[Disarmo] 10-1-14 : vola il superdrone cinese e sconfigge supremazia USA



Sembra quasi fantascenza e la notizia andrebbe accertata.
Se verificata le conseguenze vanno nella direzione indicata
nell'articolo di Antonio Camuso - Osservatorio sui Balcani di Brindisi

Jure

-------- Messaggio originale --------
Oggetto: 	10-1-14 : vola il superdrone cinese e sconfigge supremazia USA
Data: 	Fri, 17 Jan 2014 23:04:44 +0100 (CET)
Mittente: 	osservatoriobrindisi at libero.it <osservatoriobrindisi at libero.it>



10 gennaio 2014: il giorno della disfatta della tecnologia militare
americana … ovvero la guerra dei droni  è alle porte.

http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futur_mil_20.htm


La notizia è passata  quasi sotto silenzio su TV e giornali e forse solo
con il tempo comprenderemo la sua rilevanza di  quanto è stato
annunciato, ovvero che la Cina ha fatto volare con successo il suo primo
aereo ipersonico a distanza di un solo anno dal primo volo
dell’equivalente  aereo/missile da combattimento di produzione USA  X51
WaveRider.

L’aereo  ha una modesta sigla WU-14 che nasconde però doti incredibili
quali quelli di aver superato il muro dei diecimila chilometri orari e
di averlo fatto senza avere un pilota a bordo..

Con questo risultato la Cina  nel giro di un anno ha bruciato le
distanze  con la cosiddetta superiorità americana nel campo della
tecnologia robotica e di fatto ha praticamente   mandato in fumo cifre
stratosferiche in miliardi di dollari spese dai contribuenti americani
nel tentativo della lobby industriale americana  nell’assicurare a
Pentagono, Congresso e  agli stessi cittadini USAi che  gli Stati uniti
per moltissimo tempo avrebbero conservato la supremazia  nel campo dei
supercaccia robotica, così come era stato per gli aerei a tecnologia
stealth ( i cosiddetti aerei invisibili)

Ricordiamo come  pur non essendo stati determinanti, questi aerei (ed in
particolare  gli F117)  sono stati per lunghissimo tempo  il sinonimo
delle guerre vinte dal colosso militare americano, a partire dalle
guerre del Golfo  e dell’incapacità russa di saper contrapporre
tecnologie capaci di  rompere il mito dell’invulnerabilità di questi
sistemi d’ama. Si dovette attendere il 1999  e la guerra NATO contro la
Serbia  per avere notizia dell’abbattimento di un F117 attraverso un
sistema  di rivelazione  del suo passaggio su Belgrado. Non proprio
casualmente  in quei giorni fu colpita l’ambasciata cinese e nonostante
le smentite USA che parlarono di uno spiacevole incidente,  alcune fonti
misero in relazione le apparecchiature radio segrete installate
nell’ambasciata con il sistema di rilevamento Yugoslavo degli aerei
invisibili USA. Quel giorno fu la fine di un mito e le centinaia di
riardi di dollari in ordini di paesi NATO e alleati di quel modello
andarono ion fumo. Nemmeno 9 anni dopo l’F117 fu messo fuori servizio.

Poi venne l’era dei droni, impiegati militarmente in quella guerra
detta anche del Kososvo e il cui uso  successivamente si è esteso sino a
farli divenire  dei killer di capi talebani, alqaedisti e nemici delle
coalizioni antiterrorismo internazionali, dei veri e propri Terminator.

La loro efficacia e la crescente richiesta ha fatto sì che  quello che
doveva essere un piccolo mercato di nicchia è divenuto la nuova
frontiere per le industrie di armamenti internazionali e non vi è
esercito o forza armata moderna che non  aneli di dotarsi di esemplari
sempre più sofisticati. E in questo campo la Cina con il suo apparato
industriale e  scientifico  ha fatto passi da gigante  divenendo in
pochi anni un alternativa ai produttori americani ed israeliani di droni.

Ma quanto è avvenuto il 10 gennaio e  fatto sapere al  pubblico solo
ieri, 16-1-2014 , è un fatto di rilevanza enorme: produrre  un aereo
senza pilota che possa volare più veloce di qualunque missile
intercettore, significa di fatto azzerare e rendere inutile ogni
sistema  di difesa, e praticamente ridurre  le generazioni caccia di
quarta  e  quelli di quinta generazione (attualmente in entrata in linea
o sperimentali) all’equivalente dei biplani da caccia CR42 italiani
quando si trovarono a contrapporsi nel cielo d’Italia, nel 1943, ai
quadrimotori americani o  ai caccia  pesanti angloamericani che
bombardavano le nostre città.

In questi termini la costosa vita del caccia ipersonico  americano che
dopo qualche insuccesso era stata presentata come la futura chiave di
volta assicurante l’invulnerabilità delle forze armate aeree americane è
oggi messa seriamente in dubbio,  da questo successo cinese.

L’altro aspetto  è quello delle ripercussioni  sul mercato dei sistemi
di arma  aerei, come per esempio gli JSF35, che costati un mare di soldi
per progettarli, risultano essere dei nani rispetto alle capacità degli
aerei  come quello testato qualche giorno fa dai cinesi e i  crescenti
dubbi sul loro costo eccessivo e sul fatto che quando messi in attività
operativa saranno già stati dichiarati obsoleti dai caccia di quinta
/sesta generazione ( a guida ibrida –senza pilota) già attualmente in
fase sperimentale/o di progetto, vanno in questa direzione.



Antonio Camuso

Osservatorio sui Balcani di Brindisi

Brindisi 17 gennaio 2014-01-17


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