sabato manifestazione antimilitarista a Decimomannu



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From: Daniele Barbieri <pkdick at fastmail.it>
Date: Tue, 13 Dec 2011 08:42:33 
Subject: sabato si manifesta a Decimomannu


> Il 17 dicembre (a partire dalle ore 10) andremo fino alla Base di 
> Decimo per vedere da dietro la recinzione che faccia hanno quelli  che 
> non vedono l'ora di partire per bombardare i civili siriani e 
> iraniani. Andremo lì a vedere che faccia hanno quelli che hanno 
> bombardato i civili libici e prima quelli iracheni e afghani. A vedere 
> se sembrano anche loro degli esseri umani e a chiedergli cosa si prova 
> ad uccidere vecchi, donne e bambini dall'aereo, se si sentono 
> coraggiosi soldati o dei comuni, piccoli vigliacchi. Se credono 
> davvero che la democrazia si esporti così o se sanno bene che stanno 
> semplicemente aprendo la strada a ladri di petrolio e di gas altrui. 
> Se avranno il coraggio di avvicinarsi alla rete gli chiederemo come si 
> sentono ad essere mal sopportati da tutti coloro che sono costretti da 
> governi meschini ad ospitare le loro basi militari, se il fatto di 
> esser armati fino ai denti li fa sentire comunque al sicuro anche 
> dalle loro coscienze o se di tanto in tanto sentono un vuoto, la 
> vertigine  buia di un'esistenza fatta di violenza e sopraffazione. Gli 
> diremo di andarsene, di tornare a casa loro, dalle loro famiglie, dai 
> loro figli se hanno avuto il coraggio di metterne al mondo, a dirgli 
> che hanno buttato via una parte della loro vita e che avranno sempre 
> con loro i fantasmi dei morti che si sono lasciati dietro. Gli diremo 
> di portarsi via tutto, le bombe, gli aerei e i loro documenti coperti 
> da segreto militare. E la loro vergogna se riescono a sopportarla. Gli 
> chiederemo di lasciarci vivere, di abbandonare questo posto che vuole 
> tornare ad essere un luogo dove è possibile la pace, dove le persone 
> possano coltivare e mangiare il cibo che la terra partorisce senza la 
> paura di morire per i veleni che le basi abbandonano nei luoghi 
> maledetti che sono assegnati per la loro costruzione. Gli diremo che 
> siamo stanchi di loro e della loro arroganza, della loro stupidità e 
> ignoranza. E chiederemo al nostro governo di smettere di spendere i 
> nostri soldi per cacciabombardieri, radar e altri strumenti di morte, 
> gli chiederemo di smettere di succhiare il sangue di chi lavora per 
> darlo a banche internazionali elette da nessuno a definire i destini 
> del mondo. E chiederemo di impegnare quei soldi per le persone che non 
> hanno i soldi per vivere, per i ragazzi che devono studiare, per i 
> vecchi che devono avere una vecchiaia dignitosa, per ricomporre 
> boschi, terreni coltivabili, fiumi e città come si faceva nelle 
> società degli uomini. Gli chiederemo di curare i beni comuni e di non 
> svendere la vita degli esseri umani per ripianare bilanci. E poi, da 
> dietro la rete, aspetteremo le risposte alle nostre domande. E non 
> avremo più voglia di sentire parole vuote di saltimbanchi ma risposte 
> coraggiose. Perché tutti ci si possa salvare.
> Cagliari Social Forum
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