Gabbie, stelle e lotta di classe



On 1 Jul 2013 at 13:04, Corrado Penna wrote:

> Quanto alla lotta di classe si tratta solo di un concetto per
> ingabbiare le menti
> 
> La vera lotta è tra le persone coscienti della grande illusione e del
> dominio orwelliano e le persone assopite che cercano di tenere in vita
> le gabbie
> 
> La lotta di classe cosa ha portato fino ad ora? Solo dei movimenti che
> ignorano scientamente le manovre delle élite

Vedi caro, non è che la lotta di classe è un marchingegno complicato inventato per proprio 
sfizio da un barbuto col grembiulino per poi venderlo a scemi poveri o scemi ricchi, come 
una lavatrice o un F-35, ma è molto più semplicemente la conseguenza ovvia e ineluttabile 
che si crea dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo (quando lo sfruttato si organizza e si 
appropria del cannone che protegge lo sfruttatore per qualcuno sono guai: è questo il 
campo dei 'rapporti di forza' ed è qui che nasce e giace ciò che si definisce 'reazione') . 
Marx non ha inventato proprio nulla nè ha mai preteso di averlo fatto: ha solo descritto 
l'esistente e il prevedibile dei rapporti sociali in un sistema di economia capitalistica dentro 
la rvoluzione industriale, come un Linneo ha descritto e classificato la natura e Struve o 
Brahe le stelle. Insomma è materia di studio, non di dottrina o dogma o fede. Ma è difficile 
spiegartelo e difficile da capire, se non hai capito già. 
Per quanto riguarda il pacifismo, ne discende che la soluzione sta nel togliere dal campo il 
motivo del contendere, che non è il cannone suddetto ma lo scopo della sua esistenza: la 
difesa dello sfruttatore dalle rivendicazioni dello sfruttato. Pacifismo quindi è, a mio parere, 
non l'eliminazione delle armi o degli eserciti, ma la ragione stessa della loro necessità. 
Già c'era un barbuto che parlava di struttura e sovrastruttura, mi pare... 

Jure