Stati Uniti, alle prese con le provocazioni di Kim Yong-un, il dibattito sull'uso (o meno) dell'atomica è tornato di grande attualità mezzo secolo dopo la Guerra Fredda. Considerato che alla Casa Bianca vi è un presidente di cui qualcuno mette in dubbio (al Congresso, nell'Intelligence, tra i vertici militari) le reali capacità di affrontare una grave crisi, ecco che l'intervento del comandante delle forze nucleari Usa assume un certo rilievo.

Se e fino a che punto il presidente/Commander in Chief abbia o meno l'autorità per ordinare un attacco atomico ne hanno discusso nei giorni scorsi anche alla Commissione del Senato guidata dal senatore repubblicano Bob Corker, uno dei capofila del 'dissenso' verso la Casa Bianca nel Grand Old Party. E in molti hanno detto no: a un Dottor Stranamore del nuovo millennio i militari possono disobbedire.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/11/19/news/generale_pronto_a_disobbedire_a_trump_pronto_a_rifiutare_di_lanciare_l_atomica_-181561748/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P19-S1.6-T2


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