Israele ammette di aver usato il fosforo bianco a Gaza



Israele ammette di aver usato il fosforo bianco a Gaza
1 febbraio 2010

Due ufficiali dell’esercito israeliano sono sotto inchiesta accusati di aver usato armi al fosforo bianco durante l’operazione militare Piombo fuso a Gaza lo scorso anno. “Queste ammissioni contenute in un rapporto consegnato alle Nazioni Unite da Israele confermano le accuse di alcune organizzazioni non governative che avevano già denunciato l’uso di queste armi a Gaza”, racconta Ha’aretz [1].

Gli ufficiali Eyal Eisenberg e Ilan Malka hanno subìto provvedimenti disciplinari per aver abusato del loro potere decidendo di usare il fosforo bianco in un’operazione a Tel al-Hawa, un quartiere meridionale della Striscia di Gaza , il 15 gennaio 2009, due giorni prima della fine dell’intervento militare nell’area.

“Durante un combattimento con Hamas, che secondo l’intelligence israeliana possedeva missili antitank, è stato deciso di usare il fosforo bianco per coprire le operazioni dell’esercito e rendere più difficile la visibilità per Hamas. Centinaia di munizioni al fosforo sono state lanciate nella zona e hanno colpito alcuni civili palestinesi e degli impiegati dell’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i soccorsi e il lavoro”, racconta il quotidiano israeliano.

Molte organizzazioni umanitarie presenti nell’area hanno denunciato l’illegittimità dell’uso di queste armi che violano le convenzioni di Ginevra, ma Israele si difende dall’accusa sostenendo che le armi sono state usate in aree lontane dai centri abitati e che altri eserciti occidentali usano comunemente il fosforo bianco.

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