Re: Der Kommissar Monti



Con tutto il rispetto possibile per le opinoni di Franco, le sue proposte e il richiamo a Milani, 
allego qui sotto una descrizione di M. Monti rivelatrice del suo reale pensiero politico (altro 
che no, altro che 'tecnico') e della sua matrice formativa, economica e culturale. Come 
potete leggere, siamo ben lontani da persona capace di accogliere i pensieri costruttivi, di 
ricostruzione culturale proposti da Franco, come pure delle sue intenzioni di proporre al 
Nostro il ... pacifismo. Faccio notare inoltre che nel gruppo di governo è presente come 
Ministro della Difesa un supergenerale NATO, è presente l'ambasciatore italiano a 
Washington e pure il CEO de Intesa S. Paolo, nota Banca militare con derivazioni Vaticane. 
Altro che Don Milani o S. Francesco. Questo governo è composto e organizzato da forze 
che dietro al primo ordine in arrivo dai consiglieri militari della Casa Bianca faranno partire i 
missili verso la Siria e l'Iran, per "difendere i nostri interessi nazionali e dei nostri alleati 
internazionali".  8 dei ministri infine, ciliegina sulla torta se necessario, sono iscritti alla 
Massoneria. 

Qui sotto un articolo informativo su Monti e un elenco di dirigenti e amministratori passati o 
provenienti dalla Goldman Sachs. La tendenza politica dello stesore non inficia le 
informazioni e l'analisi contenute nel pezzo. 

G. Ellero

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     Mario Monti: il capo dei Bank Block al governo dell´Italia

di Andrea Montella

Esiste un nesso tra la pirateria e le attuali politiche dei banchieri? La risposta è SI´.
L´unico "lavoro" che i pirati svolgevano era di rubare le ricchezze trasportate sulle navi. Il più 
delle volte lo facevano con regolare patente di corsaro, donatagli dai regnanti che li 
assoldavano per depredare i loro avversari.
Federal Reserve e la Banca Centrale Europea sono formati dagli stessi istituti bancari privati, 
e praticano quella funzione che svolsero nei secoli passati i pirati: navigano nei mari 
dell´economia e depredano, grazie alle loro azioni speculative, non galeoni ma interi paesi, 
come la Grecia, il Portogallo, l´Italia, la Spagna, non in nome di un re o di una regina ma nel 
nome della classe capitalistica di cui fanno parte. I capitalisti alla Monti e alla Berlusconi, 
sono anche la causa della crisi di sovrapproduzione e finanziaria, e delle conseguenti 
destabilizzazioni politiche o guerre come in Afghanistan, in Iraq, in Libia, in Siria e in un 
prevedibile futuro in Iran.
Quali tesori devono depredare oggi costoro in Europa? I risparmi dei lavoratori, i capitali 
auriferi, i beni pubblici e artistici e grazie alla riconversione privatistica degli Stati, la Sanità, 
il sistema pensionistico, la Scuola, le Università e la ricerca scientifica.
Chi ruba di più sarà, nei prossimi anni, in cima al vertice della piramide capitalistica.
Per realizzare un ulteriore furto di 25 miliardi di euro sulle spalle dei lavoratori e dei 
pensionati occorre una persona poco conosciuta dalle masse popolari e pompata positivamente 
dai media capitalistici e da giornalisti asserviti. Ecco spuntare dal cilindro dei banchieri 
l´uomo della provvidenza, quello che con à plomb anglosassone porterà l´attacco finale alla 
nostra Costituzione antifascista e fondata sul lavoro: Mario Monti.
Il liberale Mario Monti, nuovo capo del governo italiano, quali interessi difenderà essendosi 
specializzato all´Università di Yale, sede della loggia massonica Skull & Bones (Teschio e 
Ossa) che sforna presidenti Usa come i Bush?
A favore di chi saranno le politiche economiche che farà, essendo International Advisor di 
Goldman Sachs, banca incriminata per frode il 16 aprile del 2010 dalla SEC americana, per 
aver truffato i propri clienti tramite il titolo Abacus 2007-AC1?
Di quali interessi sarà portavoce essendo membro di organismi riconosciuti da tutti come 
cupole del capitalismo, quali il Gruppo Bilderberg di cui è membro direttivo, l´Aspen Institute 
Italia comitato esecutivo, la Trilateral Commission fondata da David Rockefeller, 
organizzazione sorta nel 1973 e che ha pianificato il golpe nel Cile di Salvador Allende?
Mario Monti, oltre ad essere sostenitore dell´economia capitalistica deve avere buone 
competenze su quei fenomeni culturali e sociali estremi essendo stato professore all´Università 
di Trento nel 1969, un ateneo voluto dalla destra DC di Flaminio Piccoli, e dove, per quelle 
casualità dovute a un destino cinico e baro, insegnava anche il futuro capo del Grande Oriente 
d´Italia, Giuliano Di Bernardo.
Che tipo di società vuole Mario Monti l´ha già chiarito sul Corriere della Sera del 2 gennaio 
2011, affermando che grazie alle politiche svolte nella scuola dalla Gelmini e nell´industria da 
Marchionne, l´egemonia marxista, quindi comunista, in difesa dei più deboli si è finalmente 
incrinata e quindi c´è spazio per una vera politica liberale.
Per uscire realmente dalla crisi capitalistica occorre ben altro che la solita consunta ricetta 
liberale. Occorre nazionalizzare le banche e chiudere le borse per bloccare la speculazione, 
usare i soldi delle tasse per rilanciare la programmazione economica che metta al primo posto 
l´autogestione delle fabbriche da parte dei lavoratori,  con forti riduzioni dell´orario e un 
conseguente aumento dei posti di lavoro.

