Sovranita' nazionale... Re: [CNJ] A che serve...



Ricevo da Ivan il seguente articolo: 

Kosovo - 12 settembre 2012 - 
Il Kosovo raggiunge la piena sovranità. Belgrado ribadisce il suo "no" all´indipendenza
A quattro anni e mezzo dalla proclamazione d´indipendenza, il Kosovo ha acquistato nei 
giorni scorsi la piena sovranità, con la cessazione della sorveglianza esercitata finora dal 
Gruppo internazionale di orientamento sul Kosovo (Isg) - (... - articolo integrale in calce al 
messaggio). 

Ivan riporta, a fondo articolo:

"Per celebrare l´evento nella capitale kosovara erano presenti numerose personalità 
politiche occidentali, fra gli altri il sottosegretario agli Esteri, Marta Dassù, il viceassistente 
segretario di stato Usa, Philip Reeker, e l´ex mediatore Onu sul Kosovo, Martti Ahtisaari."


Un nome mi ha qui colpito: Marta Dassù. Vediamo un po' di capire chi sia. 

Da Nuova Alabarda 292, <nuovaalabarda at yahoo.it> 
http://www.nuovaalabarda.org/leggi-articolo-
dal_cfr_ad_aspen%2C_passando_per_bilderberg_e_la_trilateral..php 
(cartaceo: 28-08-12, pag. 3) 

"Dal CFR ad Aspen, passando per Bilderberg e la Trilaterale" 
Nell'articolo, citando come fonte il saggio di Sergio Paronetto "Poteri profondi", KappaVu 
del 1995, "che riprende una scheda ancora più vecchia, tratta dal Mondo del 11-05-87", si 
scrive: 

"(...) Secondo voi, cos'hanno in comune Margherita Boniver e Francesco Cossiga, Gianno 
de Michelis e Giorgio La Malfa, Antonio Maccanico e Nerio Nesi, Franco Reviglio e Cesare 
Romiti, Emma Marcegaglia e Lucia Annunziata, Paolo Mieli e Franco Frattini, Gianni ed 
Enrico Letta, Romano Prodi ed Umberto Eco, Mario Monti e Carlo Scognamiglio, Giorgio 
Napolitano e MARTA DASSU'? 
Risposta semplice: l'appartenenza all'Istituto Aspen, che è una derivazione della 
Commissione Trilaterale. (...) 

Ebbene, appare certo che la signora Dassù è dal 1987 almeno che cura la politica estera 
dell'Italia, stavolta in Kosmet. Da venticinque anni, un quarto di secolo. Qualcuno la 
conosce? L'ha mai potuta ... votare? 

Nell'articolo si indicano pure gli stretti legami, e gli intrecci di appartenenza, tra il CFR 
(Council on Foreign Relations), l'Aspen Institute for Humanistic Studies, il Bilderberg Group 
e la Trilateral Commission, tutti organismi creati in seno all'amministrazione statunitense, e 
da essa istruiti e sovvenzionati per curare la politica e l'economia internazionale negli 
interessi statunitensi, sia palesi e leciti che, secondo svariari analisti, occulti e al di fuori del 
diritto internazionale. 

Non riporto qui tutti i dati e i nomi contenuti nell'articolo, e nei rimandi e links in esso 
contenuti: cito ancora solamente una lista di appartenenti al Bilderberg: 

Imprenditori: Pirelli, Agnelli, Elkann, Gardini, Romiti, Tronchetti Provera;
Giornalisti: Barbara Spinelli, Gianni Riotta, Carlo Rossella, Piero Ottone, Lucio Caracciolo: 
Politici: Romano Prodi, Giuluano Amato, Carlo Azeglio Ciampi, Francesco Cossiga, Gianni 
De Michelis, Valter Veltroni, Giulio Tremonti, Emma Bonino; 
Tecnici (?): Mario Monti, Mario Draghi, Tommaso Padoa Schioppa, Corrado Passera, 
Alessandro Profumo. 

Oltre a mezzo governo italiano attuale, a suoi sostenitori e promotori e a predecessori, in 
questa lista c'è pure EMMA BONINO, altra signora che, come la Dassù succitata, ha curato 
per decenni la politica estera dell'Italia senza che nessuno l'abbia votata a siedere neppure 
in Parlamento, perlomeno negli ultimi decenni. 
Guardacaso, entrambe si sono occupate e si occupano tuttora del Kosmet, regione serba a 
sua volta tuttora occupata dalle forze Nato. 

