[Disarmo] Re2: Qui si rischia la guerra nucleare - l'ONU faccia subito accordare "buoni" e "cattivi" nella crisi dei mari cinesi




Il 07/09/2017 02:23, alfonsonavarra at virgilio.it ha scritto:
Nella lista Disarmo di Peacelink abbiamo una proposta che viene avanzata in alternativa alla nostra di un negoziato complessivo con l'ONU protagonista: la crisi coreana se la risolvano i coreani tra loro cacciando prima gli americani (ma i cinesi no?).

Caro Sig. Navarra,
Visto che oltre al mio messaggio, su Disarmo non è comparso nulla al riguardo, questo suo commento si riferisce al mio post di ieri sera.
Ebbene, non ho scritto nulla di tutto ciò, e ripeterlo non servirà di certo a cambiare ciò che ho scritto. .
Fa testo il paragrafo in merito del mio messaggio in lista, che qui riporto:

"La proposta ha da essere una soltanto: fine delle minacce occidentali alla RDPK e ritiro della miriade di navi militari che circondano la Penisola, strapiene di armi atomiche (puntate sulla Cina), che al confronto quel che ha testato la Corea è un mortaretto. E demilitarizzazione di TUTTA la penisola, e chiusura di ogni base e strumento militare extranazionale presente in Corea del Sud. Fatto questo, inizio di una trattativa tra le due Coree in prospettiva di una riunificazione nazionale fuori da ogni ingerenza estera con la supervisione dell'ONU (magari riformata..).
Altro che sanzioni umanitarie e taglio delle forniture energetiche!"

Quindi "demilitarizzazione di TUTTA la penisola, e chiusura di ogni base e strumento militare extranazionale presente in Corea del Sud": mi sembra chiaro e non trasformabile a piacere: ha sbagliato citazione, Sig. Navarra.

D'altra parte, noto che dal documento finale sono stati espunti TUTTI i punti da me criticati: la questione delle 'sanzioni umanitarie', l'invito alla Cina di tagliare l'energia alla RDPK, e gli insulti modello social riservati ad un Capo di Stato estero i quali, vista la destinazione della lettera, ho definito 'perlomeno impropri'.

Con la storia dello zio fucilato a cannonate, poi, spaziamo nel ridicolo del Sun o di altri giornali pattumiera: evito di commentare. 


Qui sotto il mio post integrale, saluti e buonanotte.

Giorgio Ellero


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Oggetto:

Re: [Disarmo] lettera appello al segretario dell'ONU per una soluzione "intelligente" della crisi coreana
Data: Wed, 6 Sep 2017 22:00:29 +0200
Mittente: jure LT (via disarmo Mailing List) <disarmo at peacelink.it>
Rispondi-a: disarmo at peacelink.it
A: disarmo at peacelink.it



Oltre alla questione sanzioni qui definite bonariamente banali e inefficaci, quando sono invece lo strumento di omicidio premeditato a medio termine di interi popoli, inutile ne faccia qui l'elenco (altrettanto cinicamente potrei affermare che almeno l'atomica ti ammazza all'istante e non patisci più e non vedi i tuoi nipoti pagare asserite presunte colpe dei nonni!), ci sono un altro paio di punti che non condivido per nulla e mi fa reputare questo documento irricevibile.
In primo luogo, e collegato a quanto sopra, la 'proposta' alla Cina di tagliare le forniture energetiche alla RDPK. Cos'è questo, se non una pesantissima sanzione che andrebbe a colpire essenzialmente la popolazione e le strutture sociali dello Stato??
Fuori luogo la definizione di 'burattino' per il presidente coreano (e più sotto addirittura 'disturbato mentale': siete pacifisti o medici psichiatri?): offensivo verso un Capo di Stato riconosciuto, e quindi totalmente inaccoglibile da chi rappresenta la Società delle Nazioni, e pure verso il Governo cinese. Se questo vi sembra il metodo migliore per cercare di aprire un dialogo costruttivo e risolutivo della crisi, mi pare che siete fuori binario.
Infine, la RDPK viene definita come 'il provocatore', con la conseguenza che le minacce e le possibili azioni belliche future degli USA o, più probabilmente, di una qualche 'comunità dei volenterosi' già viste all'azione in Libia e altrove (Italia oggi in Afghanistan, tanto per dirne una) risulterebbero 'una risposta' ad esse, più o meno legittimata quindi, e più o meno nucleare, ma pur sempre una mera reazione ad atti inconsulti del 'pazzo di turno' su clichè Gheddafi o dell''Hitlerovic' di Jugoslava memoria. C'è chi reputa, al contrario, che siano gli Stati Uniti e i suoi interessati amici Atlantici e Pacifici ad essere gli storici provocatori e sabotatori della convivenza pacifica in Estremo oriente: chiedetene conto ai Coreani, ma anche ai Vietnamiti e a molti altri, a rileggetevi, promemoria, la Storia delle ingerenze statunitensi (e inglesi, e francesi...) in quell'emisfero che va dalla Somalia alla Nuova Zelanda.
La proposta ha da essere una soltanto: fine delle minacce occidentali alla RDPK e ritiro della miriade di navi militari che circondano la Penisola, strapiene di armi atomiche (puntate sulla Cina), che al confronto quel che ha testato la Corea è un mortaretto. E demilitarizzazione di TUTTA la penisola, e chiusura di ogni base e strumento militare extranazionale presente in Corea del Sud. Fatto questo, inizio di una trattativa tra le due Coree in prospettiva di una riunificazione nazionale fuori da ogni ingerenza estera con la supervisione dell'ONU (magari riformata..).
Altro che sanzioni umanitarie e taglio delle forniture energetiche!

Giorgio Ellero