Dirigenti della Goldman Sachs passati alla funzione pubblica e viceversa: 

Romano Prodi, da consulente Goldman Sachs a Presidente del Consiglio 
in Italia
Mario Draghi, da Vicepresidente Goldman Sachs a Governatore della 
Banca d'Italia
Mario Monti, dalla Commissione Europea sulla concorrenza alla 
Goldman Sachs
Massimo Tononi, dalla Goldman Sachs di Londra a sottosegretario 
all'Economia nel governo Prodi del 2006
Gianni Letta, membro dell'Advisory Board di GS è nominato 
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Berlusconi 
(2008)
Robert Rubin, da dirigente Goldman Sachs a segretario al Tesoro 
presidenza Clinton
Henry M. Paulson, da vice Presidente di Goldman Sachs a Segretario 
al Tesoro sotto presidenza G.W. Bush
Robert Zoellich, da dirigente Goldman Sachs a vicesegretario U.S.A.
William Dudley, da dirigente della Goldman Sachs a capo della 
Federal Reserve Bank di New York, il distretto principale azionista 
della Federal Reserve
Paul Thain, da Presidente Goldman Sachs nel 2003 a capo del New York 
Stock Exchange
Philip D. Murphy, da presidente Goldman Sachs in Asia a Responsabile 
per la raccolta fondi per il Partito Democratico U.S.A.
Joshua Bolten, da dirigente Goldman Sachs, a capo del gabinetto 
della Casa Bianca
Gary Gensler, sottosegretario al tesoro
Jon Corzine, da ex presidente Goldman Sachs a Governatore del New 
Jersey


On 17 Nov 2011 at 6:10, farabir.fb wrote:

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...molto fuori tema e anche fuori testa.
Allora chiedo, se non andava bene Berlusconi e non va bene Monti che
alternativa proponete ? Noi  siamo, volenti o nolenti, invischiati nei
mercati finanziari internazionalei. Come uscirne ? Facciamo la rivoluzione
nelle piazze ? Con o senza armi ? Con quali prospettive ? Parlare di golpe
della BCE mi sembra fantascienza. Direi che la vera rivoluzione è o
dovrebbe essere culturale. Diamo cultura ai giovani nel senso  esplicitato
da Don MIlani: creare cultura, fare cultura, condividere cultura.  E'
facendo crescere le coscienze che potremo cambiare la situazione.  Nel
tempo, perchè in fretta non si può fare nulla. Intanto  chiediamo a Monti
di tagliare le spese militari e razionalizzare l' esercito nel quale sono
più gli ufficiali e sottoufficiali che  soldati o marinai. Senza
dimenticare che molti militari vestono la divisa perchè altrimenti
sarebbero senza lavoro e non saprebbero di cosa campare. Quindi c' è a
monte un problema di giustizia sociale e di  sviluppo industriale che crei
dei posti di lavoro. Chi ha un buon lavoro non pensa di  entrare nelle
forze armate.

Franco
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Franco BORGHI
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