Mi fermo qui, chè già solo a prendere uno per uno soltanto i nomi qui citati si potrebbere 
scrivere qualche saggio di storia recente e del governo italiano attuale. 
E qualche domanda andrebbe pur fatta loro da qualche bravo giornalista, magari esterno 
(ce ne sono?) dalle liste degli 'affiliati'.
Ad esempio Napolitano e Monti, in lista Aspen, e i loro sostenitori, che ne pensano del 
concetto di sovranità nazionale?

Giorgio Ellero

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On 13 Sep 2012 at 13:24, Ivan Pavic wrote:


Kosovo - 12 settembre 2012Torna all'indice ->
Il Kosovo raggiunge la piena sovranità. Belgrado ribadisce il suo "no" all´indipendenza
A quattro anni e mezzo dalla proclamazione d´indipendenza, il Kosovo ha acquistato nei 
giorni scorsi la piena sovranità, con la cessazione della sorveglianza esercitata finora dal 
Gruppo internazionale di orientamento sul Kosovo (Isg). Con lo scioglimento dell´Isg - che 
raggruppa 25 paesi che hanno sostenuto sin dall´inizio l´indipendenza del 17 febbraio 2008, 
compresi Usa, Turchia e gran parte degli stati Ue - chiuderà a Pristina entro la fine 
dell´anno l´Ufficio civile internazionale, Ico, diretto dall´olandese Pieter Feith, che è al tempo 
stesso rappresentante speciale della Ue. La decisione sulla fine della sorveglianza 
internazionale relativa all´indipendenza del Kosovo era stata presa dall´Isg il 2 luglio scorso 
a Vienna. "La sorveglianza sull´indipendenza del Kosovo è finita", ha confermato in queste 
ore a Pristina, a nome dell´Isg, Pieter Feith. Si tratta, in sostanza, del riconoscimento dei 
progressi fatti dal paese sulla strada della democrazia e della creazione di uno stato di 
diritto, così come chiesto dalla comunità internazionale. In realtà, se si guarda la situazione 
sul terreno, la sovranità di Pristina non si può dire ancora completa su tutto il territorio del 
Kosovo, dal momento che la popolazione serba maggioritaria nel nord continua a 
respingere in toto l´autorità kosovara, e a rispondere a Belgrado, che mantiene nella regione 
strutture di governo parallele (scuola, sanità, amministrazione pubblica). Mentre il premier 
kosovaro, Hashim Thaci, ha parlato di "grande successo" e di "giornata storica per il 
Kosovo", da Belgrado il suo collega serbo, Ivica Dacic, ha ribadito che Belgrado non 
riconoscerà mai l´indipendenza di Pristina, "con o senza supervisione internazionale". E 
anche alla vigilia della "giornata storica" per Pristina sono giunte dalla Serbia nuove accuse 
al Kosovo sull´annosa vicenda del traffico di organi umani, messo in atto secondo Belgrado 
dagli indipendentisti albanesi dell´Uck ai danni di prigionieri serbi durante il conflitto armato 
degli anni Novanta. A Pristina e in tutto il paese l´avvento della piena sovranità e la fine del 
controllo internazionale sono stati festeggiati con raduni e concerti di piazza, ai quali hanno 
preso parte migliaia di persone. Per celebrare l´evento nella capitale kosovara erano 
presenti numerose personalità politiche occidentali, fra gli altri il sottosegretario agli Esteri, 
Marta Dassù, il viceassistente segretario di stato Usa, Philip Reeker, e l´ex mediatore Onu 
sul Kosovo, Martti Ahtisaari.

Da "Che brutta avventura"
 (................................)
    A che serve l'ONU, 
    a che serve la NATO, 
    a che serve la CARTA dei DIRITTI dell'UOMO? 
    Cosa fanno gli USA? 
    Cosa fa l'UNIONE EUROPEA? 
    A chi fa comodo il NUOVO ORDINE MONDIALE? 
    Qualcuno lo sa, ma molti lo sentono 
    sulla propria pelle! 
    Tuttavia, rimane il fatto: 
    popolo jugoslavo, 
    TI HANNO INGANNATO! 
    (Milena Cubrakovic, luglio 1994) 


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