Russia, Putin sospende trattato Cfe



E' ufficiale:

Russia, Putin sospende trattato Cfe

Congelato patto su forze convenzionali

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto che sospende la partecipazione della Russia al Trattato sulle forze convenzionali in Europa (Cfe). Lo ha annunciato il Cremlino. La legge era stata adottata dalla Duma, la camera bassa del parlamento russo, il 7 novembre scorso e approvata il 16 novembre dal Consiglio della Federazione, la camera alta. Il trattato Cfe era stato firmato nel 1990 dai paesi della Nato e del Patto di Varsavia.

Dopo le minacce, dunque, la Russia è passata ai fatti. Nei mesi scorsi il Cremlino aveva annunciato l'intenzione di congelare dal 12 dicembre l'applicazione del trattato, chiedendo che il testo modificato nel 1999 venisse ratificato anche dai Paesi della Nato, contrari alla firma del documento finché le forze russe continueranno a stazionare in Gerogia e Moldova.

Siglato a Parigi nel 1990, il Cfe è considerato uno dei pilastri dell'equilibrio di forze nel Vecchio Continente stabilito durante la guerra fredda. Due gli scopi principali dell'accordo: limitare le forze convenzionali sul territorio europeo e promuovere la trasparenza sugli armamenti tra i due blocchi.

Trattato CFE: Putin firma la sospensione 30.11.2007 08:29
Vldaimir Putin ha firmato il decreto che sospende la partecipazione della Russia al trattato sulle forze convenzionali in Europa, che regola l'importanza degli arsenali continentali. Il provvedimento, auspicato dall'inquilino del Cremlino, era stato formalmente deciso dalla Duma, la Camera bassa, il 7 novembre e approvato il 16 dall'altro ramo del Parlamento, il Consiglio delle Federazioni. Mosca, che denuncia l'invadenza della NATO e lo scudo antimissile che gli Stati Uniti vorrebbero impiantare nell' Europa orientale, renderà esecutiva la disposizione a partire dal 12 dicembre.

Trattato CFE: la NATO deplora la scelta russa 30.11.2007 14:57
Prendendo posizione sulla decisione russa di sospendere l'adesione al trattato sulle armi convenzionali in Europa, l'Alleanza atlantica ha auspicato che Mosca non adotti azioni unilaterali che minino l'integrità dell'accordo. Il portavoce ha quindi specificato che la questione verrà discussa durante il vertice cui parteciperà anche il ministro degli esteri Serghei Lavrov, in programma venerdì nella sede della NATO a Bruxelles. Da parte sua, il vicecapo della diplomazia statunitense Nicholas Burns ha parlato di errore e ha chiesto ai russi di riconsiderare la loro scelta.