Usa e Russia discutono patto su armi nucleari per nuovo accordo



Usa e Russia discutono patto su armi nucleari per nuovo accordo
lunedì, 15 dicembre 2008 11.31 136
Di Oleg Shchedrov

MOSCA (Reuters) - Russi e americani si sono incontrati oggi per colloqui che secondo Mosca potrebbero aprire la porta ad un nuovo accordo sul controllo delle armi nucleari con la prossima amministrazione Usa nel 2009.

Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, e il sottosegretario di Stato Usa con delega al controllo degli armamenti e la sicurezza internazionale, John Rood, discuteranno a porte chiuse della sostituzione del patto Start-1, che arriva a scadenza nel dicembre 2009.

Il ministero degli Esteri non ha fornito dettagli sui colloqui, che dovrebbero riguardare anche la questione del nucleare iraniano.

"Siamo giunti alla conclusione con l'attuale amministrazione Usa che abbiamo bisogno di un nuovo trattato che sostituisca l'attuale", ha detto Ryabkov in un'intervista al quotidiano Kommersant. "Esiste una possibilità di finalizzare un nuovo documento entro il dicembre 2009".

Il trattato Start-1, firmato da Mosca e Washington nel luglio 1991, ha impegnato le due parti a ridurre il numero di missili e bombardieri strategici a 1.600 ciascuna. Entrambe sono scese al limite fissato dal trattato nel dicembre 2001.

Ma le opinioni su quanto dovrà seguire allo Start-1 sono state influenzate dai crescenti contrasti sul controllo degli armamenti da parte di Usa e Russia.

Proprio nel dicembre 2001, il presidente George W. Bush ha annunciato che gli Stati Uniti si ritiravano dal Trattato sui missili anti-balistici (Amb) del 1972, un'altra pietra miliare del settore, che limitava il diritto di entrambe le parti a istituire un sistema di difesa missilistica.

La Russia ha denunciato la decisione statunitense -- che per Washington era una condizione per la creazione dello scudo spaziale -- come una violazione dell'equilibrio strategico globale.

La successiva installazione di pezzi del sistema di difesa missilistico Usa nell'Europa orientale è diventata il motivo di maggiore contrasto nelle relazioni bilaterali degli ultimi anni.

La Russia respinge l'argomento Usa, secondo cui i missili intercettori nella Repubblica Ceca e un radar in Polonia siano necessari per scongiurare potenziali attacchi missilistici da parte dell'Iran.

Secondo Mosca il progetto ha proprio come obiettivo la Russia, e il Cremlino ha detto che dispiegherà i propri missili nell'enclave di Kaliningrad, il punto più occidentale del paese che confina con Polonia e Lituania, due paesi della Nato.

La speranza russa di convincere Bush ad archiviare i piani di scudo spaziale in favore di un progetto comune è andata delusa. Ma il presidente Dmitry Medvedev ha detto di appuntare nuove speranze su Barack Obama, che da gennaio sarà il nuovo inquilino della Casa Bianca.